mi alzai come di routine alle 7:00, feci colazione, mi vestii e andai a scuola.
scrissi a talysia di non arrivare tardi così avremmo potuto chiacchierare fuori dal cancello.
il bus arrivò davanti la fermata e ci salì sopra. notai una chioma diversa in mezzo alla gente che si appoggiava ai pali per non cadere, qualcosa di esagerato, e vidi che si stava avvicinando.
avrei potuto riconoscere quegli occhi dovunque.
bill mi salutò con un gesto della mano. dalla sera prima mi faceva uno strano effetto vederlo, sembrava quasi che stessi arrossendo, ora che ci penso stavo arrossendo sul serio.
<che c'è, ti vergogni a parlarmi dopo ieri sera?> chiese orgoglioso del suo atto.
una parte di me voleva mandarlo a fanculo, l'altra parte di me voleva urlargli di sì. decisi di non rispondere e mi limitai a guardarlo.
<non parli più? allora deve esserti piaciuto davvero tanto il bacio, tanto che potrei replicarlo proprio qui.>
fece per avvicinarsi a me ma una figura si mise in mezzo, come a separarci.
era talysia.
<brutto maniaco che stai facendo alla mia migliore amica? se non lo sapessi a lei piace tuo frat->
le tappai la bocca con la mano. guardai bill che osservava la scena confuso.
<non più carissima e comunque intendeva che io piaccio a suo fratello e non vedeva l'ora di dirtelo>
taly mi morse il palmo della mano e scoppiò a ridere.
<stronza>
<ti amo anche io, dopo dobbiamo fare un discorsetto io e te>
per fortuna prima che bill potesse aprire bocca l'autobus si fermò davanti a scuola e una massa di studenti lo investirono.
<non finisce qui, riuscirò a darti quel bacio prima o poi>
<contaci> taly mi lanciò un'occhiata e scoppiammo entrambe a ridere.
a dire il vero io quel bacio lo volevo.
non avevo mai desiderato altro.
cercavo di non darlo a vedere perché l'orgoglio di bill era la cosa che più mi infastidiva al mondo.
sarei stata io a baciarlo. quando meno se lo aspettava.
scendemmo dell'autobus e tra una cosa e l'altra talysia mi fece quella fatidica domanda.
<senti ma... per caso... ti piace bill?>
mi guardava attendendo una risposta.
non ebbi nemmeno il bisogno di pensare a cosa dire.
<si. cazzo se mi piace>.
(scusatee, parte corta ma non sapevo che scriveree)
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legati da un filo rosso ~ (bill's kaulitz pov)
ChickLitun'infanzia difficile, piena di problemi. due ragazzi, un filo rosso a legarli. passione, odio, desiderio e colpevolezza.