CAPITOLO 1

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Parigi brillava sotto il cielo di giugno, avvolta in un abbraccio di sole dorato. I campi di fiori del Jardin du Luxembourg ondeggiavano dolcemente al ritmo della brezza estiva, e le risate dei bambini si spargevano nell'aria come musica lontana. Sophie aveva sempre amato la città, ma in quello specifico pomeriggio, la sentiva più vivida che mai.

Seduta a un tavolino del Café de la Paix, uno dei suoi posti preferiti, Sophie mescolava distrattamente il suo cappuccino. Lo sguardo seguiva i passanti, raccontandosi la storia di ognuno. Di fronte a lei, una copia sgualcita di un libro di poesie francesi, ma la sua attenzione era altrove. Il viale, le voci, i profumi: tutto sembrava carico di una strana elettricità.

Mentre i minuti scorrevano pigri, Sophie scorse una figura familiare che si avvicinava. Julien, con il suo sorriso timido e la camminata rilassata, sembrava uscire direttamente da una delle tante storie che lui stesso amava raccontare. Aveva un'aria di chi conosceva tutti i segreti della città e ne custodiva gelosamente alcuni.

"Scusa se ho fatto tardi," disse Julien, prendendo posto di fronte a lei. C'era qualcosa nel suo sguardo, una scintilla, che fece battere il cuore di Sophie un po' più velocemente. Aveva la sensazione che quella giornata sarebbe stata diversa da tutte le altre, come la prima pagina di un libro di cui non vedi l'ora di scoprire il finale.

Sophie sorrise dolcemente a Julien, scuotendo la testa. "Non preoccuparti, sai che adoro osservare la vita scorrere qui. Ogni persona è una storia a sé."

Julien annuì. "E tu, hai scritto qualcosa di nuovo ultimamente?"

Sophie abbassò lo sguardo, mordicchiandosi leggermente il labbro. "Un po'. Ma sono solo frammenti, pensieri sparsi. Vorrei avere la tua costanza."

Julien rise, un suono caldo e rassicurante. "La mia costanza? Non sono così disciplinato come pensi. A volte, sono solo i segreti che trovo per strada a ispirarmi."

In quel momento, una bambina con un vestito a fiori corse accanto al loro tavolino, inseguendo un palloncino che danzava libero nel vento. Sophie la seguì con lo sguardo, pensando a quanto fosse meravigliosa la semplicità dell'infanzia.

"Devo confidarti una cosa", disse Julien, interrompendo i suoi pensieri. La sua voce era improvvisamente più bassa, quasi un sussurro.

Il cuore di Sophie accelerò. "Dimmi", rispose lei, le sue parole sospese tra curiosità e apprensione.

Julien si sporse leggermente in avanti. "Credo di aver trovato qualcosa di straordinario. Un diario antico, nascosto in una vecchia libreria di Montmartre."

L'entusiasmo negli occhi di Julien fece brillare il volto di Sophie. Amava le storie, i misteri, e la prospettiva di un diario segreto riempiva la sua mente di infinite possibilità.

"Un diario?" chiese lei, la voce incrinata dall'emozione.

"Esatto", confermò Julien. "E sembra appartenuto a una certa Marguerite, una donna con una vita piena di segreti e passioni... ma c'è molto di più. Penso che dobbiamo scoprirlo insieme."

Sophie non riuscì a trattenere un sorriso. Non era solo il mistero del diario che la affascinava, ma l'idea di condividerlo con Julien, di percorrere insieme un nuovo sentiero inesplorato tramite le vie incantate di Parigi.

Seduti l'uno di fronte all'altra, Sophie e Julien si persero per un istante nello sguardo dell'altro. Era come se il mondo intorno a loro si fosse fermato, lasciando spazio solo alle promesse e ai segreti che ancora non conoscevano.

"Dimmi di più di questo diario," insistette Sophie, la curiosità ormai trasparente nel suo tono.

"Sono solo all'inizio della lettura," spiegò Julien, tirando fuori dalla sua borsa un volumetto consumato dal tempo. "Ma sembra che Marguerite abbia vissuto una vita ben lontana da quella che ci racconterebbero i libri di storia."

Sophie prese delicatamente il diario tra le mani, sentendone sotto le dita la ruvidezza della copertina e l'odore inconfondibile della carta antica. Sfogliò le prime pagine, notando una calligrafia elegante e sinuosa che parlava di amori proibiti, serate a teatro e incontri segreti nei giardini più nascosti di Parigi.

"È incredibile," mormorò Sophie, con gli occhi che brillavano di pura fascinazione. "Immagina se ci fosse qualcosa in questo diario che potrebbe cambiare la nostra percezione della storia."

Julien annuì vigorosamente. "È quello che penso anche io. Ecco perché ho deciso di venire da te subito. Credo che tu possa aiutarmi a svelare i segreti di Marguerite, con la tua sensibilità e il tuo amore per le storie."

Sophie alzò lo sguardo dal diario e incontrò lo sguardo fervente di Julien. Sentiva un misto di eccitazione e trepidazione, come se fosse sull'orlo di una scoperta che avrebbe potuto cambiargli la vita. Era un'opportunità unica, e la prospettiva di avventurarsi insieme a Julien rendeva tutto ancora più attraente.

"Cominciamo subito, allora," disse lei con determinazione, stringendo dolcemente il diario tra le mani. "Dove hai trovato esattamente questo tesoro?"

Julien sorrise e fece un gesto verso l'uscita del café. "Seguimi. Ti porterò nel luogo dove è cominciata questa avventura."

Lasciando qualche moneta sul tavolino, i due uscirono nel sole di Parigi, con i cuori battenti all'unisono e un futuro incerto e affascinante di fronte a loro. Passeggiando per le strade acciottolate e i vicoli nascosti, Sophie sentiva che quella giornata avrebbe segnato l'inizio di qualcosa di straordinario. E forse, proprio in quel diario, avrebbero trovato la chiave per scoprire non solo i segreti di Marguerite, ma anche quelli del loro stesso cuore.

Segreti PariginiWhere stories live. Discover now