Sappiamo poco su Chaeyoung, o almeno, sa, Park Jimin, sa poco su Park Chaeyoung, perché quella che sarebbe la ragazza che ama, costretta a mentirgli, nasconde tante cose, nasconde tantissime piccole cose che Jimin non sembrerà mai accorgersene, pecc...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Era mattina, e Rosé si era appena svegliata, ma affianco a lei avvertì un altra presenza... No, non é come pensate, semplicemente la sera prima Eileen si era addormentata a casa di Rosé e i suoi genitori avevano chiesto cortesemente alla ragazza se la bimba sarebbe potuta rimanere a dormire anche quella notte, la avrebbe ripotata a casa sua a breve, il tempo di svegliarsi e prepararsi.
Chaeyoung sapeva come era fatta sua cugina, se stava per troppo tempo lontana da casa, poi avrebbe iniziato a fare le storie e i capricci.
Si alzò e si sedette sul letto un po' frastornata e prese il telefono. Erano le 09:48 di mattina. Si alzò di contro voglia e aprí l'armadio per prendere l'intimo e il suo outfit. Aveva optato per dei jeans larghi neri e una maglietta a maniche corte del medesimo colore da infilare dentro i jeans.
Andò in bagno e azionò l'acqua della doccia per farsi un bel bagno caldo. Chiuse la portina e si avvicinò al lavandino alzando lo sguardo e guardandosi allo specchio. Eppure se si guardava con attenzione un minimo si trovava carina. Occhi, naso, labbra, alla fine non era cosí male come credeva. O almeno, come gli facevano credere, perché si, fino a qualche hanno fa Chaeyoung era una vera vanitosa... Ma questa è un'altra storia. Non ci pensò più e incominciò a spogliarsi, entrò in doccia e il getto d'acqua calda le inondò il corpo.
Intanto Eileen si era già svegliata ma al suo fiancò non trovò nessuno, si strofinò lentamente gli occhi e si alzò delicatamente, poggiò un piede sul pavimento seguito dall'altro e si diresse fino al bagno.
«Chae...». Disse lei con voce assonnata, aprí la porta del bagno nonostante udisse il suono dell'acqua picchiettare sul piatto doccia ed entrò dentro, facendo sussultare Chaeyoung. «Eileen, ti sei svegliata mi hai fatta spaventare». La ammoní la ragazza. Fortuna sua che il vapore si era intrappolato tra quelle due lastre di vetro e non permetteva all bimba di vedere. «Eileen, ci sono io». Disse Chaeyoung, ma non fu ascoltata, Eileen fece di testa sua, alzò la tavoletta del water e fece i suoi bisogni. «Ma io devo fare la pipí». Disse lei innocente e fece sospirare Chaeyoung, che continuò a farsi la doccia senza problemi, Eileen presto se ne andò e Chaeyoung rimase nuovamente da sola.
Uscí dalla doccia e si allongò per prendere l'accappatoio cercando di non bagnare per terra e di goccialare solamente sul tappeto. Si asciugò i capelli con il phon e poi si vestì.
«Eileen, sei pronta?». Gli chiese la maggiore uscendo dal bagno e dirigendosi in camera sua, e li trovò la bimba intenta a frugare tra i cassetti della scrivania, si era già andata a cambiare nel bagno della zia, Ji-U. La bimba sentendo la voce e la presenza della cugina agitò energetica la testa, contenta di dover tornare a casa.
«Su, andiamo». Esclamò Rosé allungandosi per prendere la la borsa. Si diressero all'ingresso e Chaeyoung si infilò il suo piumino bianco, nonostante fosse a maniche corte e il sole splendeva in cielo, erano in pieno inverno. Poi prese anche il cappottino di Eileen e si abbassò alla sua altezza per aiutarla ad infilarselo, avvolgendogli attorno al collo la sua sciarpa rosa confetto. Prese le chiavi della macchina e si diressero verso la casa di Eileen.
