"Amaya!"Tengo ancora gli occhi un po' socchiusi mentre porto la mano destra sulla faccia per evitare la luce del sole che sembra padroneggiare l'intera cucina.
"Amaya...
cazzo, svegliati!"Sollevo entrambe le mani con fatica e lancio il cuscino che mi sorreggeva la testa.
Il mio tentativo é fallito, non ho una buona mira, Manuel schiva il colpo e non appena nota i miei occhi del tutto aperti, continua a sollecitarmi e a dirmi di alzarmi."Dannazione Manuel!"
"Dannazione? É tardissimo!"
Alzo il busto e rivolgo lo sguardo verso il telefono, mi sembra superfluo aggiungere che ha ragione.
Passo una mano sul volto e mi decido, seppur con mala voglia di lasciare del tutto il divano.
Cazzo, ho dormito un'altra volta sul divano.
"Ieri sera non ti ho sentito rientrare"
"Ho fatto tardi"
"Sei stata da lei?"
Sospiro in modo rumoroso e mi dirigo verso il frigo
"Allora?"
Poggio il latte sul tavolo e osservo Manuel fissarmi con il solito sguardo severo, mi avvicino e lascio un piccolo bacio affettuoso sulla sua nuca, speranzosa che in qualche modo questo possa smorzare l'evidente tensione.
"Lo sai che sembri proprio un fidanzato geloso?"
Mette le braccia conserte ed il suo sguardo non cambia di una virgola
"Oh andiamo!
Smettila, puoi affrontare questo argomento in modo serio una volta per tutte?"Intanto inizio a versare il caffè dentro la tazzina
"Non c'è nessun argomento da affrontare"
Mi si avvicina in modo repentino
"Oh si invece e lo sai!"
Mi sembra evidente che io lo sappia ma per l'ennesima volta mi limito a far silenzio.
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Fiori dal cemento •
Romancecome si riconoscere l'amore se siamo sempre stati senza? Laila non si era mai posta tale domanda, o almeno fino a quando il suo sguardo non ha incontrato quello Amaya.