Capitolo 7

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Per 3 settimane evitai Mattheo il più possibile e io e Pansy legammo molto, scoprendo di avere molte passioni in comune.
"Buongiorno pigrona. Alzati se non vuoi fare tardi a lezione." mi svegliò la mia amica.
Brontolai un po' e con grosse difficoltà mi alzai.
Scesa in sala comune vidi Mattheo dirigersi verso di me, ma per fortuna riuscii a schivarlo.
Mi diressi a lezione di incantesimi e continuai tranquillamente le mie lezioni della giornata.
Era ora di pranzo e dovevo andare in sala grande, ma poco prima di entrare un braccio si posizionò sulle mie spalle.
"Per quanto ancora vuoi evitare Mattheo?" mi domandò Draco entrando insieme a me in sala.
Gli occhi di tutti erano puntati su di noi e persino Riddle ci stava fissando.
"Non lo sto evitando."
"Non sono scemo, mi sono accorto che quando lo vedi cambi direzione."
"Non voglio essere una sua preda, non sono una bambola che può portarsi a letto. E poi a te cosa importa, non scorre nemmeno buon sangue tra di noi da quando ho messo piede qui." dissi.
"È vero non lo nego." disse facendo l'occhiolino a una ragazza.
"Ma ti do un consiglio, sono amico di Mattheo da molto tempo, ignorandolo gli dai solo un motivo per fare molto peggio." tolse il braccio e si sedette al tavolo e io feci la stessa cosa.
Mentre mangiavamo non mi degnò nemmeno una parola, anche se i suoi occhi incrociavano spesso i miei.
-
"Riddle." lo chiamai uscendo dalla sala.
"Che onore ricevere finalmente un minimo di considerazione, Eva."
"Che ne dici se ci saltassimo la lezione?" domandai.
Mi guardò con fare interrogativo, accennando un sorriso.
"Perché dovrei accettare la tua proposta?" chiese.
"Così. Puoi anche non farlo, non sei obbligato."
Restò in silenzio e quella per me era già una risposta, feci spallucce e lo superai.
Arrivai alla Torre di Astronomia e iniziai ad osservare il cielo magari, lassù da qualche parte, mio padre mi stava osservando.
"A che pensi?" spezzò i miei pensieri Mattheo.
"Che fai qui?" domandai.
"Sbaglio o mi hai chiesto di saltare la lezione?"
"Giusto..."
"Ma non me l'hai chiesto per caso, quindi parla." disse il riccio sedutosi di fronte a me.
Si accese una sigaretta e mi guardò intensamente negli occhi. Accennai un no con la testa e lui fece un tiro per poi gettare via il fumo.
"Ti è mai capitato di amare qualcuno con tutto te stesso e poi perderlo?" domandai fissando il cielo.
"Si, mia madre." mi rivelò abbassando lo sguardo.
"Com'era?"
"Bella. Molto bella."
"Cosa le è successo?" chiesi.
"È scappata, lasciandomi con mio padre." poggiò nuovamente le labbra sul filtro e aggiunse: "E tu?"
"Mio padre." lo guardai negli occhi.
"Ma è morto e adesso vivo con Teresa."
"Tua madre?" domandò.
"No, mia madre non l'ho mai conosciuta... Lei diciamo che è stata la nuova compagna di mio padre." risposi.
"Perché mi hai evitato?" cambiò argomento.
"Perché hai sbagliato con me, non sono una di quelle che ti porti a letto, te le scopi e poi te le dimentichi. E comunque io non ci starei nemmeno con te."
"Davvero pensi questo di me?" domandò alzando il tono.
"Si! Cambi ragazza praticamente ogni giorno." alzai la voce.
Gettò la sigaretta finita a terra, si alzò e andò via.
"Mattheo!" gridai, ma fu tutto inutile mi stava ignorando lui adesso.

A dangerous game//Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora