Quella notte accaddero delle cose mai viste prima. Verso le 2:00 la porta della soffitta iniziò a sbattere e alcuni vasi caddero a terra rompendosi in mille pezzi. La madre sentendo dei rumori andò a dare un occhiata per la casa sperando di capire da dove proveniva. Andò prima in soggiorno e li, vide finalmente che la matrioska non c'era, allora si diresse di corsa nella camera di sua figlia e li vide che la matrioska era sul comodino. Era ferma e sembrava tutto tranquillo, ma la madre prese la bambina e la portò in camera con lei. La matrioska deve essersi infuriata quando ha portato via la bimba, perchè, nel silenzio tombale si sentirono delle urla e poi di nuovo silenzio. Alcuni vicini hanno sentito questi rumori e hanno provato a chiamare la polizia ma sembrava che i telefoni e i cellulari fossero indemoniati è chiamavano o si spegnevano da soli. I paesani non potevano chiamare nessuno; allora qualche uomo coraggioso entrò in quella casa che sembrava già abbandonata, con ragnatele da tutte le parti, i divani e le poltrone tutte strappate e sui muri segni di graffi e di sangue. Perlustrarono la casa, fino a che arrivarono nella camera padronale dove la donna era piena di tagli e lividi e la bambina intatta, fortunatamente senza segni sul corpo.
Poi videro una scritta sul muro probabilmente fatta con il sangue della donna che diceva:"SEI MIA". Al che gli uomini si preoccuparono e il più velocemente possibile portarono la madre e la bimba fuori da quella casa.
I cittadini non sapevano ancora una cosa...