La lezione più imbarazzante della mia vita

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Venerdì 4 Maggio

Era già arrivata l'ora di motoria, fortunatamente non mi faceva male nessuna parte del corpo.
Mi ero messa in testa di uscire per prima per non ripetere quello successo la lezione prima...
Avevo molta paura di come si sarebbe comportato durante quelle due ore...
Inizialmente era normale, sembrava arrabbiato, ma dopo continuava a fissarmi come uno stalker, mi provocava paura ma alla fine davanti a tutti non poteva fare niente, non ero in un sogno dove nessuno sarebbe stato fermo e impassibile...
Facemmo continuamente esercizi, non ci fece bere, non ci fece andare in bagno; non ci faceva fare niente.
Ero condizionata dal fatto che fosse colpa mia; e se avessi ricambiato il bacio adesso sarebbe stato diverso? Secondo me si, sono una brava testarda, quindi, oggi uscirò per ultima e gli chiederò speegazioni. Piano preparato!
Negli ultimi minuti gli ho mandato delle sguardi di sfida, e lui ha ricambiato, mi vergogno, parecchio, ma il mio piano è questo e bisogna seguirlo...

Finita la lezione e usciti tutti, mi fermai, mi tolsi la cartella dalle spalle e lo guardai. <<Che ci fai qui?>> mi chiese con tono arrogante <<Ma che c'è?>> gli chiesi facendo la voce dolce e preoccupata quando in realtà facevo finta <<Niente adesso vattene>> disse alzando il tono di voce e sedendosi sulla sedia dietro di lui <<Ehi, è colpa mia?>> dissi  <<Si cazzo!! Nonostante quello che c'è tra di noi tu fai finta di niente!>> disse alzando la voce <<Ehi ti ricordo che hai 33 anni>> si alzò, avevo paura di quello che stava per fare <<L'amore non ha età>> disse <<Sei tu che complichi le cose>>.
Presa dall'ansia e dalla rabbia presi lo zaino e prima di uscire, sentì una mano che mi prese il polso e mi trascinò verso di lui <<Scusa, non volevo dire questo...>> <<Si invece>> lo interruppi e me ne andai.
Prima di uscire dal cancello guardai in dietro e lo vidi, fermo immobile a 4 metri da me, fermo a fissarmi....
Corsi verso di lui e mi fermai a 1 metro di distanza <<Io non faccio finta di niente, meglio tenerci alla larga...>>.
A quel punto me ne andai veramente...

Arrivata a casa mi feci una doccia per riprendermi, tanto tra di noi non avrebbe mai funzionato, non saremmo mai riuscito ad avere una relazione stabile.

Io lo amavo ma sapevo che la nostra relazione non poteva funzionare, io l'ho allontanato da me per proteggermi, e non mi pentirò mai di questo scelta...

Riunì le ragazze a casa mia per spiegargli la situazione <<Ragazze non potete capire, praticamente il prof Caneva mi ha detto che sono io a complicare le cose e che se non mi facessi tutti questi film mentali adesso staremmo insieme, non l'ha detto esplicitamente ma si è intuito, ovviamente ho rifiutato, ho molta paura di quello che può succedere per le prossime lezione>> dissi a Nicole, Isabella e Alessia che mi guardavano con faccia stupita.
<<Ma sei seria? Madonna che paura>> disse Isabella <<Adesso ci torturerà con gli allenamenti>> commentò Alessia <<No ma questo è uno stolker, come ha fatto ad avere il tuo numero punto 1 e punto 2 ti verrà sotto casa sicuro per...>> e senza neanche che Nicole finisse la frase suonò il campanello.
Io e le mie amiche ci guardammo tutte negli occhi e andai a vedere chi era...ERA LUI! No no no come era possibile.
<<Chi è?>> chiesi <<Dafhne sono io, esci>> disse <<Cazzo!>> dissi sottovoce.
Senza pensarci due volte uscì dalla porta e successivamente dal cancelletto... <<Cosa vuoi?>> chiesi scocciata <<Cancella tutto quello che ti ho detto prima non voglio più avere a che fare con te>> disse scontroso <<Tanto a me non è mai interessato niente di te>> gli risposi alzando il mio timbro di voce.

Rientrai in casa e racconti alle mie amiche il modo brutto con cui mi aveva parlato. Spero venga investito da una macchina....

Don't forget meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora