Parte 10

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Piccolo

"Ei Andrea, ma gli altri?" Gli domandai, erano passati dieci minuti e non erano ancora arrivati ne Pietro ne Marco, sapevo che Dario, Jacopo e Ghera non ci sarebbero stati, Jacopo era da Cecilia a Roma per fargli una sorpresa, Dario e Ghera erano via per questioni di lavoro.

"Non ci sono, siamo solo noi, Marco e Pietro non vengono, mi hanno scritto prima" Rispose, ma come, io avevo detto a Luca che c'erano, cavolo, speriamo non si arrabbi.

"Ah ok, non lo sapevo" Dissi un pò pensieroso e preoccupato

"é un problema?" Mi domandò

"Non penso, almeno spero, avevo detto a Luca che saremmo stati in quattro, non solo io e te"  Dissi, mi stavo preoccupando un po' ma Luca mi dice sempre cose belle e gentili, non penso si arrabbi per uno sbaglio simile, in fondo mi ama, no?

Passammo la giornata a provare e divertirci, non mi annoiavo mai con lui, era bello stare in sua compagnia. 

Prima che me ne accorgessi Luca mi scrisse che mi era venuto a prendere, ma non lo lessi subito, perché avevo il telefono in silenzioso. Dopo due minuti non ricevendo risposta Luca entrò nel bunker a controllare e vide me e Andrea che finivamo di scrivere una canzone insieme seduti sul divano. Si avvicinò a noi

"Che cazzo stai facendo? é per questo che non mi rispondi?" Disse Luca urlandomi

"Mi hai scritto? Non avevo visto il messaggio scusa" Dissi preoccupato, mi faceva un pò paura, non si era mai comportato così

"Siete da soli? Mi hai mentito?! Come ti sei permesso!" Disse ancora urlando avvicinandosi a noi di più.

Andrea si alzò e si mise tra noi.

"Stai calmo, non è successo nulla di grave, mica è di tua proprietà!" Disse Andrea

"E non ti ha mentito, non sapeva che gli altri non sarebbero venuti!" Continuò

"No, è stata colpa mia, scusami Luca per non averti avvertito, prendo le mie cose e andiamo" Dissi alzandomi e facendo spostare Andrea che mi guardò perplesso, presi le mie cose e insieme a Luca uscimmo e salimmo in macchina, mi ignorò per tutto il tragitto fino a casa mia, mi faceva stare male questa cosa, non volevo che si arrabbiasse con me.

"Sei arrivato, scendi" Mi disse neanche guardandomi in faccia, mi scese una lacrima

"Ti prego Luca, io non sapevo fossimo solo io e Andrea, gli altri avevano scritto a lui non a me, non ti mentirei mai lo sai, ti prego non arrabbiarti non è successo niente" Dissi piangendo, lui si girò verso di me, aveva uno sguardo freddo

"Davvero?" Mi chiese

"Si davvero, ti prometto che mi informerò meglio d'ora in poi e se vuoi puoi venire al bunker non ci sono problemi" Gli dissi, lui avvicinò la mano alle mie guance e mi asciugò una lacrima

"Ok va bene ti perdono, ma che non capiti più, capito?" Mi disse prendendomi il mento avvicinandolo al suo per poi baciarmi

"Si stai tranquillo" Gli risposi baciandolo ancora

"Senti, io ti avevo detto che ti avrei portato a cena, ti va?" Mi chiese mettendomi la mano sulla gamba

"Certo che mi va" Gli risposi, posando la mia mano sulla sua

"Ok dai vai a metterti qualcosa di carino e andiamo" Disse scendendo dalla macchina

Vado subito a cambiarmi, mi metto una gonna di jeans a vita bassa e i camperos neri, mi metto una camicia bianca un pò scollata, metto i soliti anelli di hello kitty e una collana argento semplice leggermente lunga, rifaccio il trucco velocemente ed esco dalla stanza andando da Luca.

tira e molla (faster e piccolo)Where stories live. Discover now