Only bought this dress so you could take it off

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Mi svegliai lentamente, ancora intrappolata tra il mondo dei sogni e la realtà. trovai  awed accanto a me, i suoi occhi che scrutavano i miei con preoccupazione evidente. "Stai bene?" chiese con voce morbida, ma c'era un'ansia nascosta nelle sue parole che non riuscì a nascondere.

"Sì," risposi con un sorriso teso, cercando di dissimulare il disagio che provavo. "Solo un po' stordita dal sonno."

Ma lui non sembrava convinto. Continuò a esaminarmi con un'attenzione quasi ossessiva, come se volesse assicurarsi che non mi fossi ferita nel sonno. Ero tentata di chiedergli cosa stesse cercando esattamente, ma decisi di tacere, non volendo aggiungere ulteriore preoccupazione alla sua già evidente ansia.

"Simone, e se stasera andassimo a ballare?" ho chiesto, sperando che accettasse e che potesse distrarlo dal fissarmi "Che ne dici?"

Ha continuato a fissarmi con uno sguardo preoccupato, e mi sono sentita in imbarazzo.

Dopo un momento di silenzio teso, ho visto un lieve sorriso spuntare sul volto di Simone. Ha annuito lentamente, accettando la mia proposta. "Va bene, potrebbe essere divertente," ha detto, cercando di dissimulare la preoccupazione che si leggeva ancora nei suoi occhi.

Quel sorriso mi ha sollevato un peso dal cuore. Era un sollievo vedere che accettava l'idea senza chiedere ulteriori spiegazioni. Forse avrebbe lasciato perdere per il momento e avremmo potuto goderci la serata senza dover affrontare discorsi imbarazzanti.

"Sarà divertente, lo prometto," ho risposto con un sorriso, sperando che quella serata ci avrebbe dato un po' di distrazione dalla tensione degli ultimi eventi.

Mi alzai dal letto con un sospiro, cercando di alleggerire l'atmosfera con un tocco di scherzo. "Vabbè, io vado a farmi una doccia e poi pensavo di andare a fare shopping in galleria," dissi con un sorriso, cercando di far sembrare tutto normale .

Simone mi guardò c, e la sua richiesta mi colse di sorpresa. "Posso venire con te, ti prego?" chiese con un'espressione supplichevole, facendomi sorridere.

Mi voltai verso di lui, fingendo di essere seria. "E se poi incontriamo i fan? Che diciamo?" chiesi, sollevando un sopracciglio in tono giocoso. Simone rise, capendo il mio scherzo.

"Va bene, scusa. Da quando gli amici non possono uscire insieme?" disse, cercando di sdrammatizzare la situazione. "Esatto! Dopotutto, abbiamo bisogno del nostro tempo da amici," risposi, sorridendo.

Senza aspettare altro, mi diressi verso il bagno con un sorriso, lasciando Simone ridere di cuore dietro di me.

Mentre entro nella doccia, Simone fa irruzione e io gli dico, scherzando, "Ma vaffancul ch'ella zoccol e sort"
Lui ride e mi chiede di poter parlare un po'. Si mette a raccontarmi delle cose divertenti, e io, sotto la doccia, mi metto a ridere come una matta.  Poi chiedo a Simone un asciugamano, e quando lo apre per passarmelo, mi trova completamente nuda, con l'acqua che mi scorre addosso. Mi guarda per qualche secondo come se non mi avesse mai visto così ed non è la prima volta , poi gli chiedo ridendo: "Allora, mi dai l'asciugamano che sto morendo di freddo?" E lui mi passa l'asciugamano ridendo.
Dopodiché simone esce dal bagno e mi do una sistemata veloce e in meno di 10 minuti scendiamo.

Una volta nella macchina di Simone, mi rilasso sul sedile passeggero e osservo il panorama che scorre oltre il finestrino. Il traffico della città, le persone che vanno e vengono, tutto sembra così vivo e frenetico. Non vedo l'ora di immergermi in questa giornata e dimenticare per un attimo i miei pensieri.
Arrivati in galleria, ci addentriamo tra i negozi alla ricerca di qualche nuovo capo per la serata.
Mentre passeggiamo tra le vetrine, incontriamo alcuni fan che ci riconoscono e ci fanno alcune domande.

ℋigh ℐnfedelity/ 𝒟aniel 𝒟'addettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora