parte 1

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Awed pov

Erano mesi che non facevamo più uno spettacolo insieme ma di li a poco sarebbe iniziata la seconda stagione e non vedevo l'ora che accadesse per rivivere tutte quelle emozioni insieme hai miei migliori amici

mentre Stavamo nel van che ci avrebbe portato prima al hotel e poi al teatro

Riccardo davanti e io e dadda dietro, mi era mancato quel suo particolare profumo, con quel odore mi addormentai sulla sua spalla, ad un certo punto sentii che qualcuno mi stava muovendo, apri gli occhi e vidi che era quel braccio tamarro che mi stava svegliando, arrossii senza neanche accorgermene

-Simo muovi il culo ti abbiamo già aspettato troppo e abbiamo fame- disse, io mi sbrigai a prendere telefono e portafoglio

loro si erano già avviati e io ero un po' più in dietro, mi accorsi di che culo aveva Daniel  e quanto fosse perfetto e come non mene fossi mai accorto prima ma distolsi subito lo sguardo perché se qualcuno mi avesse beccato a fissarmi non avrei saputo come giustificarmi

Usciti dal autogrill ripartimmo direzione hotel, dose in macchina ci disse che avremmo avuto due ore prima dello spettacolo e che le stanze erano tutte attaccate, chiacchierammo un po poi mi riaddormentai e mi risvegliai solo una volta arrivati al hotel, andammo ognuno nelle proprie stanze

Una volta sistemate le cose mi sdraiai sul letto e ripensai al viaggio in macchina a quel suo profumo perfetto e che avevo notato che dadda mi stava ignorando da un po cosa che non faceva con Ricky pensai di essere solo paranoico

pensai al culo di dadda e il perché io lo avessi guardato sicuramente non posso essere gay mi sono sempre piagiute le ragazze , ma i miei pensieri furono interrotti da un rumore di  qualcosa che sbatteva contro il muro

mi preoccupai sapendo che nella stanza da dove proveniva il rumore c'era dadda e andai subito a bussare mi rispose dadda -chi e?- - simo, tutto ok ? Ho sentito sbattere qualcosa -  mi aprì  -non e successo nulla, cia notte- e mi sbatte  letteralmente la porta in faccia senza possibilità di rispondere

ci rimasi malissimo e sapevo che stava dicendo una cazzata melo sentivo lo conosco da troppo tempo e troppo bene ma feci finta di nulla non volevo risultare appiccicoso e tornai in camera mia

Dadda pov

Ero teso perché stava ricominciando il tour e già sapevo che sarebbero ricominciati i video su me e simo e questo mi faceva stare innervosire perché io e Simone siamo solo buoni amici e niente altro

Dopo esserci fermati al autogrill torniamo in macchina, stavo cercando di essere distaccato da simo cosi da essere già "abituarlo" a farlo anche quella sera sul palco cosi che quei video non ricominciassero  anche se era una cosa difficile da fare

ma la fortuna vuole che si sia addormentato quasi subito e mi metto sul telefono ma ogni tanto mi cade l'occhio su di Simone ma non riesco a capire perché e come se stessi controllando se stesse bene o che non si svegliasse a un certo punto Riccardo dice-  vara il braccio più innamorato di tutta Napoli - 

mi impanicai  perché mi accorsi che stavo fissando Simone dormire senza che mene fossi reso conto -ha ha ha che ridere - dissi serio e innervosito, mi rimisi sul telefono -che serietà ero ironico-
Feci un sospiro sperando che la smettesse con queste battute su me e Simo che fa da una vita ma ultimamente mi danno fastidio, arrivammo in hotel e andai in camera

Appena entrato chiusi la porta e tutti i pensieri, sentimenti e le battute mi tornano in mente come un tornado in fermabile e perso dalla rabbia e frustrazione tirai un pugno al muro

come e gia capitato ma subito dopo mene pento e penso che sono un stupido e per calmarmi e non fare altre cose stupide penso a simone mentre dormiva e a quanto era perfetto e cosi sereno pensandolo mi sento subito meglio ma i miei pensieri si fermano non appena sento bussare alla porta -chi e?- 
- Simo tutto ok? Ho sentito sbattere qualcosa -
ho cazzo lo ha sentito devo fare finta di nulla non voglio  che sabbia che soffro di problemi di rabbia

rispondo in modo affrettato e tronco subito la conversazione Simone sene va e io crollo per terra a piangere perché sono stato stronzo a rispondergli cosi tiro un altro pugno

al pavimento questa volta cosi che simo non lo possa sentire e non voglio farlo preoccupare ancora, una volta calmato scopro che la mia camera aveva un balcone

vado li a fumare la Iqos per schiarirmi le idee cosa che faccio sempre anche ha casa, sono arrivato alla conclusione che provo qualcosa per Simone non so di preciso cosa ma è un sentimento che non ho mai provato con nessun altro e questa cosa mi fa tremendamente paura odio le cose nuove e inaspettate

mi fanno male le nocche delle mani è fin da quando sono piccolino che quando solo molto nervoso o arrabbiato mi sfogo tirando pugni alle cose

Si è fatto tardi mi cambio in fretta, mi sciacquo la faccio in modo che non si noti che ho pianto e scendo giu nella sala principale aspettando Simone e Ricky per andare al teatro, e ovviamente sono in ritardo come sempre

un amicizia finita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora