Inizio

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I mesi passavano e noi diventavamo sempre più amici fino all' ultimo giorno di scuola. La prof Bianchi entró e finimmo con lei le ultime due ore prima delle vacanze. All' uscita ci salutó dicendo
- ciao ragazzi, fate attenzione -
Fate attenzione? Perché?
- arrivederci - dissi io
- ciao Daniel, sei stato un bravo studente - disse la prof , perché ha salutato solo Daniel?
- ci vediamo il prossimo anno - disse Daniel

A quella frase la prof tiró un sospiro di sconforto.

- che strana la prof prima eh- disse Claudio
- si infatti perché ha salutato solo Daniel?- dissi
- chi vivrà vedrà- disse Olivia
- Dopo volete venire a casa mia? - chiesi

Tutti erano d'accordo sul fatto di venire a casa mia e così fu.
Scrivemmo una Summer list, diversa dalle solite, era una Summer list horror, avevamo scritto tantissime cose da fare.

Summer list horror
- seduta spiritica
- comprare amuleti
- usare un applicazione per vedere i fantasmi
- giocare con la tavola Ouija
- vedere film horror al buio
- andare in un cimitero al tramonto
- andare in una casa abbandonata
- andare da una veggente
- entrare in una grotta di notte
- andare nel bosco di notte

Dovevamo fare queste cose entro l' inizio della scuola. Avevamo tre mesi. Potevamo farcela.
- Hey Alice, eccoti ti cercavo- mi raggiunse Olivia, oggi era ancora più carina del solito.
- non potrai mai credere a quello che e' successo!- disse
- racconta!- dissi

- okay okay... Hai presente Davide? Quel ragazzo carino? Bhe mi ha chiesto di uscire!- disse lei tutta felice
- cosa... Davvero? - chiesi
- siiii! Non sei felice...?- disse
- no no e' bellissimo! Che bello!- dissi
- mi devi aiutare a scegliere cosa mettermi, vieni oggi a casa mia?- chiese

- si, quando uscite? Spero non domani sera- chiesi
- perché?- chiese
- domani a casa mia facciamo la seduta spiritica - dissi
- mi ero dimenticata - disse
- vabbè lo sposti l' appuntamento - dissi, forse mi dovevo stare zitta.
- dopo mesi che pianifico tutto ciò, tu non mi supporti?- disse andandosene
- no Olivia! Non intendevo questo- dissi.

Troppo tardi. Non la supporto? Io non la supporto ? Io la amo! Okay si ora l' ho detto, mi piace Olivia da come si poteva capire. Dal primo giorno. Spero che lui la renda felice. Alla fine e' tutto quello che posso dire . Spero che sia felice perché questo significa amare qualcuno.
Dopo scuola la chiamai per sistemare il casino che avevo combinato e lei mi disse che non voleva vedermi quel giorno perché era arrabbiata. Però dato che ero la sua unica amica dovevo andare il giorno dopo per aiutarla per prepararsi.

Il giorno dopo

Mi avvicinai alla porta di ingresso e suonai il citofono.
Ci salutammo e mi fece entrare.
- questa e' la mia camera - disse
- che bella- dissi. Aveva una parete verde ed era molto carina con molti poster e disegni.

Mi fece scegliere tra dei vestiti

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Mi fece scegliere tra dei vestiti. Io scelsi dei pantaloni neri a zampa e un top azzurro con sopra una felpa verde. Lei andó in bagno a cambiarsi e venne da me pronta. Poi la aiutai a truccarsi e sistemarsi i capelli.
- grazie dell' aiuto - disse
- e di che? - arrossii

- sono così emozionata!- disse lei, che bello vederla sorridere.
- anche io per te, io sarò nei paraggi comunque, scrivimi se hai bisogno - dissi
- si ma non ce ne sarà bisogno- disse lei tutta sicura, io avevo i miei dubbi invece. Uscimmo e andammo verso la piazzetta e li ci separammo. Io me ne andai per i fatti miei , mi dovevo incontrare con la mia migliore amica Asia di secondo superiore.

Mentre stavamo insieme avevo chiesto ad Olivia come stava andando, ma lei non mi rispondeva. Vabbè normale. Passarono due ore e non c' era traccia della sua risposta, Asia diceva che era strano. Ad un certo punto mi arrivó la notifica del suo messaggio, mi aveva mandato la posizione di dov'era senza scrivere nient'altro. Dovevo andare. Dissi con un unico respiro tutto ad Asia e corsi verso il punto segnato su Google Maps. Era successo qualcosa.

Corsi più che potevo fino a ritrovarla appoggiata ad un muro con Davide davanti a lei che la spingeva contro la parete dicendole di stare zitta. Io corsi nella sua direzione e lo presi dal cappuccio tirandolo indietro.
- oooh che cazzo stai facendo!- dissi scaraventandolo dalla parte opposta e guardando Olivia che piangeva
- togliti bimbetta- disse lui avvicinandosi.

io gli tirai un calcio sulla pancia e lui indietreggió poi si avvicino prendendomi il braccio e io gli tirai un calcio nelle palle e cadde sull' asfalto.
- pare che la bimbetta sappia combattere!- dissi.
Mi girai verso Olivia e la presi per mano portandola via.
- io lo sapevo - dissi
- ti dovevo ascoltare Alice mi dispiace - disse lei
- non sentirti in colpa non potevi prevederlo, che ti ha fatto quel bastardo?- chiesi

- la serata stava procedendo bene poi arrivati davanti casa sua ci mettemmo a parlare prima di andare via diceva tante cose strane. Io mi sentivo a disagio però comunque mi piaceva, poi mi stava cercando di baciare e ci baciammo ma non era un bacio a stampo e mi infastidì. Lui non mi ascoltava e mi continuava a baciare io cercavo di spingerlo via e mi inizió a toccare. Mentre mi parlava presi il telefono dalla borsa per mandarti la posizione pregando arrivassi tu. Poi mi prese dalla maglietta e mi sbatté contro il muro e mentre piangevo, diceva che dovevo stare zitta e sei arrivata tu- disse

- se lo ribecco per strada quel ragazzo non sai cosa gli faccio - dissi
- grazie - disse fermandosi e abbracciandomi, che bella sensazione, la piu magica di tutte.

Estate da brividi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora