Robert

25 3 13
                                    

La sera del 15 Luglio 2015 a casa Carter dormivano tutti tranne Robert che passò la notte in bianco a causa degli incubi e la gola secca e mentre si decise ad andare verso le scale della sua villetta a due piani, per andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua, sentì degli strani rumori provenire dalla cameretta della piccola Marta, pensò subito di averla svegliata così aprì la porta ma appena entrò si ritrovò davanti una scena agghiacciante. Robert Carter era un conosciuto imprenditore di Rivergaro, sua moglie Silvia Paladino invece era un avvocato difensore, la loro figlia Marta era una dolce bambina di sette anni che frequentava la seconda elementare. Quella era una delle calde notti di temporali che risuonava per tutta la cittadina. Nella cameretta della piccola Marta, Robert non si aspettava di certo di non vedere più niente, solo una stanza bianca senza più un gioco della piccolina, senza i suoi amati pupazzi, senza le sue foto ma soprattutto non si aspettava di non trovare lei. In quell'istante sperò con tutto sé stesso di essere dentro ad un incubo, ma appena si riprese capì che non era un incubo ma solo la realtà, ritornò nella camera matrimoniale dove la moglie dormiva ignara di tutto e la svegliò bruscamente e le disse subito che la loro figlia era scomparsa intanto lei lo guardava disorientata. La moglie si mise seduta e chiese al marito se stesse bene, l'uomo le rispose che stava bene e che non capiva il perché lei fosse così tranquilla, la donna cominciò ad innervosirsi e chiese all'uomo se la stesse prendendo in giro, visto che Marta non era scomparsa ma era morta appena un anno fa. Marta infatti era stata rapita, violentata e uccisa da un pedofilo mai stato identificato e il cadavere fu ritrovato proprio un anno prima nel suo letto dal padre che raccontò di aver visto la cameretta perfettamente ordinata e quando si era avvicinato alla piccola per vedere se dormiva si ritrovò davanti il suo corpicino ricoperto di sangue, pieno di graffi e lividi con gli occhi aperti in cui si poteva leggere ancora il terrore e la paura che deve aver provato. Il padre non realizzò mai la morte della sua bambina e gli creò gravi problemi psicologici.

La piccola MartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora