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Il tempo passava e come se non me ne fossi nemmeno accorto febbraio era già arrivato, e da lì a poco sarei dovuto partire per Maranello per fare i miei test.

Mia madre veniva una volta a settimana a casa mia per controllare che stessi bene, e mi portava cibo a volontà. Non che non facessi la spesa, ma lei comunque mi portava dolciumi di ogni tipo, che comunque mangiavo poco data la mia dieta abbastanza stretta.

Mi ritrovavo a casa mia Lando e Daniel almeno tre o quattro volte a settimana, e se non ci vedevamo a casa mia uscivamo insieme la sera per le strade di Montecarlo.

Vi chiederete di Max.
Beh, con lui le cose non vanno bene.
Non ci parliamo più. Dopo la nostra parlata in barca ci siamo visti di sfuggita solo per strada, senza mai fermarci a parlare. É una situazione difficile, molto difficile da sopportare.

Era difficile non parlargli, fare finta di non vederlo per strada, passare davanti casa sua senza girarmi, con il rischio che stia uscendo proprio in quel momento dalla macchina.

Mi aveva chiamato solo due volte, entrambe non avevo risposto, avevo bisogno di tempo, e me n'ero preso davvero tanto.

~
Ormai la mia partenza per Maranello era imminente, infatti stavo finendo le mie valigie.
Avrei avuto il volo da Nizza verso il pomeriggio quindi durante la mattina avrei avuto tempo di andare al casinò con Lando.

Dopo Maranello sarei partito direttamente in Bahrain con tutto il team, per i test pre-stagionali.

Stavo chiudendo la valigia quando il mio telefono cominciò a squillare, mi avvicinai e lessi sullo schermo "Milk Child".

-Lando?- dissi aprendo la chiamata.

-Listen, there is Max, he's so drunk- disse Lando.

-But... it's eight o'clock...- dissi guardando l'orario allontanando il telefono.

-He came to my house, and we drank... not too much... well... he drank soo much- disse ridendo, si, anche Lando era ubriaco.

-And what should I do?- dissi confuso.

-He's crying... ahah... he's saying "Chaaarles I miss you, please come back"... soooo hilarious-

La situazione a casa di Lando non mi piaceva, così chiusi la chiamata e prendendo le chiavi uscii di casa.

Cercai subito il numero di Daniel e chiamai, e dopo qualche squillo rispose.

-Dan? I'm coming to get you. We need to go to Lando's house, there's Max too. They are drunk-

-What? I'm home, 5 minutes and I'll be downstairs-

Entrai in macchina e sbuffando accesi, sembravano bambini di dieci anni. Non sapevano ancora gestirsi da soli.

C'era ancora traffico per le strade di Montecarlo, allora presi delle scorciatoie arrivando a casa di Daniel dieci minuti dopo.

-Mate, I thought you died- disse sorridendo il ragazzo, entrando in auto.

-Traffic- dissi spiegandomi, e ripartimmo con destinazione casa di Lando.

Nel tragitto Daniel mi spiegò che Max prima di andare a casa di Lando era passato da lui, dicendogli che sarebbe andato a casa dell'inglese per parlare. E non sapeva che sarebbe finita con entrambi i due ubriachi.

Arrivammo in poco tempo a casa dell'inglese e salimmo le scale praticamente correndo.

Entrati nell'appartamento trovammo il caos.
Max era steso sul divano, e Lando era a terra accanto a lui e stavano ridendo entrambi.

-Charlie!- sentii dire, e Max barcollando si alzò dal divano venendomi incontro.

-I missed you so, so much!- disse prendendomi il volto e stampandomi un bacio sulle labbra. Il primo bacio dopo mesi interi.

Impossible// Charles Leclerc & Max Verstappen ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora