Il vuoto

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            Vuoto. Spesse volte è il vuoto a farla da padrone nella tua vita. Non sbaglio, vero? Altrimenti, probabilmente, non ti piacerebbero i miei racconti, né tanto meno li compreresti, perché in fondo, e tu lo sai, è il vuoto che pervade e incombe in ogni mio scritto.

Come dici? Non è vero?

Beh, se ne sei davvero tanto convinto ti lascio dire, ma tu puoi anche non ammetterlo, però sai...

E smettila di contraddirmi in continuazione!

Non voglio litigare con te!

Ma allora insisti... Non alzare la voce con me!

Sarai tu come tua madre! È lei che vuole averla sempre vinta!

Come, come, come? Sarei anche una bugiarda? Non ho neanche il diritto di sapere che cosa traspare dai miei racconti? Tu sei il massimo dell'arroganza e della presunzione! È forse il mio primo racconto che leggi e solo dopo la mia prima affermazione non solo sei convinto di conoscermi, ma sei addirittura sicuro che io sia l'esatto opposto di quello che dico e dimostro di essere. Complimenti, sei un mago... mi chiedo se Freud ti avrebbe amato oppure odiato!

E allora? Sei ancora convinto che non sia un senso di vuoto quello che ti è rimasto dopo queste prime righe? Ne sei davvero sicuro, sicuro, sicuro? Vuoi che te ne dia un'altra dimostrazione? No, no, non ne hai bisogno lo so.

Sai una cosa? No, non puoi saperla... volevo narrarti una storia, ma pensandoci bene è inutile perché l'avrai sicuramente già letta, come no? Ma sì, senti qua:

Lei incontra Lui e se ne innamora perdutamente, ma Lui è combattuto tra questo grande amore e un'altra, se vuoi puoi anche invertire i Lei con i Lui e i Lui con i Lei; alla fine si ha un "e vissero felici e contenti" oppure qualcosa tipo: "Io ti amo ma non posso, non devo, addio".

Melodrammatico... senza voler aggiungere finali alla Romeo e Giulietta... che tutto sommato nonostante il finale, o forse proprio per quello, fa sognare, ancora nel duemila, milioni di persone che sperano di trovare il Grande Amore.

Visto? Non è come ti dicevo? Se vai a vedere, tutte le storie, o almeno la stragrande maggioranza e soprattutto quelle d'amore, si riducono a un Lui, Lei, l'altro/a o se proprio vuoi all'altro/a possiamo sostituire due milioni e mezzo di problemi vari creati dai vari anti e coprotagonisti.

Non mi credi? Ok... prendi i più grandi capolavori di tutti i tempi, mi perdonerai se non li considererò tutti: Romeo e Giulietta, I promessi sposi, Amleto, Jack Frusciante, La locandiera, Se una notte d'inverno un viaggiatore, ecc... ecc... ecc...

A proposito di quest'ultimo l'avrai letto sicuramente e quindi avrai anche capito perché continuo a darti del tu.

Ed eccoti là che con questo testo ancora in mano inizi a spolverare gli scaffali della memoria e vai a recuperare quel libro lì... Vediamo... Calvino... sì perché sai che è di Italo Calvino, dove l'hai messo, ah, eccolo ed eccoti che inizi a sfogliare le pagine cercando il punto in cui ti spiega il tu che sei tu... Ma sì l'avrai trovato, o forse come spesso accade appena hai aperto il libro tutti i tuoi ricordi sono tornati alla mente e ora sai.

Capita anche a te, vero? Sì, di chiudere un libro e dimenticare tutto quello che contiene, come se la tua memoria si congelasse finché il testo è chiuso, senza poter andare né avanti né indietro, e poi quando lo riapri... ecco lì, come per magia, tutto riprende vita e il protagonista ricomincia a camminare, vivere e parlare, come se non si fosse mai congelato.

Sicuro che t'è successo, tante volte, è solo che con me non vuoi ammetterlo, ti diverti a contraddirmi, neghi?

Allora ricominciamo! Non voglio litigare con te!

Ma allora insisti... Non alzare la voce con me!

Sarai tu come tua madre! È lei che vuole averla sempre vinta!

Come, come, come? Sarei anche una bugiarda? Non ho neanche il diritto di sapere che cosa mi accade leggendo un libro? Tu sei il massimo dell'arroganza e della presunzione! È sicuramente il mio primo racconto che leggi e solo perché sei arrivato alla fine non solo sei convinto di conoscermi, ma sei addirittura sicuro che io sia l'esatto opposto di quello che dico e dimostro di essere. Complimenti, sei un mago... mi chiedo se Freud ti avrebbe amato oppure odiato!

E allora? Sei ancora convinto che non sia un senso di vuoto quel che ti è rimasto?

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