Parte 11

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Faster

Mi svegliai ero nel letto di Duccio, lui dormiva accanto a me, iniziai ad accarezzargli la testa dolcemente, sicuramente se ci avrebbe visto Luca sarebbe impazzito, qualcosa che non quadra in lui, da quando Duccio sta con lui è peggiorato, mangia meno è più sottomesso, inizio ad avere paura per lui.

Sentì qualcosa muoversi vicino a me, mentre pensavo Piccolo si era svegliato.

"Buongiorno principessina, dormito bene?" Gli chiesi gentilmente

"Bene, non dormivo così da un pò" Mi rispose, io accennai un sorriso

"Che ore sono?" Mi chiese mettendosi seduto

"Sono le 10:30" Gli risposi mettendomi nella medesima posizione

"NO, come le dieci? Non è possibile, Luca ha detto che sarebbe venuto a casa mia a quest'ora, se ti trova qui penserà male" Mi disse impanicato e impaurito, non è normale come reazione

"Ok ok me ne vado, ma tranquillo che capirà" Provai a dirgli alzandomi dal letto rivestendomi

"No non capirebbe è paranoico e geloso, ho paura della sua reazione" Disse impanicato alzandosi anche lui

"Capisci che non è normale quello che provi" Gli dissi

"No tu non capisci, lui mi ama è solo che mi ama tanto è normale" Disse

"Ducc-" Non finì di parlare perché sentì la porta di casa di Duccio aprirsi e la voce di Luca domandare un semplice amore dove sei.

"Luca sono qui" Disse Duccio uscendo dalla sua stanza tremando e io feci lo stesso

"Ciao amore come v-" Anche lui non finì la frase quando mi vide aveva uno sguardo agghiacciante mi fissava negli occhi era incazzato e non lo nascondeva

"Che cazzo ci fai qui?" Chiese alterato

"Ieri sono stato male lui mi ha chiamato e spaventato è venuto da me, dato che si era fatto tardi è restato a dormire tutto qua" Disse in fretta Duccio spaventato

"A me non frega un cazzo, non voglio che voi due stiate insieme da soli mi sembrava di essere stato chiaro o sbaglio?" Disse guardando Duccio ad un millimetro dalla sua faccia, cercava di impaurirlo, non potevo stare fermo a guardare, mi avvicinai a loro e lo spostai da Duccio, lui si girò verso di me infuriato

"Che cazzo vuoi tu? Non sono affari tuoi" Disse incazzato

"Si sono anche affari miei se ti comporti così con Duccio" Dissi avvicinandomi a lui

"Tu non c'entri un cazzo è mio, ha scelto me" Mi disse anche lui avvicinandosi a me

"Sei solo uno stronzo, non capisco proprio perchè lui stia con uno come te" Dissi provocandolo

"Ma stai zitto che io sono mille volte meglio di chiunque e lui senza di me non è nulla" Disse dandomi uno spintone che ricambiai

"Lui non dipende da te" Gli urlai contro lui mi venne in contro e mi butto per terra iniziammo a picchiarci Iniziò a tirarmi dei pugni mentre era sopra di me allora io ribaltai la situazione e inizia a picchiarlo fortemente mi stavo sfogando, ci picchiammo per un pò finchè Duccio non riuscì a tirarmi lontano da lui, prima che si alzasse, Duccio mi porse il mio telefono e mi pregò quasi in lacrime di uscire

"Ma Duccio" Provai a dirgli

"No ti prego va via ci parlo io, mi spiace, ci vediamo domani alla grigliata" Mi disse aprendomi la porta io uscì incazzato avevo paura di quello che gli potesse fare.

Mi diressi verso casa di Marco dovevo parlare con lui di questa situazione.

Fares

Mi svegliai verso le 10, a fianco a me nel letto c'era Marco che dormiva ancora.

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⏰ Last updated: Jun 07 ⏰

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tira e molla (faster e piccolo)Where stories live. Discover now