Me ne stavo tranquillamente seduto davanti al mio paddock dondolandomi sulla sedia quando sentii valentino ridere e vidi Rachele uscire dal paddock. Mi ribalta sua sedia e lei so mise a braccia incrociate davanti a me "un mio alunno ci è morto così" disse sarcastica mentre riprendevo fiato.
DA DOVE ESCONO QUELLI?! si chiese il mio cervello vedendo come era vestita. Vedendo che non rispondevo, alzò gli occhi al cielo, di girò sui tacchi e iniziò ad allontanarsi. Mi sbrigai ad alzarmi e la seguii.
Marco: ehi miss vampiro dov'è che vai?
Rachele: HA, HA, HA. molto divertente ricciolo. Vado al bar.
Marco: Se hai intenzione di ubriacarti vestita così voglio proprio essere presente, miss belcaratterino.
Rachele: Potrei anche tirarti un pugno adesso, lo sai?
Marco: scusa è solo che....... WOOOOOO COSE QUELLO?
dissi intravedono il tatuaggio che la fanciulla aveva in fondo alla schiena e benedetto l'inventore dei pantaloni a vita bassa per questo.
Rachele: E pensare che ti eri quasi scusato.
Marco: Non è colpa mia se così sei uno schianto, baby rossi.
Rachele: come mai oggi sei così..... appiccicoso?
Marco: ma ti sei vista allo specchio stamattina?
Alzò gli occhi al cielo e sorrisi.... gli occhi... dio quegli occhi... quasi gli stessi del padre, ma più scuri... li avrei potuti riconoscere ovunque e perdermici per ore come in un labirinto, o un lago profondo.... o una pagina di un libro di matematica.