James Beaufort / From enemies to lovers

Capitolo 2

Un nuovo giorno di scuola , sono con Lin e mi sta parlando della festa del comitato

Lin : terra chiama Triz , tutto bene?!

Io mi sveglio dal mio torpore , pensando a ciò che è successo ieri

Io : si tutto bene , il prof Sutton non può scrivere la mia lettera di referenza per Stanford ...

Lin : mi dispiace! Chi pensi ti potrebbe aiutare?!

Io : Al rettore Lexington !

Lin : Nessuno ha mai avuto il coraggio di chiedere una lettera di referenza a Lexington ! Dice stupita

Io : Conto proprio su questo! Dico facendo un occhiolino

Lin : ti lascio un posto sugli spalti ?!

Io : sì arrivo subito, vado al bagno e ci sono !
Dico girando verso destra, ma sento strattonarmi nell'aula delle conferenze

Io : Non ti stanchi mai di essere così fastidioso?!

James : riproviamo ?! L'altra volta sei scappata... cosa vuoi dalla mia famiglia?!

Io : non voglio nulla , ti ho già detto che non mi importa nulla dei vostri giochetti che fate per prendere buoni voti! Dico con le mani incrociate

James : non ci credo ... tutti hanno un prezzo ... qual'è il tuo ?
Dice vicinissimo a me

Il mio prezzo ... non ho un prezzo ... non sono un oggetto e le cose a cui penso sono solamente quelle di vivere una vita senza troppe responsabilità e vivere ciò che mi piace .

Io : che stai facendo?!

James : beh non ti andrebbe di fare un giro del più figo della scuola! Dice lanciando la giacca e giocando con i bottoni della camicia

Io : è tuo solito prostituirti ?! Dico sfidandolo

James: non sono affari tuoi...

Sentiamo un rumore e ci mettiamo sotto la scala

Io : Vuoi sapere il mio prezzo ? Stammi lontano, voglio che non ti avvicini più a me e non strattonarmi o toccarmi ... stammi lontano... 5 metri
Dico stando vicinissimo a lui

Me ne vado e lo lascio lì

Vado via verso il campo sportivo di lacrosse 
Non vedo il rettore e nemmeno Lin , così mi metto con la schiena dietro la ringhiera del campo .

?: Se cerchi il campo è dietro di te! Dice un ragazzo dai capelli ricci e mori , vicino a me .
Indossa la divisa da lacrosse , è uno di quelli che stava facendo a botte nel campo .

Io : grazie sono qui per le lotte tra ragazzi. È elettrizzante...no ?!
Lui ride

?: Alistar
Mi mette la mano davanti , sorridendo
Io : Beatriz , o puoi chiamarmi Triz ! Dico sorridendo.

Guardo il campo e vedo il numero 17 , cadere sul suolo e rido accorgendomi che è proprio il biondo che mi assillava da 2 giorni

Alistar : Ti vedo molto tifosa di lacrosse ! Vero ?

Io : si ! Non mi hai visto? Sono sempre qui ! Non mi perdo una partita! Dico ironicamente

Alistar : ho un po' da fare nel campo !

Io : ho notato... devi picchiare gli avversari! Dico ridendo , scuotendo la testa.

Vedo Lexington e Lin , saluto Alistar e mi dirigo verso di loro

Io : rettore posso parlare un minuto?

Rettore : ho da fare non vede ?!

Io : sarò velocissima!
Lui annuisce
Io : volevo chiedere se poteva scrivere una lettera di referenza per Stanford ...

Rettore : ci doveva pensare prima!

Io : con il trasferimento non ho avuto tempo e i miei genitori vogliono che io vada lì come loro , ma ho bisogno una lettera per accedere!

Rettore : lei è un'eccellente studentessa , ma non può essere l'unico requisito per entrare... sta svolgendo qualche attività extra scolastica?

Io : si sono nel comitato feste con Lin !

Rettore : a proposito come va con la festa di benvenuto?

Lin : siamo a buon punto

Rettore : bene signorina ... se la festa andrà tutto per il meglio le scriverò la lettera!
Ora se ne vada che mi oscura con la sua ombra

Io sorridendo me ne cammino verso l'uscita e sbatto contro l'ultima persona con cui volevo parlare...

James : cosa volevi da Alistar ?

Io : vedo che la caduta non ti ha cambiato proprio per niente, sei sempre lo stesso!
Dico sorridendo

James : Fai poco la spiritosa, non sai con chi hai a che fare!

Io : beh non mi fai paura e le tue minacce non mi interessano...quindi ricordati di starmi lontano !

James : dovresti invece...sei veramente ingenua !
Dice prendendomi in giro

Prima che io possa rispondere

James viene preso dai suoi compagni che festeggiano la vittoria