CAPITOLO 2

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Le strade di Parigi sembravano animate da una vivacità particolare quel pomeriggio. Ogni angolo custodiva un susurro di storie passate e nuove promesse, creando un'atmosfera magica che avvolgeva Sophie e Julien mentre si dirigevano verso Montmartre.

"Questo quartiere ha un fascino tutto suo," commentò Sophie, osservando le facciate degli edifici e i piccoli negozi che sembravano vecchi amici. "C'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, anche quando pensi di conoscerlo a fondo."

Julien sorrise, apprezzando l'entusiasmo nei suoi occhi. "Hai ragione. Montmartre è come un libro che non finisce mai di raccontarti storie."

Arrivarono davanti a una piccola libreria con l'insegna logora. La vetrina era piena di libri di ogni genere, disposti in modo apparentemente caotico ma affascinante. Sophie sentì un'impazienza crescere dentro di sé; il mistero del diario di Marguerite sembrava palpabile.

"Eccoci," annunciò Julien, spingendo la porta di legno che cigolò leggermente.

All'interno, il profumo della carta e dell'inchiostro era avviluppante. Gli scaffali alti fino al soffitto erano stracolmi di volumi antichi e nuovi, creando un labirinto di storie pronte per essere esplorate.

"Bonjour, Julien!" salutò una voce anziana ma vivace. Una donna minuta con gli occhiali sul naso e un sorriso accogliente si avvicinò. "Chi ci hai portato oggi?"

"Sophie, lei è Madame Dupont," presentò Julien. "È lei che mi ha parlato del diario."

Madame Dupont si rivolse a Sophie, scrutandola con interesse. "Benvenuta, cara. Julien mi aveva detto che saresti venuta. Sei qui per il diario di Marguerite, vero?"

Sophie annuì, sentendosi leggermente intimorita dall'intensità dello sguardo della donna. "Sì, Julien mi ha raccontato qualcosa. Sembra affascinante."

Madame Dupont fece un gesto verso un angolo della libreria, dove c'era una piccola scrivania in legno antico. "Venite, sediamoci. Vi racconterò tutto quello che so su Marguerite."

Prese il diario dalle mani di Sophie e lo posò delicatamente sulla scrivania. "Marguerite era una donna straordinaria," iniziò Madame Dupont, con tono sognante. "Viveva qui a Montmartre durante la Belle Époque, ma la sua vita era tutto tranne che convenzionale."

Sophie si sporse in avanti, i suoi occhi fissi sulla copertina consumata del diario. "Cosa sai di lei?"

"Era un'artista, una poetessa, e una musa per molti," continuò Madame Dupont. "Ma la sua vera passione erano gli incontri segreti con uomini influenti e artisti dell'epoca. Ha vissuto intensamente ogni emozione, catturando i suoi pensieri e i suoi sentimenti in questo diario."

Julien guardò Sophie, notando la curiosità e l'eccitazione nei suoi occhi. "Penso che leggerlo insieme ci rivelerà molto. Non solo su di lei, ma anche sul nostro tempo."

"Esattamente," confermò Madame Dupont. "Ma attenti: a volte, i segreti del passato possono sconvolgere il presente."

Sophie sentì un brivido lungo la schiena. "Siamo pronti a rischiare."

Madame Dupont sorrise e annuì. "In tal caso, buona fortuna. E ricordate: ogni pagina è un passo in un mondo che esiste solo se lo accogliete con il cuore aperto."

Con queste parole, Sophie e Julien si prepararono ad immergersi nel mistero del diario di Marguerite, consapevoli che le loro vite stavano per essere intrecciate in modi che non avrebbero mai potuto immaginare.

Madame Dupont si alzò dalla scrivania, lasciandoli soli con il diario. Sophie e Julien rimasero a fissare il volume per un momento, come se il semplice contatto con quell'oggetto antico potesse svelare i segreti custoditi al suo interno.

Segreti PariginiWhere stories live. Discover now