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Aveva impiegato una manciata di secondi per percorrere quei 100 metri che separavano il cartello dall' ingresso dell' autogrill, era chiaro che nessuno ci metteva piu piede da anni, le porte era state divelte molti anni prima, probabilmente era successo durante i giorni la grande confusione.

Ma non importava sapeva bene che sicuramente qualcosa all' interno era rimasto.

L' autostrada era uno di quei posti che quasi nessuno si azzarda più a frequentare da anni ormai, la mancanza di coperture e le centinaia di macchine abbandonate in file chilometriche rendevano difficile  percorrerla con mezzi a motore o cavalli, rendola una trappola per chiunque si azzardasse a percorrerla, di conseguenza nel corso degli anni gli autogrill erano rimasti immuni ai saccheggi rendendoli per questo una fonte di risorse non indifferenti.

L' uomo porta il piede destro avanti ed entra nel locale si guarda intorno sembra tutto tranquillo, si avvicina a un tavolo e poggia la sagoma nera che ha tra le braccia, delicatamente. Possiamo capire finalmente di che si tratta, è un grosso cane nero che ricorda gli antichi molossi italiani gli occhi gialli guardano con fatica e tenerezza l' uomo.

Lui gli accarezza delicatamente la testa e sempre con voce dolce le sussurra,

"adesso vado a cercare un po' d acqua torno subito"

L uomo si allontana ma pochi passi dopo si ferma di nuovo e si volta per nuovamente a controllare la sua amica, scuote la testa e con più decisione si mette a fruga per il locale cerca dell acqua, anni addietro aveva avuto qualcosa di simile, il troppo caldo l' aveva lasciata a terra senza forze, in qualche libro che aveva letto prima della confusione lo chiamavano colpo di calore ed era una cosa che capitava spesso ai cani, bisognava  trovare abbastanza acqua per abbassare la temperatura, ma in cuor suo anche se non voleva ammetterlo sapeva già che il problema non era quello, il problema del suo amore si chiamava età, erano ormai più di 16 anni che vivevano l uno per l altra e quella creatura si era aggrappata già più del dovuto alla vita, come se sapesse che una volta andata via l uomo sarebbe rimasto definitivamente, solo ma. Continua a cercare a destra sinistra apre porte, sfonda porte, lancia in aria interi scaffali.

Poi la vede dietro una piccola porta di servizio, diverse confezioni di acqua acqua sant' anna
E quando legge quel nome spera che possano fare il miracolo, le afferra senza pensarci due volte entra torna verso il suo cane distrugge le confezioni e inizia ad aprire le bottiglie e versagliele sopra mentre la strofina energicamente, lei lo fissa ha la lingua da fuori e il respiro affannato e l uomo le parla.
"Guarda è fresca vedi che bello ora starai meglio, non ti preoccupare ci sono io qui"
E continua a stappare bottigli una dietro l altra, fino a quando non finiscono.

Non sembrano esserci segni di miglioramento..

Il suo cuore si fa sempre più piccolo, si stende su di lei  il pelo bagnato sul suo viso ha l odore della polvere, quell odore gli invade le narici poi il cuore, lo rassicura e porta indietro a quelle estati prima di tutto questo, quando andavano al fiume a fare il bagno e dopo si sdraiavano al sole senza pensieri con i cuori leggeri.

Le bacia dolcemente la testa
"ti amo"
stanno lì per qualche minuto, poi l' uomo infila le mani sotto il suo corpo e la prende in braccio nuovamente, lentamente escono da quell autogrill che si sta facendo sempre più buio.

Le lacrime cominciano a solcargli il viso  con voce sottili le parla

"Andiamo a vedere il sole che tramonta non rimaniamo al buio"

Il sole ormai è basso sull' orizzonte, lui si avvicina a una vecchia toyota ferma li da chissa quando, lentamente ci sale sopra prima sul cofano, poi sul tettuccio una volta sopra si inginocchia e poggia la sua compagna sulle sue gambe, mentre continua ad accarezzarla.

"Ti ricordi i primi giorni di tutto questo"

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