Sento la lama del coltello che si conficca nel legno, è un suono che ormai mi è famigliare, sono mesi che affino le mie tecniche, ho provato altre forme di combattimento ma questa è l'unica che mi riesce così bene. Tra pochi giorni varrò richiamata alle armi e dovrò unirmi all'esercito, teoricamente dovrei iniziare il mio addestramento li ma meglio essere preparati, non tutti sopravvivono.
Sono nata ad Eldoria diciotto anni fa e come ogni anno tra i neo maggiorenni vengono selezionati dieci volontari per unirsi all'esercito, che poi veniamo definiti volontari ma io non volevo un bel niente. Paghiamo semplicemente un debito contratto dai nostri antenati. Ho ancora i brividi, non pensavo di venir selezionata, sono una donna e persino mingherlina, solitamente vengono selezionati i ragazzi e le ragazze più robuste e forti ma io ho una pecca sono figlia del sindaco e loro non hanno resistito a mettere in chiaro che nemmeno la figlia del sindaco si sarebbe potuta sottrarre al proprio nefasto destino.
Scelgono sempra almeno un mingherlino all'anno giusto per far sembrare la selezione casuale ma tutti sanno che è tutt'altro che casuale.Mi vesto indosso l'uniforme nera che è composta da una canottiera dotata di uno scudo protettivo e da dei pantaloni non molto aderenti dotati di diverse tasche. I miei gentori mi guardano in silenzio sanno che questa sarà l'ultima volta che ci vedremo e ne sono consapevole anche io.
Dopo un lungo abbraccio esco di casa, quanto mi macherà la mia casa... Eldoria è una fazione dell'impero di Ardenthia, la sacra Ardenthia, io non so come fosse il mondo prima del disastro ma mia nonna mi racconta sempre di quei tempi, di quando Eldoria prosperava e tutti erano liberi. Tutto accadde all'incirca sessant'anni fa, gli oppressori così vengono chiamati ad Ardenthia hanno cercato di rubarci le nostre terre e la nostra libertà e ,ironicamente parlando, per fortuna il nostro presidente è riuscito a salvarci tutti e ora per ringraziarlo tutti i neo diciottenni devono proporsi come volontari per la selezione.Cammino e mi sudano le mani, arrivata in stazione incontro Ares, non il dio della guerra in persona ovviamente, a Eldoria è molto comune dare ai propri figli nomi di divinità, va molto di moda.
"Hey Nefi, come stai?" mi chiede Ares.
"Come una che va incontro alla morte ma per il resto bene e tu?" rispondo sarcasticamente.
"Senti te l'ho già detto se mi starai vicino ti prometto che non ti succederà niente".
"Ti ringrazio ma sappiamo entrambi che non potrai sempre essere con me e sai perchè sono stata richiamata è un modo per ricordare a tutti che nessuno è intoccabile e invincibile dinnanzi al potere centrale".
"Shh Nefi, non qui qesti discorsi, senti saliamo e vediamo, alla fine magari non è così male dove ci manderanno".Ha ragione, nessuno sa dove veniamo mandati, nessuno sa che fine facciamo, sappiamo solo che dobbiamo prestare servizio per i prossimi ventidue anni, alcuni poi tornano, ovviamente con la memoria cancellata ma purtroppo sono molti di più coloro che non tornano affatto. Il reclutamente viene svolto con la massima riservatezza, l'unica cosa che so è che non solo ad Eldoria succede ciò.
Ares mi appoggia una mano sulla schiena e io torno alla realtà.
"Ecco che arriva lo stronzo" mi dice e io istintivamente giro la testa e vedo Zane venire verso di noi con il solito sorrisetto. "Ares, Nefertiti, che bello ritrovarsi!", "Ciao Zane" dico io e Ares si limita a fare un cenno con la testa, non si sono mai sopportati, e non penso che le cose cambieranno proprio adesso.
Saliamo sul treno insieme ad altri sette ragazzi che non conosco se non solo di vista. Scopro presto che solo ad Eldoria scarseggia il cibo, ci viene offerto di tutto e di più e io ne aprofitto.
Dopo un paio d'ore arriviamo in un areoporto lussuosissimo, mai visto una cosa del genere e improvvisamente mi rendo conto del perché ci viene cancellata la memoria al nostro eventuale ritorno. L'aereo ci porta fino ad Ardenthia dove veniamo accolti da una guardia che ci conducie in un edificio non molto lontano entriamo e saliamo con l'ascensore di dodici piani e noto che in tutto ce ne sono venti come le regioni dell'impero. Qui ci fanno accomodare in quello che sembra un soggiorno all'ultima moda, veniamo perquisiti, non ci è permesso portare niente con noi. Alla fine ci portano una ricca cena e ci dicono di prepararci perchè a breve verremo scortati dal presidente.
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Ardenthia
FantasyIn un mondo distopico Nefertiti si vede costretta ad arruolarsi, viene sottratta dalla sua vita quotidiana per saldare un debito contratto dalle regioni molti anni prima, solo che nessuno dei dieci ragazzi, di cui fa parte la nostra protagonista, sa...