~ La Pace Dei Sensi ~

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~Drinn Drinn Ci Sono Dei Gattini Coccolosi Drinn Drinn~ ~ Drinn Drinn Ci Sono Dei Gattivi Coccolosi Drinn Drinn~ e di nuovo lei. Sembrerà strano, ma è la mia sveglia, l'unica suoneria che riesce a svegliarmi. Sono le 5:00 del mattino e dovrei alzarmi per andare a lavoro. Per colpa di Tae ho dormito poco e mi sento uno straccio! Mi alzo velocemente dal mio amatissimo letto per dirigermi in bagno e fare una doccia veloce, mi lavo i denti e ritorno in camera a prepararmi, jeans nero come a solito,maglietta a maniche corte bianca, felpa nera più grande di me, è ancora inverno e la mattina fa ancora un po' di freddo ma i giubbini non li uso mai non li sopporto, prendo le chiavi di casa quelli della macchina il cellulare e via, per la fretta non controllo neanche il messaggio di Tae per farmi sapere come è andata la serata. Il locale dove lavoro non è poi così lontano da casa mia, sono il barrista di questa caffetteria " JOY COFFEE SHOP"lavoro lì da ben 3 anni, di solito inizio ad aprire sempre io dato che abito più vicino i Signor Kim mi hanno lasciato le chiavi per farlo. Arrivo nel parcheggio della caffetteria fermo l'auto e entro da retro, tolgo il sistema di sicurezza e accendo tutte le luci, il fornetto per i cornetti e le macchinette dei caffè e controllo che sia tutto apposto nei bagni. Nel frattempo la Signora Kim era appena arrivata nel parcheggio, la sento entrare
~ Buongiorno caro, come stai?~ si avvicina e mi abbraccia
~ Bene grazie signora lei come sta? ~
Ricambiando l'abbraccio
~ Jimin sono anni che lavori qui ancora con questo lei, chiamami per nome lo sai sei di famiglia qui~ dice dandomi un piccolo schiaffo sulla spalla. Ha ragione sono anni che lavoro qui eppure non la chiamano mai per nome tranne rare volte.
~ Vabbene, mi scusci, oh eh intendevo scusa Soomin e l'abitudine haha~ ridiamo insieme e iniziamo a lavorare. Mi sento in imbarazzo ogni volta che la chiamo per nome, anche per il signor Kim Seo Ah mi mette soggezione , ma sono le mie stranezze hahah. Io e la signora preparammo i cornetti,apriamo le porte e i primi clienti abituali iniziarono ad entrare
~Buongiorno Jimin caro il solito per me~ tutti i giorni la signora Leen alle 6:30 in punto arriva prende la sua brioche a crema con latte macchiato con poco zucchero
~ Buongiorno a lei signora arrivo subito~
~ Jimin tesoro buongiorno puoi prepararmi un caffè veloce e senza zucchero~ lui è il signor Choi tutte le mattina prende il suo solito caffè a corre via, mi fa ridere perché dice che il caffè solo io glielo devo fare e se io non ci sono lui non si ferma, è capitato che mi ero influenzato e rimasi una settimana a casa, e lui non venne al bar finché non fossi tornato.
~ Un attimo e sono subito da lei~ preparo la colazione alla signora Leen e il caffè per il signor Choi e così comincia la mia giornata.
La mattina è stata veloce già si fecero l'una, di solito stacco verso le 14:00 il tempo sempre di riordinare e rimmettere tutto apposto e chiudere. Stavo posando le ultime tazzine che avevo lavato, chiudere la cassa e andare via
~Jimin puoi andare prima oggi, siccome devo aspettare il fornitore chiudo io oggi~ mi dice affacciandosi con il capo da dietro la dispensa che avevamo dietro al bancone.
~Sicura se deve andare a casa posso farlo io~ gli dico andando da lei
~Tranquillo tesoro fai già tanto per noi, tranquillo vai~ mi accarezza il viso. Stavo per togliere il grembiule quando dalla porta entra lui. Jeon Jungkook il fratello maggio di quello odioso di Min-Jun. Indossata un completo total black, alto, muscoloso, capelli scuri, occhi neri e un viso d' angelo, si può indiare solo per la bellezza disarmante che ha.
~ Ciao Jimin puoi farmi un caffè da portare perfavore~ mi guarda dritto negli occhi sorridendo aspettando che io gli prepari quello che lui ha chiesto.
~ certo signor Jeon ~ mi giro per preparargli il caffè e lo sento dire
~ Buongiorno signora da quanto tempo come sta? ~ dice riferendosi alla mia titolare che era uscita dal retro
~ Buongiorno a te jungkook, come stai tu da quanto tempo che non ci vediamo non vieni mai, ti assicuro che Jimin fa il miglior caffè di tutta Seul ~ Rosso ero diventato per la vergogna
~ Lo so, mi dispiace ma sono sempre in ufficio e di solito il caffè me lo portano direttamente lì~ lui mi guarda, sorride ma gli porgo il caffè senza guardarlo, vado nel retro tolgo il grembiule saluto velocemente e vado nella mia macchina. Riprendo fiato non mi ero neanche accorto che avevo smesso di farlo. Con lui succede questo, quello rarissime volte che lo vedo per via di Tae dimentico anche come si respira, sarà perché sono timido o per il modo in qui mi guarda ma non capisco più niente, l'aria? Cose si mangia? Mi riprendo dal mio stato di trans perché sento bussare al finestrino. Di nuovo lui, abbasso il vetro
~ Scusa Jimin ti ho spaventato?~ mi dice molto tranquillo
~ Nono stavo solo controllando se mi ero dimenticato qualcosa, le serve qualcosa?~ gli dico ovviamente mentendo, sono una persona precisa io ti pare che mi dimentico le cose.
~ Senti Jimin perché mi dai sempre del lei e mai del tu? Ci conosciamo da un bel po, Tae lavoro per me da anni~ dice quasi offeso. Ma ti pare che fa domande del genere? Non abbiamo mica tutta questa confidenza. Stavo per rispondere quando mi squilla il telefono salvandomi. Guardo il telefono ed Tae
LaMiaPersona
~ Pronto Tae dimmi~
~ Sei ancora a lavoro ho visto che non hai risposto ai messaggi~
~ Ho appena finito sono in macchina non ho ancora avuto il tempo di prendere il telefono da stamani~
~ Allora passa da me mangiamo insieme~
~ Ok arrivo~
Stacco il telefono e lui era ancora lì fermo a guardarmi
~ Mi scusi signor Jeon ma devo andare vado un po' di fretta~ gli dico, lui fa un cenno con la testa e si allontana. Accendo la macchina e vedo verso casa mia. Parcheggio la macchina e vado da Tae. Come sempre e già fuori che mi aspetta
~ Jimin ho preparato la zuppa che ti piace tanto vieni entra~ entro e lo vetro troppo contento qualcosa è successo.
~ A cosa devo la tua felicità tesoro?~ lo guardo incuriosito mentre si siede vicino alla tavola.
~ Niente non posso preparare il pranzo per la mia persona preferita al mondo~ mi dice, la cosa mi puzza un po'
~ Dimmi la novità dai~ iniziando a mangiare, ormai conosco meglio lui che me stesso.
~ Non posso è una sorpresa per te ma devi aspettare~ una sorpresa per me?
~ Non mi piace quel sorrisetto Tae non fare niente che mi potrebbe far arrabbiare che finisce male eh ti avviso~ la maggior parte delle quando è troppo contento ma non dice cos' ha significa che sta tramando qualcosa alle mie spalle, e l'ultima volta che era una sorpresa mi portò ad un maneggio di cavalli, e fin qui tutto ok, perché a me piace andare a cavallo, se non fosse stato che si porto dietro quel coglione del suo amico Min-Jun. Tutto è stato tranne che una bella giornata litigammo per tutto, volendo farmi vedere le sue capacità fece innervosire il cavallo venendomi contro e la cavalla che avevo fuggì facendomi cadere a terra slogandomi una caviglia. E ce da immaginare Che Tae per farmi perdonare mi portare tutti giorni per due settimane Il mio gelato preferito. Lo avevo perdonato già da da un bel po ma ho voluto prolungare perché mi portava il gelato hahahah. Parlammo un po' e tornai a casa, lui doveva ritornare a lavoro e io avevo il mio bellissimo appuntamento con il tramonto tra un'ora. Feci una doccia volante mi cambiai, programmi la lavatrice e riuscì. Mi fermai a prendere del The e scesi in spiaggia. Mi sedio sulla sabbia e aspetto con ansia il tramonto, la sensazione che mi da ogni volta è impagabile, il rumore dell'acqua, tutto qui e magico per me, sono così in pace come me stesso che penso che qualsiasi cosa nella vita posso essere possibile basta solo crederci. Anche amare è possibile per me devo solo riuscire ad accettare che prima o poi le persone che amo o che amerò andranno e vanno via, smettere di provare paura e dolore per una delusione o per la sofferenza che mi porterebbe. Mi capita di pensare a quel giorno, al giorno in cui riuscirò ad amare e ricevere soprattutto amore da colui che breccierà nel muro che ho costruito nel tempo, un amore un po' come Il mare e la sabbia , per quante volte il mare va poi continua a tornare la spiaggia saprà perdonare ogni onda che incassa e non basta una tempesta a farli allontanare, sarà sempre lì per lui. Mi piacerebbe un amore come il loro, che duri nel tempo, superando difficoltà, e crescere insieme ,come i miei genitori anche dopo anni di storia continuavano essere innamorati come la prima volta. E mentre penso eccolo lì il mio tramonto.

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P.S
Ragazzi spero che vi piaccia, spero di non annoiarvi, e se c'è qualche errore grammaticale non vi create nessun problema. Al prossimo capitolo ❤️❤️❤️❤️❤️❤️

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