QUARTO CAPITOLO

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...mi sedetti accanto a lui e siccome avevo freddo mi avvicinai a lui e mi sentii al sicuro ma poco dopo si sveglió Roberta e, anche se non lo volevo fare mi staccai velocemente da lui. Dopo 15 minuti eravamo tutti svegli e andammo in cucina a fare colazione, erano le 10:35 e avevamo voglia di andare a mare così abbiamo avvisato i genitori e siamo andati a mare per 3/4 ore ma prima passammo da casa di tutti per i costumi perché...beh...insomma...i ragazzi mica potevano mettersi i miei costumi😂😅.

--10 minuti dopo--
Stavamo andando al mare ma eravamo in una macchina a 5 posti e noi eravamo 6 quindi io scappai più veloce possibile sul sedile d avanti così stetti comoda per tutto il viaggio, ma non ero l unica, anche simone stava comodo visto che stava guidando...
Arrivati in spiaggia Mario piazzó l ombrellone mentre Claudio e simone prendevano le cose dalla macchina, ci siamo tolti i vestiti rimanendo con il costume e, mentre Roberta rimase a prendere il sole😎 vicino alle nostre cose per fare da "guardia" noi iniziammo ad entrare in acqua...io e Maria Stella stavamo morendo dal freddo mentre i ragazzi si tuffarono come se l acqua fosse tiepida ma non era così!!!😰 Ad un certo punto i ragazzi iniziarono a schizzarci e noi due scappammo, ma mentre scappavamo da loro ci scontrammo con due ragazzi che facevano i bagnini in un lido vicino, erano carini con noi ma questo ai ragazzi credo che non gli sia molto piaciuto molto così si avvicinarono con una faccia che incudeva timore a chi li guardasse così i due ragazzi se ne andarono ma uno disse
X: Ci rivedremo presto!😏
rivolgendosi a me, io avevo un po' paura ma mi sentii delle braccia avvolgermi,erano di simone che mi disse
Simone: Non ti preoccupare fi quando ci saró io sarai al sicuro💞
Quelle parole mi fecero quasi svenire perché nessun ragazzo mi aveva mai detto quelle cose.
il mio cuore si stava sciogliendo quando la voce squillante di Claudio disse:
claudio: facciamo una partita a pallavolo?
Io: certo che si
Maria Stella : non vediamo l ora di ridurvi in piccoli pezzetti grandi quanto un chicco di sabbia!
vado a chiamare Roberta
SIMONE
Non vedevo l ora di giocare a pallavolo anche se non riuscivo ancora a crederci di aver detto quelle cose ad Alessia, nonostante fossero vere,ma ora è meglio non pensarci perché se mi concentro troppo poi sono sicurissimo che giocheró da schifo.

Un amore imprevistoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora