Capitolo 1

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Novembre 2023
Abu Dhabi

Si era appena disputato l'ultimo Gran Premio di quell'anno e nonostante fosse già per la terza volta campione del mondo da un bel pezzo, quel podio aveva un gusto totalmente diverso.

Era la fine, la fine di un anno di dominanza pura, un anno dove aveva sbaragliato gli avversari ed era stato in grado di abbattere ogni concorrenza insieme al suo team.

Avevano lavorato bene, in modo eccelso, e ora si meritavano tutti quei festeggiamenti.

Max era letteralmente sul tetto del mondo, sentiva il cuore scoppiare di felicità, l'adrenalina lo attraversava dalla testa ai piedi, ma in cuor suo sapeva bene mancasse qualcosa.

L'altra metà della sua anima.

Perché sapeva bene che quella vittoria sarebbe valsa molto di più se al posto di quelle di Kelly Piquet, appena sceso dall'auto, le labbra da baciare fossero state quelle di una certa francesina.

Una certa francesina che ormai non vedeva più da tre anni, un tempo per lui infinitamente lungo, nonostante nella sua vita non avesse neanche il tempo di annoiarsi.

C'era stato un tempo in cui gli occhi azzurri che incrociava sotto al podio erano in grado di donargli la sensazione di essere l'uomo più fortunato del mondo.
Erano in grado di farlo sentire a casa.

Un tempo ormai passato, un tempo che al solo pensiero era in grado di mozzargli il respiro.

Nascose ogni emozione negativa e abbracciò le spalle minute della sua ragazza, ma, con il viso nascosto nel suo collo, non potè nascondere la lacrima che gli scappò al pensiero che non era quello il profumo che voleva sentire.

A Kelly, bastò spiegare che si trattava dell'emozione.

Era rinchiuso in un vortice a dir poco tossico, fatto di bugie e parole non dette, di prese in giro a se stesso e alla donna che lo accompagnava nel paddock e lo sosteneva da ormai due anni, ma ancora non se ne rendeva conto.

New York

Erano da poco passate le otto del mattino e, come ogni volta che si disputava un gran premio, Jeanne era incollata allo schermo del suo televisore.
Anche se ciò significava svegliarsi all'alba come in quel caso.
Non si era persa neanche una gara da quando il suo ex aveva cominciato a gareggiare nella categoria maggiore, insieme a quelli che ormai erano diventati i suoi migliori amici, le persone con cui era cresciuta e che mai l'avevano lasciata sola o abbandonata.

Era quindi diventata una routine ormai, una routine che amava e la faceva sentire a casa, ovunque.

In più, sospettava, che Charles senza il suo continuo sostegno avrebbe sopportato decisamente meno le continue pressioni a cui era sottoposto, specialmente da quando era stato definito il predestinato.

C'era stato un tempo, in cui la sua presenza, tralasciando impegni lavorativi o di studio, all'interno del paddock era costante.

Un tempo che risaliva a tre anni fa, prima di promettere di non rimettere più piede in un paddock.

"Non ti abbattere, Char, sono più che certa che l'anno prossimo sarà il tuo anno. Sono con te, pronta a prendermi una bella sbronza il due dicembre. Torno a Montecarlo"

Fu il messaggio che scrisse a Charles, prima di spegnere la tv.
Il suo cuore batteva follemente, orgoglioso per la terza vittoria mondiale consecutiva di quello che, fino a pochi anni prima, definiva l'amore della sua vita.
Il suo cervello, però, le urlava il contrario.
Non le importava di Max.
Proprio per nulla.

Wolfie // Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora