"Leah, ti prego, apri quei cazzo di occhi" urla una voce familiare.
Che strano, non riesco a ricondurre quella voce a nessun volto. È una voce roca, suppongo appartenga ad un ragazzo. La voce del ragazzo pare agitata ma allo stesso tempo mi ispira tranquillità. Adesso che ci faccio caso tutto trema attorno a me, sento le braccia del ragazzo che mi tengono stretta. Non riesco ad aprire gli occhi, non riesco a muovere un muscolo, riesco solo a pensare. Sento dolore da ogni parte del mio corpo, non capisco che sta succedendo. E all'improvviso smetto anche di pensare.
"Eccola, sta aprendo gli occhi" dice una voce leggermente acuta.
Finalmente riesco, delicatamente, ad aprire gli occhi. La prima cosa che vedo è un ragazzo, un bellissimo ragazzo. Ha degli sleepy eyes verdi, un naso greco con un septum, labbra leggermente carnose, mullet biondo e liscio, è molto chiaro di pelle e veste una maglia nera. La stanza in cui sono è completamente bianca, sono sopra un lettino e sono collegata ad una flebo. Non sono sola, c'è un'altra ragazza ma penso che stia dormendo. Sembra una principessa, ha i capelli rossi lisci, un nasino alla francese, tante lentiggini sulle guance ed è bianchissima, quasi cadaverica. C'è un'ultima persona in stanza, un'altra ragazza, ha i capelli afro, un naso con una leggera gobbetta, occhi scurissimi come la sua pelle, labbra molto carnose e qualche lentiggine.
"Come stai?" mi chiede il ragazzo entusiasta.
Sono ancora un po' scossa, non conosco queste persone, ma in loro c'è qualcosa di estremamente familiare.
"Potrebbe andare meglio" rispondo con naturalezza.
Il ragazzo si alza e tende la sua mano verso la mia. Mi viene naturale spostare la mano. Cala un silenzio imbarazzante che sembra durare un'eternità. Il ragazzo emana un'aria malinconica, mi guarda stranito. D'impulso si avvicina e tenta di baciarmo ma rifiuto il bacio velocemente.
"Ma che ti prende? Chi te la dà tutta questa confidenza? Non ti hanno mai detto di non prendere così tanta confidenza con gli sconosciuti?" rispondo infastidita.
Il ragazzo fa un passo indietro, è confuso.
"Sconosciuti? Leah di cosa stai parlando? Stiamo insieme da 2 cazzo di anni ed ora te ne esci così?" risponde il ragazzo con le lacrime agli occhi.
Quel ragazzo è uscito fuori di testa, in 17 anni non ho mai avuto una relazione e non ho idea di chi sia. Anche l'altra ragazza sembra confusa, ma tenta di nascondere un velo di felicità. Sono ancora più confusa, si nota dal mio sguardo.
"Mi dispiace doverti dire che non ho la minima idea di chi tu sia. In 17 anni non ho mai avuto una relazione, non so di che stai parlando." rispondo spaventata dall'atmosfera che si è creata.
Il ragazzo pare più spaventato di me, lo sguardo che ha è terrorizzato. Mi guarda fisso negli occhi, non batte le palpebre, ed inizia ad uscire un'amara lacrima dall'occhio destro.
"Leah, hai 20 anni, ci siamo conosciuti 3 anni fa, abbiamo condiviso tutto delle nostre vite, davvero non ti ricordi di me? Sono Andrea, hai detto di amarmi davanti alla fontana dei desideri, mi hai baciato per la prima volta dopo che sei quasi morta a causa di Ector, ricordi?" chiede con le lacrime che scendevano come acqua.
"Mi dispiace, come ho già detto, non ho idea di chi tu sia." dico schiettamente.
Le parole del ragazzo che dice di chiamarsi Andrea sembrano sincere e questo mi rende ancora più confusa. Dopo aver pronunciato le mie parole Andrea non regge più e scoppia in un pianto senza fine mentre corre via dalla stanza.
Mi sento in colpa per quello che è successo con Andrea ma non ci posso fare niente, non ho idea di chi sia. Nella stanza scoppia un silenzio tombale, l'unica cosa che si sente sono i respiri della ragazza che dorme.
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L'apparenza, certe volte, inganna
AçãoLeah è la protagonista della nostra storia. Un giorno si sveglia in un ospedale circondata da gente che non conosce. Da quel momento la sua vita prenderà una piega inaspettata...