La donna cadde a terra, con la gamba sanguinante e il respiro affannato per la corsa.
Un tuono spaccò il cielo in due, ci mise poco a piovere.
Lei si girò verso lui e lo guardò, strisciando dalla parte opposta da dove veniva.
Infatti, Ran aveva iniziato a camminare lentamente; ogni passo le faceva saltare il cuore alla gola e la faceva strisciare ulteriormente all'indietro, fino a quando non toccò con la schiena qualcosa di freddo e di duro.
Cazzo.
Era arrivata al limite; bloccata dall'unico ostacolo che la separava dal mare.《Peccato che Mikey ti voglia viva, altrimenti mi sarei divertito un botto a spararti una pallottola dritta in fronte.》
Si piegò in avanti, quando fu a pochi passi da lei, aveva già infilato la pistola nel taschino e aveva le mani nelle tasche.La donna aveva il cuore che batteva così forte nel petto, il respiro ancora affannato e sentiva tutti dolori, soprattutto la gamba le bruciava da morire.
《Lasciami.》
Ringhió lei; non doveva morire.
Se lo stava ripetendo come un mantra nella testa.
Non doveva morire.Il sorriso sul viso di Ran si ampliò e le tirò un calcio dritto sulla faccia, così forte che lei dovette spostare la testa di lato per l'impatto. Sentiva la pioggia scorrerle lungo il corpo e sentiva troppo freddo.
Ogni singolo muscolo invece si era irrigidito; non riusciva a muoversi.
《Perché dovrei lasciarti ?
Mi sto divertendo come non mai.》
Sorrise ancora.
Lo odiava così tanto.
Lei stette in silenzio, lo stava guardando con quel petto che si alzava e si abbassava in modo convulso.《Vaffanculo. 》
Sibiló lei, con gli occhi assottigliati in due fessure e, siccome aveva il viso di Ran così vicino tanto che poteva percepire il suo respiro sulla pelle, ne approfittò della situazione; chiuse gli occhi e gli tirò una testata con tutta la forza che aveva nel corpo.L'impatto ebbe l'effetto sperato.
Lui non solo si allontanò maledicendola in qualsiasi modo, ma le permise anche di alzarsi, aggrappandosi a quella sbarra che la separava dal mare.《Vaffanculo, stronzo.》
Si lasció scappare una risata; si sentiva così libera come non lo era stata negli ultimi giorni, segregata in quella stata, malmenata e senza nemmeno un goccio d'acqua messo a disposizione.
Strinse i denti, con il dolore che la stava colpendo alla coscia ma riuscì a tirarsi su e, con una spinta, si gettò in mare.
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Toxic and Freedom (TOKYO REVENGERS)
Fanfictiontw: ✓è una ran x oc NO X YN ✓I personaggi non sono miei ma appartengono all'opera di Ken Wakui ✓ potrebbe contenere tracce di violenza e altro ---------------- Eppure era convinta che la libertà non avesse avuto un sapore così buono.