CAPITOLO 20

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oggi è il mio compleanno,e mi sento davvero felice,lo passerò con i miei amici,ovviamente,ma mi va bene così anzi,sono felicissima di averli al mio fianco.

appena sveglia,corsi in cucina a salutare tutti che mi aspettavano a braccia aperte,e avevano preparato tutto per me.
"auguri laura" esclamarono e accennai un sorriso per poi abbracciarli tutti.
L:"mi vado a preparare dai,ci vediamo fra poco."
S:"aspettaci!" esclamò tirando martina a sè e andammo in camera.

S:"alloraaa, metti questo" disse indicando un tubino rosso.
M:"concordo,provalo."

me lo provai e mi stava davvero bene,non metto sempre vestiti,ma devo dire che mi piace molto.
sotto abbinai dei tacchi del medesimo colore e mi truccai leggermente.
mi spruzzai il profumo,abbondando.

S:"quanto sei bella" esclamò guardandomi dalla
testa ai piedi
M:"hai spaccato amo" disse per poi accennarmi un sorriso e ricambiai.

andammo in cucina e ricevei molti complimenti,tranne da andrea,che mi squadrava dalla testa ai piedi senza dire nulla.

finimmo di mangiare e ago
disse:"giochiamo ad obbligo o verità?" e iniziammo a giocare

ago girò la bottiglia che indicò andrea
AG:"obbligo o verità?"
A:"obbligo"
AG:"ti obbligo a chiuderti in una stanza per 10 minuti con laura" disse ghignando
andrea annuì e andammo in camera,per poi chiuderci dentro

sinceramente non avevo voglia di parlare e mi misi con il telefono in mano,ma poi sentii andrea che me lo strappò da mano
L:"ma che cazzo fai,ridammelo!"
A:"no,cagami piuttosto"

sbuffai e lo guardai

A:"dopo devo farti vedere una cosa"
L:"va bene"

finiti i dieci minuti raggiungemmo gli altri e continuammo a giocare per un po',aprii tutti i regali,tranne quello di andrea che mi fece cenno di seguirlo e lo feci,arrivammo in camera e chiuse la porta.

A:"tieni,questa è per te" disse porgendomi uno scatolino

lo aprii e riconobbi subito la borsa che avevo visto in vetrina il giorno prima,era davvero
stupenda. poi lessi un bigliettino che mi aveva lasciato lui dove c'era scritto:"𝒍𝒂 𝒕𝒖𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒃𝒐𝒓𝒔𝒆𝒕𝒕𝒂 𝒍'𝒉𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒓𝒂𝒕𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒍'𝒆𝒓𝒃𝒂".

sinceramente mi dispiaceva che avesse speso tutti i suoi soldi per me e ci rimasi un po' male.

L:"ma andre,non dovevi sul serio,chissà quanti l'hai pagata."
A:"devi stare tranquilla"
L:"davvero lo apprezzo molto,ma mi spiace che hai fatto un danno a te stesso per me."
A:"nessun danno,devi star tranquilla."
disse con tono rassicurante per poi abbracciarmi

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 16 ⏰

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