clasmo capitolo 8

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scendo giu in cucina a cucinare qualcosa per papà
<Clary hai comprato le mie birre> dice papà
<no> gli dico gia preparandomi spicologicamente a quello che sucedarà ora, succede sempre ma nessuno lo sa apparte me e lui.
Spalanca la porta della cucina e si avvicina a me
<neanche qusto sai fare. Ti ho chiesto una cosa Clary una e tu non lo fai che razza di figlia sei eh.
<papà smettila> gli dico con un filo di voce
<sai Clary sei uguale a tua madre. Siete pazze inutili e stronze>
<smettila> gli chiedo ancora sempre con un filo di voce
<avanti Clary tira fuori la pazza in te, tu e tua madre siete la mia rovina>
<Non e vero smettila sei tu papà sei sempre tu e colpa tua cazzo> gli urlo a dosso piangendo e lui si afretto ad alzare la mano per tirarmi uno schiaffo e io chiusi gli occhi ma non senti nulla, niente apro gli occhi lentamente lui sparì e io crolli in un pianto esterico
<Clarissa la prossima volta fai ciò che ti dico senò andra a finire male> mi urlo dall'altra stanza.
Con le mani che tremavano presi il cellulare e digitai un numero che non avrei mai pensato di chiamare ma lo feci
<ciao Clary cosa vuoi?>mi disse minaccioso
<lo sai bene cosa voglio incontriamoci al parco tra 5 minuti> gli rispondo ancora con la voce tremante
Terminò la chiamata e mi preparai per incontrare James l' ex amico di Betty, già quello che spacciava la droga e che lo vendeva a Mike la sorella di Mel.
Indossai un top bianco visto che cera tanto caldo e dei Jeans blu larghi mi guardai allo specchio ma il mio outfit non mi convinceva quindi presi la prima felpa che vidi nell'armadio e me la mesi
Esco dalla mia camera e mi diriggo verso l'uscita quando una voce mi fece sobbalzare
<dove vai?> chiese papà squadrandomi come se si interessase davvero du dove andavo
<uhm a comprare la tua birra>
<e i soldi?> mi dice alungandomi venti euro che di certo non usero per comprare delle birre schifose
<ah si giusto grazie> dico prendendo i soldi e mi giro per aprire la maniglia.
Prima di andare alla festa dovevo prima fare una cosa e andai al parco.
Arrivai e lo trovai come sempre col cappuccio in testa appogiato ad un albero a fissare il vuoto
<ouh ecco la nostra piccola Clary>mi dice sorridendo
<risparmia le chiacchiere e dammelo>gli dico abbasando la voce
Mi porge una bustina con delle pillole "per l'ansia" mi guardo in giro lo prendo lo metto velocemente in tasca
<grazie> faccio per andarmene ma mi prende per il braccio
<Clary non abusarne>mi dice come se gli fregasse qualcosa di me faccio si con la testa e comincio a camminare velocemente.
Arrivò Rob e mi porto alla festa e pultroppo cera anche lo stronzo Cosmo che parlava con Nobu con un drink in mano
Nobu mi notò e schiafeggio sul braccio di Cosmo per poi indicarmi e io tirai nervosamente fuori il cellulare per far finta di star facendo i cazzi miei ma non servo a nulla perche sentiti dei passi verso di me
<hey strega>dice con la sua voce irritante ma allo stesso tempo provocante
Lo guardo e poi torno sul mio cellulare con indiferenza
<Clary io vogl-> una tipa dai capelli neri, un tubino quasi trasparente e un trucco esagerato chiamò cosmo per poi indicargli il bagno la guardai spiazzata e poi cosmo che era tanto agitato
<non e come sembra>
<No no, senti non siamo una coppia qundi perche mi devi dare spigazioni anzi fai quello che vuoi con quella puttana e io vado a farmi uno>
lui fece una faccia infastidito come se ciò che gli ho detto non gli piacesse ma mene fregai e lo lasciai li. apro la cerniera della felpa e la butto su un divanetto e mi metti a ballare col primo che mi e capitato di fronte
<balliamo> dico a quel tizio senza troppi giri di parole, mi volevo vendicare e distrarmi da tutto.
<certo bellezza>
Parte la musica e cominciammo a ballare e io mi strusciavo contro il suo pomo d'adamo attraverso i pantaloni
A volte mi giravo a dargli un po di bacini qua e la e poi mi rigiravo fino a qundo non ho notato lo sguardo di Cosmo
Era seduto di fronte a noi e ci fissava aveva le nocche bianche da come serrava i pugni e l' espressione di chi vorrebbe spaccare la faccia a qualcuno e quando il ragazzo con qui stavo ballando ha messo le mani nei miei fianchi
Venne verso di noi e fece un colpo di tosse
<dovrei parlare con lei> disse al tipo. sembrava un'altra persona sembrava accecato dalla rabbia
<saresti> dice il tipo non togliendo le mani
<quello che ti spaccherà la faccia se non levi le mani dai suoi fianchi>
Quella frase mi resto nel petto e andai in fiamme il tipo non si arrese ma qundo Cosmo si avvicinò di più le toglie subito e se ne ando in fretta
<perche cazzo l'hai fatto mi stavo divertendo>gli urlo dandogli uno spintone lui si chinò sul mio orecchio e mi bisbigliò
<non voglio spaccare a nessuno la faccia strega perciò restami vicino e fai la brava ragazza.

Angolo autrice.
Ciao raghy come state Cosmo mi sa che vuole farsi perdonare con un suo modo ahhahaha #storiedateen

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