Capitolo 3

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«...dove sono caduta in basso.»

Juliette

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Juliette

«I vostri bagagli li abbiamo temporaneamente conservati noi, stessa cosa con le scope da Quidditch. Varcata la soglia di questo portone vi è la Sala Grande, dove si tiene la colazione, il pranzo e la cena ogni giorno, in seguito i Prefetti della vostra futura Casa vi informeranno meglio sugli orari. Infatti ogni anno i primini vengono smistati in quattro Case, che li accompagneranno per i loro seguenti sette anni qui ad Hogwarts.
Le quattro Case sono: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Verrete smistati dopo i ragazzi del primo anno dal Cappello Parlante e la Casa da lui scelta non potrete cambiarla.
Appena entreremo ci sarà il preside, il Professor Silente, che vi accoglierà e darà inizio al vostro smistamento. Spero che fin qui sia tutto chiaro» finì di parlare la professoressa McGranitt.
Era una donna anziana dagli occhi verdi, sguardo severo, un paio di occhiali poggiati sulla punta del naso, un abito lungo fino ai piedi di un colore verde smeraldo e un capello nero a punta poggiato sul capo, dove i capelli neri e grigi erano raccolti in uno stretto ed ordinato chignon.
Era la professoressa di Trasfigurazione e capo della Casa dei Grifondoro.

Eravamo arrivati ad Hogwarts da almeno mezz'ora. Siamo scesi dal treno e ci hanno accompagnato verso l'imponente struttura.
Era enorme e all'inizio mi persi ad osservane ogni dettaglio e particolare: era un mix tra stile gotico e quello medievale.
Col buio trasmetteva terribilmente un senso di inquietudine, ma allo stesso tempo di bellezza tetra. Le finestre erano le uniche fonti di luce che illuminavano l'edificio, oltre la luna.
Si ergeva in una valle dove si trovava il Lago Nero, così mi hanno detto, e per questo motivo i primini, io e Theodore lo avevamo attraversato con una barca piccola e azionata dalla magia.
Un elemento caratteristico che notai erano le torri: torri ovunque, dalle più alte alle più basse.

«Il castello di Hogwarts è una fortezza di antica magia. Ha sette piani con torri e sotterranei molto profondi. Risale all'alto Medioevo, precisamente al 993, e venne costruito da un architetto mago. Come sapete ad oggi ospita la Scuola di Magia e Stregoneria. Inoltre, ad Ovest del castello, si estende la Foresta Proibita, mentre nei prati fuori dalla struttura si svolgono le lezioni di volo e quelle di Erbologia nelle serre» ci aveva comunicato la professoressa appena entrati dal Grande Portone principale.

«È tutto chiaro» disse Theodore guardando la McGranitt, che annuì prima di darci le spalle e mettersi davanti a noi. 

Eravamo solo noi tre dinnanzi a questo immenso portone da cui si sentiva il vociare degli studenti e applausi ad intermittenza.
Dopo una decina di minuti l'applaudire continuo si interruppe e il portone iniziò ad aprirsi lentamente davanti ai nostri occhi.
Cercai Theodore con lo sguardo e ci scambiammo un piccolo sorriso di incoraggiamento, prima di riportare l'attenzione davanti a noi.

Beauty and the Beast - Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora