Echi di un'esistenza inerme

Un canto disperato, un canto di preghiera.

No, il vero amore non basta.
Sboccerà solo un addio,
questa è la storia della nostra vita, dolce ed amara.

L'acqua calma del mare era abbastanza da cullare chiunque si fosse immerso o fosse in partenza su una barca. L'unica pecca era proprio il momento, poiché nessuno di sera sceglieva di imbarcarsi a patto che non fosse necessario quell'orario. Il soffio del vento, gelido, baciava il mare sulla superficie, delicato come un amante sulle labbra graziose della dama più bella, e poiché non fu prepotente neppure un'onda si creò. Parve piuttosto che la dama accolse volentieri anche quel freddo che il cavaliere portava con sé, un solletico capace di toccare i suoi punti più vulnerabili.
Sul cielo una luna di formaggio morsa di cui rimaneva soltanto un flebile spicchio, mostrava la sua luce sullo specchio blu che, grato, l'accolse tra le sue braccia e fece in modo di rifletterla per espanderla di più, imitando forse un quadro che di sfuggita avrà visto a bordo d'una nave commerciale o di lusso.

. . .

Aspetta, perché tutto si è fermato? Questo è solo l'inizio, gli altri personaggi erano tutti qui pronti per il loro turno– io stessa ero pronta per questo momento!
Non di nuovo... ah, diamine! Ormai è la terza volta che accade questa settimana. Ogni volta è lo stesso: tutto comincia perfettamente, sembra perfetto qualsiasi dettaglio, e poi all'improvviso tutto si ferma di scatto. Non so cosa stia prendendo alla scrittrice stavolta. Non è mai buon segno quando questo accade. Ed ora cosa faremo? ...Hey, perché non c'è più nessuno? Sono rimasta da sola? Eppure è come se qualcuno fosse rimasto. Non riesco a capire, davvero.

. . .

Mi senti?
Ascolta, io non so davvero chi tu sia e non so nemmeno dove tu possa essere, ma so che sei presente. E'... una sensazione strana da spiegare. Hai presente quando ti senti osservato? Esattamente, è proprio quello che percepisco adesso. Però, forse, credo di sapere chi tu sia. Dovresti essere un lettore, ci eravamo preparati a questa evenienza un giorno perciò credo che questa sia la verità.
Vorrei presentarmi a dovere o lasciare che lo faccia il narratore per me, la verità tuttavia è che non c'è modo. Qui non c'è più nulla. Tutti i personaggi, perfino le ambientazioni, tutto è semplicemente svanito nel nulla. Non so cosa sia successo di preciso, le ipotesi sono mille e forse di più. La più probabile, però, è che la scrittrice abbia "perso la voglia", una sorta di blocco dello scrittore che ultimamente le accade spesso.
Vorrei che io e lei parlassimo di più ogni tanto. A quest'ora avrei potuto aiutarla in qualche modo ed avrei potuto salvare tutti i personaggi che dovevano vivere in questo set di cui, per inciso, non è rimasto altro che silenzio e vuoto. Non sai quanto questo mi faccia soffrire... mi fa soffrire ogni volta che accade. Certo è che non mi ascolterebbe nemmeno se avessi la possibilità di parlarle. Ignorerebbe totalmente la mia voce per concentrarsi su tutt'altro– anzi, su nient'altro; lascerebbe che la sua mente si perda in bicchieri d'acqua grandi come oceani pur di non ascoltare nemmeno per un secondo un aiuto. Alza le orecchie solamente quando si parla di criticare o di rimproverare, lì è la più brava ad ascoltare.

...Perdonami, ho parlato finora ignorando la tua presenza. Forse stavo solo parlando con me stessa, spesso lo faccio per attenuare la solitudine. Avrai mille domande a riguardo, ammesso che tu non abbia già distolto lo sguardo dal libro o addirittura tu non lo abbia chiuso del tutto. Sai, non ho molti modi per capire se sei rimasto finora, posso solo affidarmi alla mera sensazione che ti ho descritto poco prima. Per quanto ne so potrebbe anche essere sbagliata.
Supponendo che tu sia rimasto qui, è tempo che io ti chiarisca qualche possibile dubbio che temo ti sia giunto: io non ho un nome. In generale non ho un'identità. E' strano da comprendere, semplicemente esisto in una realtà separata dalla tua. Esisto perché la fantasia della mia scrittrice esiste, vivo come conseguenza in una realtà mutabile dal semplice pensiero.