Alle 7 e 30 di mattina ero già con gli occhi aperti e stavo iniziando a prepararmi, avevo appena finito di fare la doccia e stavo iniziando a vestirmi. In casa c'era un silenzio tombale fortunatamente, sicuramente mia madre era sbronza da qualche parte in casa insieme a qualcuno con cui si è divertita questa notte. Che schifo.
Appena finii di prepararmi uscii di corsa senza nemmeno fare colazione, meno ci stavo in quella più stavo meglio. Guardai l'ora: 8 e 30. Alle 9 avevo l'appuntamento per l'appartamento così iniziai ad incamminarmi verso il centro. Spero solo che l'appartamento sia buono e che mi facciano firmare il contratto. Anche un buco di casa mi bastava, volevo andarmene il più presto possibile.L'appartamento era molto luminoso, soggiorno cucina insieme, due camere da letto e un bagno. Era perfetto per me, per fortuna era già arredata,un arredamento chiaro e moderno. C'era un balcone piuttosto grande, era davvero perfetto.
'Allora se per lei bva bene, io posso già firmare.'- dissi impaziente al proprietario, era un uomo sulla cinquantina, molto gentile.
'Si certamente, ecco a lei.- mi porse il contratto preso dalla valigetta che aveva portato con se. Mi tremavano le mani mentre firmavo, ancora non sembrava reale aver trovato un appartamento.
Gli porsi nuovamente il contratto e mi diede le chiavi di Casa.
'Ecco a lei, per il fitto mensile può tranquillamente andare all'agenzia qui difronte dove avevo messo l'annuncio. Può arredarla come vuole, aggiungere mobili e cambiare la pittura.'- mentre parlava inizió a camminare verso l'uscita e io da buona padrona di casa lo seguii.
'La ringrazio veramente tanto, per qualsiasi problema la contatto.- lui sorrise e mi salutò con un arrivederci. Chiusi la porta e mi appoggiai ad essa.Finalmente ce l'avevo fatta. Ma ero proprio pronta a cambiare vita?.
Finii di sistemare tutto per le 16:30, è proprio vero che i traslochi sono impegnativi. Soprattutto quando parti da zero, senza nulla e senza nessuno.
Quella mattina andai a comprare tutto ciò che mi serviva, feci la spesa e poi andai a casa dove presi tutte le mie cose. Inutile dire che mia madre iniziò ad urlarmi contro ubriaca persa, biascicava parole senza senso, ma sono sicura che erano insulti contro di me. Io feci finta di niente e iniziai a preparare le valige. Dopo aver finito mi resi conto di come avrei fatto a portare tutto nella mia nuova casa non avendo una macchina, cioè in realtà possedevo una macchina ma mia madre pensò bene di nascondermi le chiavi per la rendermi ancora di più la vita impossibile. Così dopo aver perso un'ora a cercarle le trovai in un ripiano della cucina, caricai tutto nella mia Up Volkswagen e abbandonai quella casa per sempre.
Ancora mi sembrava un sogno, essere riuscita ad uscire dal quell'incubo.
Mandai un messaggio ad Isabel:
'Scusa se non mi sono fatta sentire, ma ho avuto l'appartamento e ho sistemato tutto. Mi preparo e arrivo.'
Mi rispose subito:
'Tranquilla, ti aspetto.
Ti raccomando vestiti SEXY, dobbiamo festeggiare per la tua nuova casa'.
Mi misi a ridere, lei era così spontanea e solare. Il contrario di me in pratica. Io non socializzavo per niente, ero apatica. Vorrei tanto eliminare tutto questo malessere, evitare di fare cazzate.
Mi persi tra i miei pensieri, così iniziai a prepararmi.'Isa scusa per il ritardo, ho fatto il prima possibile.'-andai subito dietro al bancone e poggiai la borsa.
'Sei perdonata, hai messo un leggins e ti sei anche truccata però la felpa potevi evitarla'- mi fece l'occhiolino mentre preparava dei drink.
'Ah ah Simpatica'- feci sarcastica e mi misi a lavoro.
Ormai erano le 22, e il locale era gremito di gente. Stavano tutti aspettando che arrivasse questo nuovo artista emergente che si chiamava Shiva, mai sentito.
Dicevano che era piuttosto bravo, ma ormai avevo accantonato la musica da parecchio tempo. L'unico artista che ascoltavo ripetutamente era Capoplaza, visto che Isa metteva continuamente le sue canzoni e gridava al mondo che ne era innamorata persa. Si esatto erano fidanzati, si frequentavano. Ancora non ho bene capito la loro situazione visto che era un continuo tira e molla.
'Isa a che ora arrivano gli ospiti?'- domandai mentre servivo un altro cliente.
'Mi ha mandato un messaggio Luca, dovrebbero arrivare a momenti.'- mi disse.
'Quindi stasera avrò il piacere di conoscere il famigerato Capoplaza?'- le diedi una spinta e lei si mise a ridere.
'Si accompagna Andrea, in realtà è una scusa per stare con me'- gli brillavano gli occhi, era proprio innamorata persa.
'Scusa chi è Andrea?'- mi venne il dubbio.
'Shiva nonché amico intimo di Luca. Oh eccoli!'- girò da dietro il bancone e andò verso la porta. Beh Luca era davvero un bel ragazzo e conoscevo il suo viso visto che era piuttosto famoso, quel Shiva invece non lo avevo mai visto, un bel ragazzo devo dire ma mi sembrava altezzoso non so non mi convinceva.
'Ragazzi lei è Arya, loro sono Luca e Andrea, io vado un attimo ad avvisare che siete arrivati. Ordinate qualcosa.'- ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi ero accorta che si erano avvicinati al bancone.
'Molto piacere, allora cosa ordinate?'- quel Shiva osserva ogni mia mossa e la cosa è molto fastidiosa.
'Per me un Negroni sbagliato, per te Shiva?'- Plaza si giró verso Andrea ma lui continuava ad osservarmi.
'Per me fai tu. Qualcosa di molto forte però.'- rispose direttamente a me così mi misi subito a lavoro. In cinque minuti preparai entrambi i drink e mi sentii osservata per tutto il tempo, per fortuna arrivó Isa e per evitare di dover intrattenere una conversazione preparai un drink anche a lei. Non amo parlare, preferisco il silenzio. Nel frattempo inizió ad arrivare un gran numero di gente al bancone e Isa subito scattó in piedi per venire ad aiutarmi.
'Tranquilla Isa, posso gestirli da sola, tu pensa al concerto'- la bloccai subito e le feci l'occhiolino. Lo feci per farla stare un po' con Luca, lei lo capii e mi mimó un grazie. Io le sorrisi e iniziai a servire la gente, questo lavoro mi rilassa, e poi sono davvero brava a fare i drink, per questo il padre di Isa mi voleva dietro il bancone perché sapevo gestire perfettamente tutti i clienti ed ero molto svelta ad accontentare tutti.
Passó più di un'ora e non mi fermai un attimo. Nel frattempo il concerto andò avanti e sembrava andare molto bene visto le urla della gente, io non ho seguito granché le canzoni perché ero troppo impegnata a lavorare. Finalmente ho cinque minuti di tregua e ne approfittai per togliere la felpa visto che iniziavo a sudare, mi sentivo un po' scoperta con la pancia di fuori però per fortuna questa maglietta aveva le maniche lunghe così ero coperta quando bastava. Mi sentivo ancora di più osservata e io odio quando mi guardano.
'Uhhh stasera chiudiamo col botto, Arya finalmente ti vedo sexy.'- Isa venne da me seguita da i due cantanti.
'Allora ti è piaciuto il concerto Arya?'- mi chiese Luca.
'In realtà non l'ho seguito, c'è stata un casino di gente qui al bar.'- dissi mentre mettevo apposto dei bicchieri.
'E ci credo vestita così, non mi scollerei nemmeno io dal bar'.- e indovinate chi disse questa idiozia ?!
Shiva di sto cazzo. Lo guardai in malo modo e dissi a Isa che andavo a fumare una sigaretta sul retro.
Odio quando le persone si sentono Dio sceso in terra. Odio quando giudicano una persona senza conoscerla. Odio quando si sento i padroni del mondo ma sono il nulla. Anche se hai soldi e sei famoso sei nulla se giudichi gli altri senza rimorso.
'Scusa non volevo offenderti.'- e odio poi quando fanno le vittime. Shiva si avvicinò a me con una sigaretta in mano. Io non risposi continuavo a fumare la mia sigaretta pensando ai cavoli miei.
'E così non hai mai ascoltato una mia
canzone eh!? Dobbiamo recuperare.'- mi disse mentre spegneva la sigaretta.
'Se ti faccio un cocktail come quello di prima visto che ti è piaciuto tanto la finisci di rompermi i coglioni?!'- gli feci un falso sorriso e rientrai dentro.
Vi avevo detto che ero molto ribelle?. Beh si lo sono e mi incazzo solo necessariamente, odio quando mi soffocano, e odio Shiva per quella battuta perversa che ha fatto. Forse è abituato a fottersi qualsiasi cosa femminile e rimorchia con battute del generi. Ma con me non funziona così, mi fanno solo stare male e ricordarmi il passato.
STAI LEGGENDO
Destinata ad Amare
FanfictionAvete presente quando tutto il mondo vi rema contro? Qualsiasi cosa tu faccia è considerata sbagliata e ti senti insoddisfatta della tua vita. Ecco io, Arya Bianchi, mi sento così. Vivo in un mondo in cui devi costantemente cambiare a piacimento deg...