Prima Lettera

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Caro Karl,

Da quando non ci vediamo sento la tua mancanza, le tue carezze non sono le stesse di altri uomini. No amore non ti tradisco, sono loro che non sanno dove mettere le mani! Il tuo letto d'ospedale è occupato da un altro paziente di cui mi sto occupando. Ogni cosa mi fa pensare a te anche la medaglietta che mi hai regalato per il mio compleanno. Ti ricordi era il tuo primo giorno in piedi e camminavi un po' strano. Che ridere! I nostri sguardi che si incontrano mentre sto cercando di farti capire come camminare con le stampelle. Qualche volta penso al nostro futuro e a come potrebbe essere avere dei bambini attorno. Un giardino e delle nostre foto all'interno della casa. I bombardamenti non smettono di fare morti e feriti e nell'ospedale non abbiamo più spazio... Sono distrutta dal lavoro e se tu potessi vedermi vedresti solamente degli occhi spenti senza più la luce ti tanto tempo fa. Corro da una corsia ad un'altra e non sento più le mie gambe. Anche le mie colleghe sono stanche e avvilite, non ne possono più di ricucire parti del corpo e le bruciature di incendi.

A presto mio amato

La tua

Joanna

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