edizione speciale

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questo capitolo è stato DESIDERATO da dai miei " adulatori" (ciao riccardo, ciao Morgan)
quindi questo è uno spin off di questa storia, come protagonista userò Tommaso e Nicolò, con uno special guest, perdonami Simone mi hanno obbligato
enjoy

Nico pov's
Sono ormai mesi che non vedo né sento Tommaso, da quella volta in cui ci siamo spaventati tutti per Andy, specialmente Rye. Dopo quel caos, i ragazzi hanno deciso di sciogliere la band, e ognuno ha ripreso la propria vita. Mantengo i contatti con tutti gli ex membri dei RoadTrip, ma è soprattutto Rye a tenermi aggiornato, raccontandomi della sua vita tra musica e relazioni. Di recente, mi ha detto che ora lui e Andy stanno insieme, ufficialmente. Non posso che essere felice per loro.

Anche gli altri stanno bene. Jack e Brook sono immersi nei loro progetti musicali, mentre Rye continua a fare musica, ma ora come parte di un duo con un amico di Andy. Mikey, invece, si è reinventato come YouTuber, viaggiando per il mondo alla ricerca delle esperienze più strane in ogni paese. E poi ci sono io, un povero illuso che spera ancora di riconciliarsi con il mio ex migliore amico. Ho avuto infinite tentazioni di scrivergli, ma la mia codardia ha sempre prevalso, impedendomi di mandare i lunghi messaggi che avevo scritto.

Nel frattempo, ho trovato un lavoretto in un bar vicino a dove vivo. È un posto tranquillo, frequentato da universitari che vengono a leggere, fare ricerche o semplicemente a prendere un caffè e fare due chiacchiere. Mi trovo bene, anche se i miei colleghi sono fuori di testa, e ogni turno è un'incognita. Una volta, per esempio, una collega mi ha chiamato in cucina dicendo che gli ordini erano pronti, e appena ho aperto la porta, mi sono ritrovato una fetta di prosciutto in faccia. Abbiamo riso per mezz'ora.

Oggi, sfortunatamente, sono di turno alla cassa, la parte meno divertente. Sento la campanella della porta e mi giro per accogliere i clienti: "Buongiorno! Benvenu—" Mi blocco a metà frase vedendo tutti i RoadTrip entrare nel caffè. "Ma ragazzi, cosa ci fate qui?" chiedo sorpreso. Anche loro sono stupiti; faccio il giro del bancone e mi fiondo a dar loro un abbraccio.

"Nic? Sei proprio tu? Cosa ci fai qui?" chiede Brook incredulo.

"Che ci faccio qui? Lavoro qui! Ah, quanto mi siete mancati!" rispondo, stringendoli tutti in un secondo abbraccio. "Cosa vi porto da bere? Così vado in pausa e mi raccontate un po' degli ultimi avvenimenti," dico, prendendo le loro ordinazioni.

Una volta preparato tutto, mi precipito in magazzino per avvisare il collega che sarei andato in pausa. "Nessun problema," mi risponde. Tolgo il grembiule e mi siedo fuori con gli altri. Mi posiziono accanto a Rye, intento a parlare con Mikey, e noto le mani intrecciate di Rye e Andy, esposte con naturalezza, come se il resto del mondo non esistesse. Per un attimo, un misto di gelosia e rammarico mi pervade, accompagnato da un senso di impotenza e codardia. Mi sento uno sciocco, più preoccupato dell'opinione altrui che delle persone che amo... la persona che amo... Tommaso.

Mi manca terribilmente, ma il mio orgoglio mi impedisce di scrivergli per chiedergli scusa.

"Nico! NICCOLÒ!?" la voce di Rye mi riporta alla realtà. "Nic, tutto bene? Ti sei bloccato all'improvviso," mi chiede preoccupato, come gli altri.

"Sì sì, scusate, ero perso nei miei pensieri," rispondo, sedendomi. "Allora ragazzi, che mi raccontate? Spero solo cose belle."

"Penso che tutti siamo sollevati di non avere più a che fare con quel pelato bastardo," dice Jack con un ghigno.

Ah, giusto! Rye mi aveva detto che uno dei motivi per cui il gruppo si era sciolto era il loro manager. Non so bene come siano andate le cose, ma erano tutti molto arrabbiati con questo pelato, di cui sinceramente non ricordo il nome, né mi interessa.

«𝕆𝕟𝕝𝕪 𝕓𝕖𝕤𝕥 𝕗𝕣𝕚𝕖𝕟𝕕𝕤....»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora