Mi svegliai, intontita...
Aspetta!
Ma che era successo?
Cosa avevo osato fare ieri notte?
In un ospedale??
Con un infermiere?
E sopratutto mentre mia figlia era tra la vita e la morte...
Non ci potevo credere, uno stronzo di infermiere aveva osato scopare con una paziente?
Questo era davvero troppo, ma chi si credeva di essere, stronzo di merda che non era altro, pazzesco; questo tipo non la poteva passare liscia dovevo andare a parlargli e a insegnarli le buone maniere.Mi alzai dal letto, la testa girava e molto ma non me ne importava, ora dovevo andare da mia figlia.
Cercai la sua stanza, ecco trovata!!!
Ero emozionata,il cuore batteva all'impazzata, rivederla, era questo che volevo.
Entrai la porta cigolava così cercai di fare piano, cercai di allungare il collo per vederla... ma ma dov'è, Matilde non era lì,
Dov'era la mia piccola..
Corsi subito in cerca di un'infermiera, e ricominciai a piangere:
Se fosse morta?
Questa era la mia domanda più grande.Ecco vidi l'infermiera, quella che mi aveva aiutata e le chiesi subito disperata dove fosse la mia piccola Matilde, e lei mi rispose facendomi cenno di sedere e stando calma e con un sorriso in viso: "Matilde ieri è riuscita a superare la fase più pericolosa, si è svegliata e ora c'è solo la testa diciamo la botta che le fa male ma per il resto sta molto meglio, abbiamo dovuto spostarla nel reparto bambini perché era fuori pericolo e quella stanza dove era prima serviva ad un altro paziente".
Non ci potevo credere.
La mia piccola Matilde era salva, stava bene,
Il mio corpo per un attimo quasi si sciolse, tutta la tensione dei nervi si alleggerì, il fiatone ritornò ad essere un respiro normale, il mio cuore cominciò a battere regolarmente e nel mio viso spuntò un sorriso enorme e le lacrime sparirono.
Mi alzai, e andai subito nel reparto bambini che si trovava sotto di quello dove ero io,cominciai a correre con un sorriso più grande del viso e corsi corsi corsi, il cuore ricominciò a battere all'impazzata e la gioia, la gioia; dio quanto era grande era una gioia mai provata prima; trovai la stanza detta prima dall'infermiera, aprì la porta piano, piano senza far rumore allungai il collo e la vidi, era bellissima la mia piccola, con questo corpicino esile esile, distesa che giocava con un orsetto e i suoi riccioli che scendevano liberi in tutto il viso, e quei occhi finalmente aperti, che risplendevano di una luce immensa, il suo sorriso con questi dentini bianchi e piccoli e la sua risata contagiosa che era rinata dopo quella brutta caduta...Mi avvicinai piano e le sorrisi, ma lei sembrò non farci caso, mi sedetti nel letto toccandole una manina ma lei la tirò indietro, le dissi piano piano :"amore sono io la tua mamy" ma lei non fece nulla.
Era strano insomma lei di solito mi avrebbe abbracciato e riempita di baci dappertutto.
Così vidi sempre la stessa infermiera e le chiesi perché faceva così è lei mi disse:" e signora purtroppo dalla caduta a volte può causare una piccola perdita della memoria, ma nel suo caso, fra 3 settimane dovrà ritornare come prima, ora deve portare un po di pazienza e starle vicino, nemmeno con noi parla solo con un infermiere Giacomo, non so se sa chi sia".Beh che dire la mia piccola non si ricordava della sua mamy, a me non importava certo ero distrutta da questa notizia ma almeno era viva e questo è l'importante.
"Sì so chi è"
" ecco, allora vada da lui perché si è occupato di Matilde tutta la notte"
Nonostante la rabbia che avessi dentro, era l'unico modo per sapere di più di Matilde quindi cominciai a cercarlo con molta ansia, eccolo, lo fermai prendendolo da un braccio e portandolo dentro uno sgabuzzino.
"Che cazzo ti è preso ieri notte, vuoi perdere il lavoro, non ci metto tanto a dirlo al direttore che ti sei scopata una mentre stava male e nel letto dell'ospedale, non osare più avvicinarti a me, e sopratutto a mia figlia!!"
Penso che sentirono anche nel corridoio ma non me ne importava un cazzo, quello lì non poteva passarla liscia.
"Intanto bella signorina, sei stata tu a baciarmi all'inizio ed eri molto molto eccitata, e poi sei bellissima eri così felice all'idea che Matilde fosse salva che l'hai contagiata anche a me, è vero ho sbagliato però ti prego non dire niente a nessuno, se non vuoi che mi avvicino a te e a tua figlia allora non so chi altro può dirle cosa mi ha detto in queste ore.
Tu sei stupenda, sei bellissima, sembri una scultura appena scolpita, sei così esile da fare invidia e questa pelle così liscia...."Continuava ad avvicinarsi facendomi sbattere al muro, appoggiando il suo petto al mio e pronunciando quelle parole nel mio collo, il suo fiato caldo mi fece venire i brividi...
"Fermati!!!
Mia figlia cos'è che ha detto?"Era difficile usare l'atteggiamento freddo con lui, era così bello e così sexy che io....io... volevo ripetere l'esperienza ma non potevo; non ora e non dopo avergli detto quelle cose...
Era stupendo bellissimo, i suoi capelli selvaggi e quei occhi così azzurri che risplendevano alla luce."Ok, adesso ti dico tutto quello che mi ha raccontato ma ti prego una possibilità dammela"
"No"
Pentita della risposta, ci dirigemmo verso la camera di Matilde.