1. Comprare amuleti

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Iniziammo la prima cosa da fare nella Summer list. Comprare amuleti. Ma dove li compriamo? O meglio, chi ce li vende?. Uscimmo di casa e prendemmo il treno per andare in centro dove sicuramente ci saranno negozi che vendono queste cose. Lo spero.

Scesi dal treno iniziammo a cercare, vagammo per quasi un ora senza trovare niente. Ad un tratto Samuele indicò un negozietto, non sembrava un granchè ma tentare non nuoceva. Forse. Entrammo e salutammo, ma nessuno ci rispose.

C' erano scaffali pieni di oggetti strani. Noi ci avviciniamo in questo reparto di gioielli e comprammo un bracciale tutti quanti per averlo uguale. Aveva delle pietre nere e delle pietre bianche a forma di teschio e in mezzo delle rose di color argento

 Aveva delle pietre nere e delle pietre bianche a forma di teschio e in mezzo delle rose di color argento

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Arrivati alla cassa non vedevamo nessun commesso o cassiere
- c' è qualcuno? - chiese Samuele.
Da dietro il bancone vedemmo sbucare un signore sulla sessantina d'anni mal messo che sembrava ubriaco.

- vorremmo pagare questi - dissi
Tutti poggiarono il loro bracciale sul bancone
- €3 a testa- disse
Noi mettemmo i soldi e prendemmo i bracciali.

- siete proprio sicuri di questo acquisto?- chiese il signore prima che ce ne andammo
- si perché?- chiese Daniel
- no niente, ma fate attenzione - disse il venditore, ma perché ci dicono tutti buona fortuna?
- buona giornata - dicemmo in coro
- buona fortuna - disse il signore
Che strano.

Fatto sta che facemmo una passeggiata, visto che il treno partiva tra quaranta minuti. Mentre camminavamo, iniziammo a vedere tantissimi negozi di amuleti o oggetti del genere che prima non c'erano, in strada c'erano venditori che ci fermavano ogni secondo per farci vedere i loro bracciali, molto simili ai nostri. Anzi quasi uguali.

Le persone iniziavano a guardarci in modo strano e noi andammo verso una strada mai vista prima dove trovammo i simboli che avevamo sui bracciali. Vedevamo panchine con disegni di teschi, rose nelle fioriere e pietre nere vicino alla strada.

Io mi avvicinai ad Olivia e quando i nostri corpi si sfiorarono i bracciali si attaccarono l' un l' altro, Claudio si avvicinò per vedere se riusciva a staccarci. Si facesse i fatti suoi, io voglio stare attaccata ad Olivia! Mentre provava a staccare i bracciali il suo si avvicinò troppo al nostro e si attaccò.

Samuele decise di staccarci ma avvenne la stessa cosa.
- io non provo a staccarvi, tanto sappiamo che succede- disse Daniel
- e invece non sappiamo che succede se unisci il tuo, è l' ultimo che manca- disse Claudio.

Daniel si avvicinò per attaccare il suo bracciale e quando lo fece le pietre si illuminarono così come anche tutti i simboli che vedevamo in giro. Sarà stato un segnale di qualcosa o un allucinazione? Non avevamo bevuto, quindi non so quale delle due fosse più possibile.

Oltre al bracciale Samuele aveva un orologio e quando lo guardò stava indicando l' orario del treno. In quel momento i bracciali si staccarono e iniziammo a correre verso la stazione con i biglietti in mano.

Le persone ci guardavano strane perché correvamo e non per i bracciali che avevamo. Entrammo giusto in tempo in treno prima che le porte si chiusero. Che sfortuna non trovammo neanche posto per sederci!.

Estate da brividi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora