第𝟖章

276 17 0
                                    


𝐀𝐧𝐭𝐞𝐧𝐚𝐭𝐚

Il vento agitava i rami degli alberi, facendoli sbattere regolarmente contro la portafinestra del piccolo soggiorno

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Il vento agitava i rami degli alberi, facendoli sbattere regolarmente contro la portafinestra del piccolo soggiorno.
In quella fredda giornata d'inverno ti trovavi nell'ala più moderna della magione, una zona che, nonostante l'aspetto contemporaneo, conservava un'aria di solitudine e distacco. Era pomeriggio inoltrato, e Suguru ti aveva finalmente concesso di muoverti all'interno della casa senza dover essere costantemente scortata. Un dono di fiducia da parte sua, una piccola vittoria per te, dopo settimane di restrizioni.

Inizialmente, Suguru aveva mostrato un certo scetticismo, ma alla fine aveva deciso di darti un minimo di libertà. Era una conquista per te, come se avessi superato un livello successivo nel complesso gioco di potere che governava la vostra relazione. Ti chiedevi se questa concessione fosse legata al bacio che vi eravate scambiati recentemente, un gesto che sembrava aver segnato un punto di svolta nei vostri rapporti.

Tutto, all'interno del tempio, ruotava attorno alle decisioni di Geto. Si comportava come un sovrano assoluto, e tutti erano alla sua mercé, idolatrandolo come fosse un dio. Nonostante nutrissi affetto per lui, trovavi il suo atteggiamento dispotico e le sue maniere eccessivamente autoritarie difficili da accettare.

Suguru aveva a suo servizio numerosi subordinati, individui senza poteri o che lui considerava inferiori. La paura regnava sovrana; ciascuno aveva un ruolo specifico e solo chi eseguiva i propri compiti in maniera impeccabile riceveva in cambio la "grazia" di Suguru. Durante il tuo soggiorno forzato, avevi compreso che questa "grazia" consisteva nei servigi dello stregone, che si occupava di rimuovere le maledizioni "sanguisuga" che gravavano sulle spalle di quelli che lui chiamava "scimmie".

In sostanza, Geto si comportava come il leader di una setta, e in molti aspetti, non riuscivi a riconoscerlo. Non era certo il tipo più accomodante, ma con te si mostrava premuroso. Nonostante in passato avesse giurato di non trattarti in modo speciale, ora ti rendeva conto di quante promesse vuote avesse fatto solo per compiacerti.

Nonostante i tuoi venticinque anni, ti sentivi trattata come una bambina.

Ti grattavi pensierosa la testa, osservando il soggiorno in cui ti eri accomodata: presentava un arredamento sobrio ma curato, con un divano marrone in tessuto, cuscini beige estremamente comodi e un piccolo kotatsu.

Con il permesso di Suguru, eri riuscita ad ottenere qualche libro da leggere.

Quei libri li avevi ottenuti dopo una tremenda litigata. Suguru non voleva assolutamente comprarti dei libri in un negozio 'umano', sostenendo che non avrebbe dato un solo centesimo a quelle 'sporche creature'. Tu, al contrario, dicevi che in quelle mura ti annoiavi terribilmente, e che se non ti avesse accontentata, te ne saresti andata a sua insaputa.

Suguru aveva resistito alle tue richieste, chiamandoti 'bambina capricciosa', ma tu eri determinata: la tua sanità mentale stava crollando e avevi bisogno di qualcosa che tenesse occupata la tua mente. Ricordavi il modo torvo in cui ti aveva guardata, prima di chiudersi la porta della stanza rumorosamente dietro di sé. Tuttavia, il giorno dopo, per la prima volta dopo tanto tempo, Suguru aveva ceduto e ti aveva fatto trovare i libri proprio davanti alla porta della camera. Che ipocrita, avevi pensato sorridendo, inspirando il meraviglioso profumo della carta nuova.

||𝐒𝐚𝐯𝐢𝐨𝐫|| 救世主 ๑Suguru Geto X Reader๑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora