Il primo incontro

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Ero dispiaciuta che il prof Indelicato fosse andato via, ma ero anche curiosa di sapere chi sarebbe venuto a sostituirlo.
Erano le 12:00 di venerdì 15 settembre ed ero preparata a sapere chi fosse venuto ad insegnarmi motoria, quando ad un certo punto entra quest'uomo, alto 1.90, capelli folti, vene in vista e tuta della The Nord Face. Sentivo le gambe tremare, mi provocò paura, tanta paura.  <<Seduti>> disse con voce roca <<io sarò il vostro nuovo professore di motoria, mi chiamo Fabio Caneva>> tremai al suono delle sue parole. <<Adesso preparate le cartelle che andiamo in palestra!>>. Preparai lo zaino in fretta e varcai la porta della classe, scesi le scale per andare in palestra, arrivata mi cambio le scarpe nello spogliatoio femminile e mentre mi metto la scarpa destra, entra in modo altezzoso il nostro prof dicendo a noi ragazze: <<Muovetevi!>>. Pensai subito fosse un maniaco, mi traumatizzò quell'episodio!
Uscii dallo spogliatoio con le mie due migliori amiche Nicole e Isabella, anche loro un pò frustrate e andammò verso la linea rossa in mezzo al campo da pallavolo.
Ci fece fare degli esercizi molto impegnativi e finita la lezione, pronte ad uscire, Isabella disse: <<Che ne dite se mangiamo tutte insieme? Questa lezione è stata terribile!>>
<<Si si, vi prego!!>> esclamò Nicole <<Ok, va bene>> risposi io.

<<Madonna quel prof lo odio troppo>> dissi mentre tagliavo la pizza <<Anche io! Non lo sopporto>> disse isabella <<Pretende troppo da 24 ragazzini di 12 anni!!>> pensai alla lezione che aveva fatto e mi accorsi che non ci aveva nemmeno fatti bere! Mi venne una rabbia immensa, inspiegabile, non vedevo l'ora che finisse quel pranzo per andare a stendermi a letto.
<<Ragazze io adesso vado, sono stanca>> dissi prendendo il telefono dal tavolo <<Anche io adesso devo andare>> risposa Nicole. Uscì dalla pizzeria e andai verso casa pensando quanto fosse bello il nuovo prof anche se parecchio stronzo. Aveva una specie di barbetta che gli stava benissimo, dei capelli che avrei voluto toccare per sentire quanto fossero morbidi. Arrivata a casa presi le chiavi dalla borsa, aprì il cancelletto e successivamente la porta. <<Ciao papà!>> dissi <<Ciao Dafhne>> rispose <<Io vado in camera, sono esausta....>> dissi con voce stanca <<ok>> rispose.
Entrai in camera mia, alzai le coperte e mi misi con la coperta che mi arrivava fino al collo e poi risposi a tutti i mille messaggi che mi erano arrivati...

Mi svegliai con la TV ancora che andava, erano le 20:00!!!!! Mi alzai, andai in cucina e mi preparai un panino con il prosciutto. Ero ancora molto dolorante quindi decisi di tornare a letto e leggere un pò per non ricordarmi che la settimana prossima dovevo di nuovo fare una lezione stressante di motoria.

<<Dafhne non devi fare cosi!!>> urlò <<così>> disse toccandomi braccio e gamba per posizionarli meglio, quelle mani sopra di me, non le sopportavo, le sentivo ancora addosso quando le aveva tirate via, era come un marchio. Strizzai gli occhi per far finta che non fosse successo niente, poi mi toccò di nuovo la mano, e lì non resistì, dovetti urlare.... <<AAAAAAAAAHH>> lui mi guardò stressato, mi tirò su per la vita e mi prese in braccio <<AAAAAAAAAHH>> urlai un'altra volta. Mi accorsi che mi stava portando nello scabuzzino, tutti i miei incubi, tutti i miei pensieri brutti e malvagi si erano avverati <<AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH>> avevo paura, ero terrorizzata, non risucivo più a capire cosa stesse succedendo...
Mi svegliai, ero sudata, stavo sudando freddo! Ero terrorizzata, mi guardai in giro, mi alzai, andai in cucina e presi un bicchiere d'acqua ghiacciata che mi appoggiai anche sulla fronte. Ero terrorizzata, non volevo più vederlo, non pensavo più le stesse cose che pensavo inzialmente. Andai verso camera mia con il bicchiere ancora in mano per evenienze future, lo appoggiai sul comodino e tornai a dormire con la paura di sognarlo di nuovo.

Don't forget meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora