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La nave aliena apparve nei cieli di Washington D.C. senza preavviso, un'enorme struttura argentata che scintillava al sole. Inizialmente, il panico dilagò tra la popolazione, ma gli alieni - che si chiamavano i Xylariani - dichiararono subito le loro intenzioni pacifiche. Promisero di aiutare l'umanità a risolvere i problemi che affliggevano il pianeta: la fame, le malattie, il cambiamento climatico. Sembrava un miracolo.

Gli Xylariani erano alti, con pelle luminosa e occhi profondi che sembravano contenere galassie intere. Parlavano tutte le lingue terrestri alla perfezione e con una calma che rassicurava chiunque li ascoltasse. Le loro tecnologie avanzate furono condivise con generosità, e in breve tempo, l'umanità vide progressi senza precedenti in medicina, ingegneria e agricoltura. La Terra stava diventando un paradiso, ma c'era un prezzo da pagare.

Col tempo, la benevolenza degli Xylariani cominciò a mostrare il suo lato oscuro. Gli accordi commerciali che avevano stipulato con i governi mondiali si rivelarono essere delle trappole, vincolando intere nazioni a debiti insormontabili. Le risorse naturali della Terra vennero estratte con una rapidità allarmante, mentre gli umani venivano relegati a lavorare per gli alieni in condizioni sempre più dure.

I leader umani che cercavano di opporsi venivano silenziosamente eliminati o rimpiazzati da collaborazionisti. I media, ormai controllati dai Xylariani, diffondevano costantemente propaganda su quanto fosse indispensabile la presenza aliena per la sopravvivenza del pianeta. La resistenza umana iniziò a organizzarsi nelle ombre, ma le loro azioni erano disperate e spesso vane.

Uno di questi ribelli era Jack Thompson, un ex ingegnere che aveva perso tutto a causa degli Xylariani. La sua famiglia era stata ridotta in povertà, e sua moglie era morta in un incidente lavorativo orchestrato dagli alieni per dimostrare "la necessità di maggior sicurezza". Jack trovò rifugio in una rete di tunnel sotterranei, un tempo utilizzati come rifugi antiaerei, dove la resistenza pianificava il suo colpo più audace.

Una notte, Jack e il suo gruppo riuscirono a infiltrarsi in uno dei centri di comando alieni, un'enorme struttura nera situata dove una volta si trovava il Pentagono. Gli Xylariani sembravano essere in grado di percepire i movimenti umani, ma la resistenza aveva sviluppato una tecnologia di schermatura che li rendeva invisibili ai sensori alieni.

Jack riuscì a penetrare fino al cuore del centro di comando, una stanza riempita di schermi olografici e pulsanti luminosi. Al centro, un congegno massiccio sembrava pulsare di vita propria. Con mani tremanti, piazzò l'esplosivo che avevano costruito con tanta fatica. Uscendo in fretta, sentì un'improvvisa ondata di energia attraversarlo: gli Xylariani avevano scoperto la loro presenza.

Non ci fu tempo per il panico. Jack corse fuori dal centro, mentre i suoi compagni coprivano la sua ritirata. Appena raggiunse una distanza di sicurezza, un boato sconvolse l'aria. Il centro di comando esplose in una luce accecante, mandando frammenti incandescenti a chilometri di distanza.

Per un breve momento, l'umanità respirò un'aria di libertà. Ma gli Xylariani non erano stati sconfitti. Al contrario. Preferirono non averlo mai fatto.

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