Prologo

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I muscoli si tendono e si rilassano in maniera ritmica.

La testa inizia un po' a girare e la vista ad appannarsi.

Per fortuna non suda quasi mai o sarebbe uno spettacolo indecoroso ora...

-Cazzo!- sbotta ad un certo punto, quando arriva al limite della sopportazione.

Perde l'equilibrio e finisce in ginocchio sul pavimento.

Gli occhi gli si riempiono di lacrime che però trattiene fieramente.

-Di nuovo.- gli comanda una voce maschile.

-Non ce la faccio più...- si lamenta Angel, dolorante.

Sono trascorse due ore ormai, in cui non ha fatto nemmeno una piccola pausa...

-Sei diventato sordo? Di nuovo, ho detto. E aggiungi un'altra pirouette.- gli viene comandato per la seconda volta.

-Val, cazzo, io non...- fa per rispondergli ancora il ragazzo ma viene zittito dallo sguardo fulminante del suo interlocutore.

-Come hai detto?- si informa, con un tono molto affilato, prendendogli il mento con il pollice e l'indice della mano destra.

Angel sente la presa farsi sempre più salda, sa cosa significa...

-Mi scusi, maestro. Ma potrei non riuscire più ad alzarmi, se ci provo ancora...- mormora, tenendo lo sguardo basso.

L'uomo sospira rumorosamente e prende una lunga boccata dalla sigaretta elettronica che tiene nell'altra mano.

Sa di fragola e vaniglia e ad Angel piace davvero tanto, gli ricorda delle caramelle che la mamma gli comprava da bambino...

Fa per rialzarsi ma la mano si sposta sulla sua spalla e lo spinge a rimanere in ginocchio.

-Dato che sei già lì, non dovresti sprecare l'occasione...-mormora, con voce molto più melliflua.

Angel abbozza un sorriso.

Attualmente preferirebbe puntarsi una pistola alla tempia e farla finita ma far arrabbiare Valentino Casales è uno scenario perfino peggiore della morte.

Mette le mani sui suoi pantaloni e gli accarezza lentamente le gambe... Abbastanza lentamente da far suonare la campanella prima ancora di poter dedicarsi alla zip.

Sospira e si finge imbronciato.

-Ho il controllo del medico.- sbuffa.

Valentino fa una smorfia di puro fastidio.

Sa di non potergli impedire in alcun modo quell'incontro...

-Pensa a me mentre ti spogli, mi niño.- si raccomanda, soffiandogli in faccia una nuvola di vapore.

Angel lo lascia fare e, sapendo che metterà Val di buon umore, inspira quel vapore a pieni polmoni e poi lo rilascia in un versetto soddisfatto, come dopo uno di quei succhiotti che gli rimangono sui pettorali per giorni.

Valentino infatti sorride, compiaciuto, e si allontana.

-Dovrai aggiungere comunque quella pirouette.- lo informa, prima di uscire dalla stanza.

-Fanculo. Cazzo!- sbotta Angel, non appena si ritrova solo.

Si rimette lentamente in piedi e zoppica fino al proprio borsone, per poi iniziare a rovistare al suo interno con urgenza crescente.

Quando le sue dita sfiorano il flaconcino di vitamine alla frutta, si rilassa di colpo.

Prende tre pasticche e le manda giù con un sorso d'acqua dalla propria borraccia.

Con molta più calma cerca il proprio cellulare e controlla le notifiche.

Nulla di importante, a parte una lezione di contemporanea spostata di un'ora.

Fa un profondo respiro e prova a fare un passo.

-Merda!!- serra gli occhi e stringe i denti.

Non va bene, lo sa benissimo.

Torna al flaconcino e manda giù un'altra pasticca, senza preoccuparsi nemmeno di bere, questa volta.

Si concede altri trenta secondi e poi mette il borsone in spalla e si avvia fuori.

Non appena supera la soglia della porta, prende a camminare in modo assolutamente normale, come se tutto il dolore provato fino ad un attimo prima fosse improvvisamente svanito.

Sarà una giornata terribile, come il giorno prima e quello prima ancora.

Un vero inferno.

Il cellulare vibra nel borsone.

Lo recupera facilmente e apre la notifica.

È una foto da Valentino: la prenotazione di una mezza giornata alla spa per la prossima domenica, tra due giorni.

Sorride fra sé e invia un cuoricino bianco e un bacio, dopodiché ripone il cellulare e si mette in fila per la visita medica.

Anche il suo malumore sembra scomparso.

Forse non è poi così male, il suo inferno...

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Grazie a chiunque abbia deciso di leggere il prologo! Ebbene sì, in questo universo alternativo Angel è un ballerino di danza classica di New York che, per inseguire il proprio sogno, è sceso a terribili patti... Giusto per non allontanarci troppo dalla storia canon! Ma scoprirete il resto andando avanti con la lettura ;)
Se ho attirato il vostro interesse, lasciate una stellina e/o un commento e al prossimo aggiornamento!

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