"quando il cacciatore trova la sua preda non c'è modo che la preda riesca a sfuggirgli"Sembrava una notte come tutte le altre, o almeno era questo quello che pensavo finchè non sentì un rumore sospetto fuori dalla finestra mentre leggevo qualche tweet. Era sospetto quel rumore perchè casa mia era in un posto abbastanza isolato in una zona del bosco vicino al lago, così mi alzai da letto per sbirciare fuori dalla finestra, ma non vidi niente a parte il cespuglio muoversi.
Sarà stato il vento. Torno a letto.Sono le dieci di sera e devo stare attenta a non fare tardi perchè domani ahimè ricomincia la scuola, ma allo stesso tempo la sera è l'unico momento libero che ho per disegnare e pubblicare le mie creazioni su twitter, è da un paio di anni che lo faccio e ormai mi sono creata il mio pubblico. Inizialmente non credevo che i miei disegni sarebbero stati così tanto apprezzati, perchè sono abbastanza particolari, trattano temi cupi e tristi.. un po' come me da quando sono morti i miei genitori.
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È arrivato il fatidico giorno, si torna a scuola. Per fortuna è l'ultimo anno.
Percorro la stradina nel bosco per arrivare fino alla fermata dell'autobus, e ad ogni passo è come se mi sentissi osservata, sarà solo la mia sensazione d'altronde nessuno passa mai da queste parti.Giro per i corridoi di scuola come un'anima in pena consumando le mie amate mary jane, finchè non incrocio alcune compagne di classe, simpatiche per carità ma pur sempre una palla al piede per persone solitarie come me.
"ciao cara, è un piacere vederti di nuovo. Ho saputo dei tuoi genitori, mi dispiace molto, se hai bisogno noi ci siamo" dice Chloe, la bionda tettona del gruppo. Le altre due annuiscono e mi sorridono.
"grazie" brontolo, do un ultimo sguardo alle tre ragazze davanti a me, mi sistemo la mia gonnellina a pieghe e mi allontano, sarà meglio prendere un caffè per superare questa giornata piena di sorrisi apprensivi e pietosi. La loro pietà mi disgusta.La giornata scolastica procede senza intoppi, se non fosse per questa costante sensazione, come se qualcuno mi osservasse.
Sono seduta su una panchina nel giardino della scuola, le lezioni sono finite e ormai sono quasi tutti andati via, io ho deciso di godermi un po' il sole in pace. Per distrarmi da quella sensazione apro twitter e vedo svariati like sempre dalla stessa persona ad ogni singolo mio disegno. Il nome utente promette non molto bene.. the god of death.
Ha foto profilo nera, tutto nero.. non si vede nulla, nulla che mi possa far capire chi potrebbe essere.
Proprio mentre cerco di capirci qualcosa, mi sento sfiorare i capelli, mi giro di colpo ma non vedo nessuno. Mi sto facendo prendere dall'ansia e immagino le cose, bel modo di iniziare l'anno.
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𝐒𝐏𝐀𝐍𝐊 𝐌𝐄 𝐃𝐀𝐃𝐃𝐘 [H.S.]
Chick-LitLa mia vita era già incasinata e monotona, ma non sapevo che sarebbe potuta diventare un inferno misto al paradiso: ma era questo quello che succedeva con lui. Riusciva a farmi salire su nelle nuvole per poi in un secondo farmi finire nelle tenebre...