Pablo era andato in palestra e io ero da sola a casa. O almeno così sarebbe dovuto essere. Pedri mi aveva chiamata con una certa urgenza. E dopo essersi accertato del mio essere da sola si era fiondato a casa di Pablo con molta urgenza.
Ha aperto la porta di scatto e urlato
-non puoi sposarti!- lo guardai stranita
-perchè?-
-perchè... perché... perché sei così cieca?-
-io non capisco...- dissi senza capire veramente. Lui sospirò.
-in cosa sono cieca?- insistetti
- tu stai vivendo la tua favola e non sai quanto mi renda felice vederti sorridere e stare bene. Però a volte prendi che anche io vorrei la mia di favola... Ma non posso averla- spiegò ma continuai a non capire e la mia espressione lo diceva chiaramente. Sospirò ancora
-io ti amo- disse trattenendo il respiroPoi un tonfo fortissimo mi fece sussultare. Mi trovato avvinghia alle coperte. Ci misi un bel po' di tempo per rendermi conto di dove fossi. La mia camera. Quella in Italia. Ero a casa mia... Come è possibile.
-ELE ti sei dimenticata che devi partire. Il treno per Barcellona non aspetta te- la voce di mia madre mi fece ritornare alla realtà. E in quel momento capì la verità. Anche se mi faceva male.
Tutto ciò che avevo vissuto. O meglio avevo pensato di vivere, in realtà era solo un sogno. Uno splendido sogno dal quale avrei preferito non svegliarmi mai. Per quanto avevo dormito?!
Dovevo sbrigarmi, avevo un treno da prendere.Corsi in stazione e presi il mio treno appena in tempo.
Arrivai presto per i miei standard. Mentre camminano per le vie di Barcellona mi venne in mente il mio splendido sogno. Era stato così bello, avrei preferito dormire per sempre. Ma invece, niente, stavo bene in quella mia vita. E il pensiero che fosse tutto un sogno mi faceva ancora più male.
Persa nei miei pensieri andrai a sbattere addosso a qualcuno. Un ragazzo con il cappuccio che si girò e quelli occhi. Quegli occhi li avrei riconosciuti fra mille altri. I suoi occhi. Pablo Gavi era davanti a me. E questa volta per davvero
-ciao- mi salutò e il mio cuore ebbe un sussulto per la gioiaEccoci qui, siamo arrivati alla fine della nostra splendida storia. Spero davvero che mi stia piaciuta. Finale un po' sconvolgente. Tutto era un sogno, ma forse adesso riuscita a vivere davvero la sua favola.
A voi il compito di immaginare cosa accadrà.
Mi dispiace così tanto finire qui. Mi sono divertita tanto e in qualche modo affezionata.
Spero di aver tenuto compagnia anche voi. Per favore fatemelo sapere, perché sono tanto curiosa e mi prenderesti felice anche con una sola parola in un vostro commento.
Buona fortuna. Visca al barca e non smettete mai di credere nei sogni.Se volete sto scrivendo un'altra storia. Si chiama
BEHIND A SMILE
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I love you for infinity//Pablo Gavi ❤️
Lãng mạnEleonora è una semplice ragazza italiana, 18enne, con un passione per il calcio. La sua vita è normale, ma verrà stravolta da un viaggio, un viaggio che la porterà fra le braccia di un giovane e bel calciatore che riuscirà a sconvolgerle la vita ren...