Cherry Lips

657 67 39
                                    

copertina della bravissima basietta 🥺🫶🏻


Quando sua nonna gli ha chiesto di accompagnarla a raccogliere le ciliegie da un suo caro amico, Gianmarco, Simone non potè fare altro che sbuffare.

Ché avrebbe pensato di trascorrere quel mercoledì pomeriggio in tutt'altro modo che in campagna, sotto il sole e circondato da insetti che lui profondamente odiava.

Ma non volle risultare maleducato o ingrato a Virginia, che la maggior parte delle volte faceva da sola tutte le faccende domestiche senza volere mai aiuto o nulla in cambio, quindi decise di reprimere il suo fastidio e acconsentì ad andare con lei.

In realtà non sarebbe nemmeno un'attività così fastidiosa per lui, visto che le ciliegie sono il suo frutto preferito e ne va decisamente ghiotto, se non fosse che aveva promesso a Manuel di passare il pomeriggio con lui. Non che i due non passassero mai tempo insieme, anzi, i momenti trascorsi in compagnia l'uno dell'altro sono stati decisamente di più dei momenti trascorsi lontani. E i loro genitori un po' li prendevano in giro per questo, Ma che è, non ce sapete sta' du secondi separati voi due? ma a loro davvero la cosa non importava, ché niente avrebbe mai rovinato quei momenti lì.

La situazione, tuttavia, era un po' complicata. I due capitava che si facessero complimenti, battutine, addirittura si scambiavano i vestiti perché mi piace il tuo odore, Simò, ma il loro rapporto non era ancora stato ben definito.

Stavano insieme? No, decisamente no.
Erano amici? No, sarebbe stupido definirsi solo amici dopo la notte del suo compleanno. Dopo il con te è diverso, sussurrato dopo aver fatto l'amore, che significava più di mille parole.

Erano qualcosa di speciale, qualcosa che gli altri non potevano ben capire. Ché, nonostante avessero avuto altre persone al loro fianco, i due rimanevano sempre la persona più importante per l'altro. Nei momenti del bisogno, i due si cercavano sempre l'un l'altro, a prescindere da quale fosse il loro rapporto.

E Simone si era ormai rassegnato, che forse Manuel non sarebbe mai stato pronto per uscire allo scoperto, per dire al mondo chi fosse davvero e, soprattutto, per accettare sé stesso. Quindi, quando quel giorno di un gelido e nebbioso Febbraio, Manuel, steso sul suo letto con lui di fianco, disse "Simò comunque me sa che so' bisessuale", il corvino rimase con la mandibola spalancata e gli occhi quasi fuori dalle orbite per un tempo che sembrò un'infinità. Era ovviamente felice per lui, ma non potè non rimanere un po' deluso dal fatto che la conversazione si chiuse così, senza nemmeno più un accenno a quella notte passata insieme.

Forse per lui non è davvero significata niente? continuava a ripetersi mentalmente, mentre con un sorriso finto era tornato a concentrarsi sul videogame a cui i due stavano giocando.

Alla fine Simone avvertì Manuel del cambio di programma e gli propose di passare a cena la sera, così da poter comunque passare del tempo insieme.

Il corvino indossò dei pantaloncini grigi della tuta e una t-shirt e si diresse fuori insieme a sua nonna, pronto per la fastidiosa tortura che lo aspettava per il resto del pomeriggio.

Ovviamente, ringraziò il cielo di aver indossato anche un cappello e la crema solare, visto che quella settimana erano arrivati quasi 30 gradi e voleva evitare di diventare rosso come un peperone o di prendersi un'insolazione.

Comunque, potè ammettere a sé stesso di aver un minimo apprezzato l'attività, soprattutto grazie al fatto che aveva potuto mangiare gratis tutte le ciliegie che voleva mentre sua nonna gli ripeteva di fare attenzione o rischi di farne indigestione!

cherry lipsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora