il viaggio della speranza

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Eccoci qui, appena scese dall'aereo. Sono gasata al massimo é il mio primo viaggio da sola con le mie amiche! E non siamo in un posto del cavolo come la spiaggia a due ore di distanza da casa, no, siamo nella solo e unica BARCELLONA, ho già detto che sono gasata?Anche se é un orario indecente , dovevamo risparmiare gente, non sono per niente stanca, saranno i tre caffè e le due redbull che ho scolato solo due ore fa, ma che colpa ho? ero troppo agitata per dormire, ma anche se potrei sembrare un po' sbadata vi assicuro che ho organizzato qualsiasi cosa nei minimi dettagli, barcelona é grande e noi staremo qui solo una settimana. Dopo questa premessa forse é il caso che mi presenti, così tanto per: ciao a tutti, sono camilla e ho diciassette anni, sono attualmente a barcellona con le mie care donzelle, nonché compagne di nuoto, preparatevi ad una sfilza di nomi ora perché le trovo super incasinevoli, ma funzionali e poi col tempo capirete meglio vi assicuro(immaginate che mi sia sgranchita la voca) : per prima abbiamo Maria, la mia migliore amica, ci diciamo praticamente tutto, tranne i dettagli della sua relazione, quelli non li voglio sapere, poi abbiamo Greta, o mamma Greta come la chiamo io, lei é la seconda più grande, 19 anni, un vero tesoro, poi c'è la nostra influencer personale Sofia, sincera, se prova a farmi un altro tik tok le lancio il telefono, poi abbiamo Rachele (20 anni) la bro dovrebbe essere responsabile e lo é, ma ci istiga a fare le figure di merda perché tanto "for the plot", sua sorella Emma ed Elena, loro cugina, madó che casino, vedrò di procurarvi un disegnino.
-Camilla sai dove stai andando?-
non mi ero accorta di aver praticamente seminato tutte, non avevo idea di dove io stessi andando, stavo cercando l'uscita, tanto avevamo solo i bagagli a mano, ripeto, siamo giovani e dobbiamo risparmiare,
-Certo che lo so- sciolta che lo so, non sto assolutamente seguendo gente che mi sembra convinta o guardando i cartelli provando a ricordare lo spagnolo delle medie.
La vita é 90% convinzione, ne sono certa, insomma alla fine, anche alle interrogazioni, basta saperla smonare , no?!
Non so con quale concezione astrale arriviamo all'uscita con i nostri trolley e zaini, sono le 8 di mattina, il primo bus per il centro arriverà alle 9, abbiamo tutto il tempo di fare colazione e andare al bagno. Ci avviamo in questo baretto molto carino, ho promesso alle ragazze di non assumere altra caffeina per oggi, quindi ho preso una brioches e un caffè decaffeinato(no cappuccino perché sono intollerante al lattosio), sono pur sempre italiana, ci sediamo, ancora non ci credo, ma oltre ad essere qui per una meritata vacanza siamo qui per mia insistente richiesta, insomma c'è questo ragazzo, é bellissimo, ha un anno in più di me, é altro un metro e 87 centimetri, e gioca per la prima e occasionalmente seconda squadra del fc barcellona, il solo e unico Marc Guiu Paz, non guardatemi così, tutti abbiamo una celebrity crush, solo che la mia é attualmente molto vicina e avvicinabile, avete presente quando il professore spiega il piano nella casa di carta? ecco siamo lì più o meno. In poco tempo finiamo la colazione e a turno andiamo tutte al bagno, poi, dopo aver preso i biglietti ci accampiamo di fronte alla fermata, sono in after, e si capisce, da cosa? dalla felpa, dai pantaloni cargo che indosso e dagli occhiali da after, sono un paio di occhiali vintage della diesel, erano di mia madre, molto molto belli, é metà aprile, ma non sono pazza ad avere la felpa, molto semplicemente avendo la sinusite (si, ho proprio tutte le sfighe) non mi va di peggiorarla con l'aria condizionata. Saliamo sul bus e per circa mezz'ora siamo state tutte in silenzio e con le cuffie, strano, neanche sull'aereo eravamo zitte, diciamo che ci facciamo riconoscere molto facilmente. Stavo guardando fuori dal finestrino ascoltando un po' di musica (si ci piace fare le ragazze misteriose, no non é vero, la maria stava messaggiando con il suo fidanzato e le altre stavano dormendo) sento squillare il telefono, mia madre, -pronto?- mi risponde urlando-CAMILLA SIETE ARRIVATE?- -mamma stai urlando, comunque no, abbiamo deciso di andare ad abu dhabi con degli sceicchi- mi ha messo giù. Dai però me le serve su un piatto d'argento, e se ve lo state chiedendo mia mamma é piuttosto giovane, quindi non é tipo così impedita con la tecnologia, é solo un po' ovvia con le domande.
Eccola lì la Sagrada Familia, pazzesca, però sinceramente la ho iniziata ad apprezzare da poco, prima mi sembrava un po' too much, o come la definirebbe la mia prof di storia dell'arte " un ottimo esempio di ororvacui" cercate su google.
-regà, sveglia, siamo arrivate!-
Scendendo dal bus e recuperata la valigia subito un lieve venticello caldo ci accoglie, c'è un gran bel sole, mi denudo della felpa, -mi gente, bienvenidas a barcelona!- (spagnolo delle medie) -be raga, vamonos-qualcuna metta la strada per l'appartamento su maps per favore- -faccio io- topperia, seguiamo tutte Elena e nel giro di 10 minuti arriviamo di fronte a questo palazzo laterale con una porta in ferro, air b and b ti prego non deluderci, troviamo Juan ad accoglierci -hola, español o inglés?- -english- -vai mamma Greta ahah- per fortuna che lei sa ascoltare le persone, io dopo due frasi avrei smesso di ascoltare, l'appartamento sta al secondo piano, é molto luminoso, ci sono tre camere da letto e due bagni, non possiamo lamentarci, molto pulito e ci hanno lasciato dei biscotti di benvenuto, tesorini.
Sono le 10, sistemiamo le valige e ci diamo una lavata, dobbiamo andare a fare la spesa, pranzare e fare una passeggiata in riva al mare.
Abbiamo già fatto un menu con tutti i pasti e dosi in modo da non comprare roba in più, visto che organizzazione? troppo brave siamo ahahah.
Il supermercato spagnolo, un'esperienza mistica, siamo state dentro tipo 2 ore, era immenso, vendevano pure tagliaerba, manco in lidl. Anche se avevamo la lista tutto abbiamo guardato, T U T T O. Come primo pranzo ci siamo "accontentate" di un panino con l'affettato, a volte penso di diventare vegetariana, poi mi ricordo che esiste il prosciutto crudo, top 10 cose più buone al mondo.
Dopo pranzo siamo tutte crollate, eravamo sveglie dalle 3, capiteci, mamma, mamma quanto ho dormito bene, ci siamo risvegliate verso le 7 di sera, ma va bene così, siamo a barcellona si per visitare i monumenti (sisi i monumenti, mica i calciatori) ma anche per fare festa, e poi in spagna da ciò che ricordo é normalissimo cenare alle nove e andare a dormire alle due.
cena per serata con un bel piatto di pastasciutta, ci servono energie, poi ci siamo tutte preparate, ricordo che é comunque aprile, quindi non possiamo vestirci troppo da zoccole, a meno che non vogliamo il cagotto, io personalmente adoro i make up colorati o glitterati, la matita occhi colorati nella parte inferiore dell'occhio é il mio segno tipico, ma sta sera per iniziare con calma ho fatto più un trucco alla Pamela Anderson, se non state capendo esiste pinterest) outfit, molto chill: top glitteroso e pantaloni neri, le altre sono tutte bellissime, sofia ha messo una gonna in denim molto bella, greta, emma ed elena hanno optato per un vestito corto, maria per la cosa più calda che ha trovato (ha messo una gonna, ma ha paura di avere freddo e ha messo la pelliccia) ahah e la rachele come me pantaloni e top, di rito, prima di una serata buttiamo giù tre shottini di tequila a testa, lo locale prescelto é piuttosto vicino, é un bar abbastanza famoso che sta aperto tutta la notte, arriviamo ed é pieno zeppo, neanche una sedia, dopo aver sgomitato non so quanto per un listino, cavolo i prezzi sono stracciati, gin tonic 4€, in giro te lo fanno pagare anche 12, be, vuoi non approfittarne? sappiamo cosa stiamo facendo, bevete responsabilmente ragazzi, noi siamo venete, l'alcol ci scorre nelle vene. La musica si fa sempre più bella e l'imbarazzo scompare sempre di più ad ogni sorso, le luci viola rendono tutto più magico, devo andare al bagno, allora mi stacco un attimo dalle altre, dopo aver avvisato, cerco con lo sguardo la toilette, quando eccolo lì, il ragazzo che avrei dovuto pedinare da domani, no dai cari lettori, non sono pazza, penso solo che saremmo bellissimi e che la vita é una e bisogna provarci, sta con il suo amico, non é coso, dai Héctor Fort, vi piacerebbe, mi avvicino con sicurezza, ricordate lo spagnolo delle medie? ecco, con la tequila e il gin mi ricordo di tutto lo spagnolo imparato guardando serie tv in spagnolo, so lo spagnolo, ma vi tradurrò la conversazione, prego.
-ei, come ti chiami?- bisogna giocarsela bene, non deve sapere che sono una mezza stalker -marc, tu?- -camilla, comunque sai molto carino, sei di qui?- lui sorride, tié beccati sto complimento -grazie, anche tu sei molto bella, si sono di barcellona, tu? non ti ho mai vista- scuoto la testa -sono in vacanza con le mie amiche, ti va di ballare- fanculo il cesso raga, lui annuisce, lo prendo per mano e lo porto al centro della pista, da sobria non lo avrei mai fatto iniziano a parlare del più e del meno, lui mi chiede quanti anni ho, di dove sono e altre cose, fino a quando prendo coraggio-senti, sei molto carino e io starò qui solo una settimana, ma mi andrebbe di rivederci in sti giorni..- mi interrompe -anche a me, ma lo fai il numero?- annuisco e mi da in suo telefono, inserisco il numero e a due metri di distanza sento le mie amiche sclerare al mio posto.
Ringraziamo la fortuna per avermelo fatto incontrare sta sera e speriamo che mi scriva -ti mando un messaggio così ti salvi il numero- mi urla nell'orecchio, la musica é veramente alta -va bene, marc giusto?- -sisi- scoppio a ridere, adesso sembrerò stupida, ma lì a ballare tra le sue braccia mi sento al sicuro, oltre al fatto che é un armadio, mi tiene le mani e stiamo ballando a caso ridendo come stupidi, é veramente una persona alla mano, lo adoro, basta musoni pettinati, giuro che non é effetto placebo, passa il tempo e quando lui se ne deve andare, ha detto di avere allenamento presto domani, mi da due baci sulle guance che ricambio. Torno subito dalle ragazze, potrei svenire e devo correre in bagno, finalmente arrivo al tanto agognato water e controllando un attimo il telefono vedo una notifica da un numero non salvato -sono marc, poi dimmi quando arrivate a casa- AAAAAAAA che uomo, che gentiluomo, che principe, e mi ha conosciuta due ore fa.

Tornate a casa, struccate, skincareate, pigiamate mi butto sul letto e rispondo a marc, il quale mi risponde subito augurandomi la buonanotte.
Ancora non ci posso credere, Maria é accanto a me e ha visto tutto, abbiamo deciso di dormire e parlarne domattina, siamo esauste in effetti, non sembra, ma ballare é faticoso.

Besitos y buenas noches 🫶



primo capitolo dei film mentali che mi faccio, pubblicherò fino a quando non mi romperò e troverò una nuova fissa, notte cuccioli

¿barça juntos? - Marc Guiu PazDove le storie prendono vita. Scoprilo ora