Tutta la vita in un pensiero egoistico

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Ieri mi è capitato di imbattermi in un libro, una cosa ormai di routine, mi ha fatto riflettere un po' sulla vita, o meglio su come tendiamo ad affrontarla. La vita è un po' come l'acqua, senza rendertene conto ti scivola dalle mani, ti oltrepassa. 

Tendiamo a non dare il giusto valore ad essa, non dico che sia bella, figuratevi, non potrei mai dirlo, è una schifezza, un po' come la merda, che tu schiacci ed inizi ad imprecare, pensando "cavolo che vita del cazzo", Dio non potrei mai darvi torto sul fatto che la vita sia una merda, nessuno ha deciso di averla e la maggior parte delle persone non vogliono averla , si sono presi il diritto di dartela senza chiedertelo , un po' egoisti, siamo, poichè ci sono persone che desiderano poterla averla; ma alla fine chi ha il diritto di giudicare se una persona vuole la vita o meno? 

Non mi ha colpito questo del libro, figuratevi, ma qui non si tratta solo della vita, bensì delle persone che né fanno parte, mi sono resa conto che la maggior parte delle volte ci preoccupiamo di litigare, essere orgogliosi, non chiedere scusa, o ad odiare una persona piuttosto che vivercela, in modo superficiale e da ipocriti pensiamo di avere tutta la vita davanti. Vi ricordo che prima ho detto che la vita è come l'acqua, ci scivola dalle mani, riflettete un secondo su ciò che detto, scavate in fondo e cercate di comprendere, avete capito? NO? Bene, ve lo spiegherò io, non voglio fare la maestrina della situazione, non ne capisco neanche io un cavolo della vita, né capisco il senso di essa, sono come voi, io, un essere umano che prende un po' tutto alla leggera, ma ci pensate, però mai, che la vita un giorno c'è e l'altro non esiste più, ci pensate che la nostra vita la passiamo interamente a provare solo sentimenti negativi? Ci pensate mai che le persone a cui tenete domani potrebbero non esserci più? E noi? Noi, cosa facciamo? Prendiamo tutto in modo superficiale, come se tutto ci fosse dovuto, ma niente, realmente ci è dovuto.

Ieri per pura casualità mi sono trovata a leggere quel libro, come se Dio, se esiste, o chiunque ci sia al di sopra di noi, ha voluto che lo trovassi, in tutto sincerità? Cazzo, avrei voluto che non fosse accaduto, poiché adesso non riesco a smettere di pensarci. 

Ieri il caso ha voluto che il giorno che scoprissi che mio padre ha un tumore, io mi imbattessi in un libro di cui non ricordavo nemmeno la trama, non è da me cominciare un libro mentre né sto leggendo già un altro, io voglio viverli appieno i libri e leggere più libri contemporaneamente non me lo permette, ma ieri invece l'ho fatto. Ho iniziato a pensare che è tutta la vita che ho passato ad odiare mio padre e me stessa per quello che mi ha fatto, ho passato tutta la vita ad ignorarlo, pensando in modo egoistico che ci sarebbe stato ancora per molto e che avrebbe dovuto cercarmi lui perché tutte le volte che l'ho fatto io, il suo unico interessamento era mia madre, non che sia cambiato qualcosa, figuratevi, mio padre è come un libro, potresti rileggerlo più volte, sperando che cambi il finale, ma il finale è sempre lo stesso. Non si è mai preoccupato realmente di cambiare perché se lo avesse fatto, ci sarebbe potuto essere quanto meno un sequel, con un finale diverso, ma che ci volete fare? Com'è che si dice? "Il lupo perde il pelo ma non il vizio". Cavolo, in primo momento quando l'ho scoperto gli ho risposto: "è tutta colpa tua perchè se smettessi di bere e fumare, forse non saremmo arrivati a questo punto" sapete cosa mi ha risposto? "Smetterò" , ho pensato; "cavolo che ipocrita e con una birra e una sigaretta in mano, e poi perché adesso? Perché non quando lo pregavo di finirla? Perché non quando ero costretta a sentire la puzza di alcol che il suo corpo emanava ? E soprattutto perché non prima di distruggere definitivamente la nostra famiglia ?" Sapete perché, perché ci rendiamo conto, solo sul punto in cui la vita ci sta scivolando dalle mani, che  non solo stiamo facendo male a noi stessi ma soprattutto alle persone intorno a noi, perché abbiamo sempre e solo pensato che la vita fosse  lunga, quando non sai fin quando realmente puoi averla. 

Non vi dico di vivervi la vita, quando l'unico vostro desiderio e quello di sparire da questa merda, sarei incoerente poichè sono la prima che in questa merda non ci vuole vivere , però ho iniziato a  pensarla in modo diverso, se mi è stata data una vita di merda, non è colpa mia, ma se continuo a farla essere cosi, allora la colpa sarà esclusivamente mia, quindi lottate, lottate per farla diventare magnifica , non è stata una vostra scelta avere la vita, ma è una vostra scelta farla essere una merda. 


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⏰ Ultimo aggiornamento: May 05 ⏰

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