MALEDETTO

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Suona la campanella della seconda ora,io e Violet ci fiondammo in corridoio a parlare del più e del meno, però una chioma nera lucente fece l'entrata a scuola con altri ragazzi alle sue spalle.
Guardo per bene il ragazzo con i capelli neri,ha le spalle larghe e delle iridi profonde e buie come la notte,è alto e ha tra le dita una mezza sigaretta che si porta alle labbra rosee, il suo sguardo cadde su di me,mentre buttava fuori il fumo della sigaretta.
Mi giro verso Violet per non guardarlo ma lei non mi è d'aiuto,mi tira su e mi trascina verso il ragazzo.
<<Ei ciao!suppongo siate nuovi qui,io e la mia amica stasera saremo una festa a casa mia e vi volevamo invitare>>dice con un sorriso stampato in volto.
Ma è pazza per caso? Di quale festa parla?noi non abbiamo organizzato nessuna festa! Alzo lo sguardo e trovo il ragazzo con i capelli neri a fissarmi, aveva fatto la stessa cosa quando Violet parlava della festa,chissà che vuole.
<<comunque io mi chiamo Violet,piacere>>dice allungando la mano verso di loro,le iridi del ragazzo rimangono piantate su di me mentre un'altro dai capelli rossi si fa avanti e stringe la mano della mia amica.<<ciao,io mi chiamo Nico, lui è Eric>>dice indicando un ragazzo con lo sguardo perso al telefono
<<lui è Rick>> e indica il ragazzo moro che fa un cenno di saluto rivolto a noi <<eh...lui è...>>lascia la frase in sospeso.<<Daniel>>sbotta il nero con gli occhi puntati nei miei.<<tu invece come ti chiami?>> continua porgendomi la mano <<Fatima>>sbotto stringendogli la mano <<piacere Fatima>>dice con un sorriso piegandosi per arrivare alla mia altezza,la sua presa era forte e le sua pelle fredda e mi stacco da lui.
<<va bene,ci vediamo alla festa?>>chiede Violet.
<<certamente!>>dice sorridendo il rosso, la mia amica gli fa un cenno di saluto,ci voltiamo e ce ne andiamo a passo svelto, sentendo ancora le iridi di Daniel su di me.
Violet mi da una gomitata al braccio <<ahia!>> biascico.<<hai visto come ti guardava Daniel?secondo me gli piaci!>>dice con tono entusiasto.
<<ma dai! e poi sai che dopo quello che è successo non intendo a fidarmi di nessun altro uomo che non sia mio padre in tutta la mia vita!>>sbotto, Violet si ferma e mi prende le mani <<cara Fatima, non pensare al passato,goditi la vita,tu sei più forte di così e lo sai solo che non vuoi ammetterlo a te stessa>>dice guardandomi negli occhi,e io l'abbraccio in segno di gratitudine per tutto ciò che ha fatto per me.

In another lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora