Una ragazza apparentemente normale, un professore esuberante, un'avventura avvincente e un ragazzo, Megumi Fushiguro...
Giuro è una bella storia! Ve la consiglio😉
⚠️Tutte le immagini sono di Pinterest⚠️
⚠️Personaggi e parte della trama tratti da J...
NARRATORE: L'Istituto di Arti Occulte di Tokyo era molto grande e tn ritrovatasi davanti all'edificio, dopo una giornata faticosa ed entusiasmante, barcollava a ogni passo senza mai togliersi un sorrisone da scema dal viso, un po' come fosse ubriaca.
Non era tardissimo ma erano tutti a "dormire" per il coprifuoco, così Gojo accompagnò la ragazza fino alla sua stanza affinché potesse riposarsi e le promise che la mattina seguente le avrebbe presentato i suoi nuovi compagni.
POV tn tn:"Buonanotte!" Gojo agitò la mano e mi sorrise per poi allontanarsi passo dopo passo. Entrai in camera, chiusi la porta e, saltando e ballando, festeggiai silenziosamente tutti i successi della mia giornata.
Guardandomi meglio intorno mi resi conto di quanto quella stanza fosse monotona e vuota. ("Devo assolutamente andare a casa domani, prendere tutte le mie cose e avvertire la mia famiglia che ora alloggerò a scuola") pensai.
Passai ore a pensare a come arredare la camera, a come presentarmi ai miei nuovi compagni, a come acconciare i capelli e se fosse il caso di truccarmi, delineai anche una serie di obiettivi: 1. Fare una buona prima impressione 2. Essere d'aiuto il più possibile durante le missioni 3. Imparare a difendermi 4. Non dire per nessun motivo a qualcuno che Itadori era vivo 5. Essere una buona amica e compagna
Ero talmente presa dai film mentali sulla mia nuova vita da non rendermi conto del tempo che scorreva.
("Cavolo! Sono le 5:15!") quando me ne resi conto era troppo tardi per dormire e decisi di uscire a guardare l'alba.
Indossai una maglietta nera a maniche corte e una tuta grigia comoda. Non era un outfit che mi donava particolarmente ma IN TEORIA non avrei dovuto incontrare nessuno, quindi non mi posi il problema.
Uscii dalla finestra della mia camera e girai un po' per l'esterno della scuola per cercare un punto da dove ammirare l'alba.
Dopo qualche metro fui stupita nel vedere, su una scalinata perfettamente affacciata sul Sole che sorgeva e non troppo distante da me, un ragazzo con una divisa simile a quella del professor Gojo.
Il ragazzo sembrava non avermi notata, così mi presi qualche secondo per osservarlo...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Nonostante l'aria angosciata, le sopracciglia aggrottate e i capelli arruffati, non potei far a meno di pensare che era un bel ragazzo...
???: "Chi saresti tu?" Lo disse con tono freddo e distaccato senza neppure voltarsi. Arrossii subito, sentendomi stupida e vulnerabile dopo essere stata colta in fragrante a "fissare" uno di quelli con cui avrei dovuto fare una buona impressione.
Ma il peggio arrivò quando si voltò e i nostri occhi s'incrociarono.
I suoi occhi erano come il cielo stellato nelle notti estive, quello che, anche quando sei in mezzo a centinaia di persone, riesce a rapire il tuo sguardo e a ricordarti quanto, vista da lassù, tu sia solo un piccolo punto simile a tanti altri. Ciò è in parte rassicurante perché ti libera dal peso delle responsabilità, indipendentemente dal fatto che tu sia forte, bello o intelligente, ma in parte deprimente perché insegna che è impossibile diventare qualcuno di realmente significativo per questo mondo.
???: "Ebbene?" credo si stesse irritando. tn:"Oh scusami... ecco io mi chiamo tn... tn tc" mi presentai inchinandomi. Il ragazzo a quel punto mi guardò con sguardo confuso, come per dire "Ma cosa ci fai qui?" tn:"Sono una nuova studentessa della scuola..." Il ragazzo a quel punto si alzò. Megumi: "Oh scusa, nessuno ci aveva avvertito del tuo arrivo, credevo ti fossi intrufolata qui di nascosto" sorrise leggermente, sembrava in imbarazzo per l'equivoco. Megumi: "Sono Megumi Fushiguro e frequento il primo anno" si inchinò anche lui.
tn: ("Fermi tutti! Mi state dicendo che questo ragazzo è un primino?! Ma dico, come può anche solo sembrare un primino?! Così alto, con un tono di voce così maturo, una postura così elegante... un ragazzino? Io pensavo fosse come minimo al terzo o quarto anno!")
Megumi: "Non vorrei sembrare invadente ma cosa ci fai fuori a quest'ora?" tn: "Ero entusiasta per il primo giorno di scuola! Adoro il cielo e volevo guardare l'alba... da qui si vede benissimo!". Lo dissi con un tono allegro per cercare di fare amicizia ma lui sforzava solo qualche accenno di sorriso. tn: "E tu come mai qui fuori? C'è qualcosa che non va?" Megumi: "Pensavo a una persona... a un compagno, forse potrei consideralo persino amico, o almeno potevo..." Sembrava diffidente nei miei confronti quindi non volli insistere ed evitai di fare domande sull'argomento.
Ci sedemmo e guardammo il sole sorgere in silenzio, ma non un silenzio imbarazzante, sembravamo perfettamente in sintonia. Ogni tanto lo vedevo osservarmi con la coda dell'occhio, forse lo incuriosivo un po'.
Ormai era mattina.
???: "Brutto ceffo!! Che fai ti porti la ragazza a scuola?! Non mi aspettavo che il signorino "sono perfetto non sbaglio mai" non rispettasse le regole e-"
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Megumi la interrompe irritato: "Non serve che urli siamo a un metro di distanza e soprattutto qualcuno potrebbe ancora dormire, non disturbare la quiete altrui"
La ragazza era molto carina e sembrava avere un carattere molto forte. Mi lanciò un'occhiata sbigottita e dopo aver fatto la linguaccia Megumi riprese: "Almeno presentami la tua ragazza!"
Mi coprii di scatto il volto con le mani per l'imbarazzo, giurerei di aver visto anche Megumi con le gote leggermente arrossate.
Megumi: "Ma che dici non è mica la mia ragazza tch... tn ti presento la logorroica e fastidiosa Nobara Kugisaki. Lei invece (indicandomi) è tn tc una nuova studentessa della scuola"
Nobara: "ahahah oddio scusami... effettivamente sei un po' troppo caruccia per un antipatico come Megumi"
Sembrava si divertissero a stuzzicarsi quindi diedi per scontato fra loro ci fosse una specie di flirt, la cosa, devo ammetterlo, un po' mi dispiaceva.
Nobara si sedette in mezzo fra me e Megumi separandoci e parlammo per un po' di vestiti, professori, trucchi e social per conoscerci meglio. Era molto simpatica e alla mano, era la prima volta che parlavamo ma già non riuscivo a trattenere le risate.
Megumi in tutto ciò rimase ad ascoltarci e ogni tanto ridacchiava per qualche battuta di Nobara ma si vedeva che era soprappensiero... mi dispiaceva.
AUTORE A breve apparirà in scena il secondo anno😉 Se la storia vi sta piacendo lasciate una ⭐️
