Capitolo 1- opportunità

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Céline

Avete presente la felicità ? Quella che vi riempie il cuore di gioia, quella che provoca urli di gaudio, quella che, anche se per un istante, ti dona la sensazione di toccare il cielo con una mano. Ecco questo è quello che sto provando in questo momento dopo aver ricevuto la notizia migliore della mia vita e che potrà cambiare completamente il mio futuro.

Percorro correndo la lunga scalinata di marmo per raggiungere l'immenso soggiorno dove mi attende mia madre dopo avermi annunciato la splendida novità.

-'' Céline, vieni cara, guarda con i tuoi occhi''- La donna mi accoglie con un fulgido sorriso dovuto dall'intensa allegria e da un pizzico di soddisfazione, i suoi immensi occhi verdi urlano orgoglio nei mie confronti.

Ed eccolo lì il foglio che da mesi attendevo, la lettera che tanto desideravo, la comunicazione che molto ambivo...

Finalmente, dopo lunghi periodi di attesa, sono stata approvata per poter accedere agli studi del college più noto di New York, l' Arlighton graduate school, un edificio che ospita un numero limitato di giovani che aspirano a grandi ruoli futuri: medici, ingegneri, insegnanti, manager, notai. Unico problema? Vivo in California, esattamente ad est di Beverly Hills, a 41 ore di distanza da New York e proprio per questo dovrò affrontare un anno da exchange student.

Sono convinta che il mio fragoroso urlo di gioia l'abbia sentito l'intero vicinato ma l'euforia che sto provando nel mio corpo supera di gran lunga ogni cosa.

La prima cosa che mi viene in mente è quella di chiamare la mia migliore amica, Miranda, ormai come una vera e propria sorella per me, lei ha la capacità di trasformare giorni in cui la tempesta sembra ombrare la mia vita in dì colmi di spensieratezza e forse è proprio questo che mi tiene legata a lei, come un filo rosso, indistruttibile.

-'' Mirrr, finalmente, c'è l'ho fatta"- il mio entusiasmo fa tremare anche lo schermo del mio cellulare.

-'' Non ci credo, è arrivata?- tutta la sua felicità mi rimbomba nelle orecchie, sono così fiera di essere sua amica poichè ogni mia vittoria è la sua, ogni suo traguardo è il mio, non esiste alcuna invidia tra di noi, soltanto grande ammirazione.

-'' Sii, dobbiamo assolutamente festeggiare, tu cosa ne pensi?''-

-''Se si parla di feste, Miranda è sempre presente. Preparati, stasera ti passo a prendere io.''- risponde alla mia domanda piena di euforia. In effetti lei è sempre la prima a organizzare ogni party, a scuola la definiscono tutti la "regina dei festeggiamenti".

Ripercorro le scale per recarmi nella mia camera, il contatto tra i piedi nudi e il gelido del marmo mi provocano un brivido per tutta la pelle.

Non spreco nemmeno un secondo, è già molto tardi e corro a prepararmi immediatamente. Salto in doccia, l'acqua gelida mi fa vacillare tutto il corpo minuto, e la schiuma del mio shampoo al cocco sommerge la mia folta e lunga chioma scura tanto che mi causa un lieve bruciore agli occhi bruni. Le gocce percorrono l'intera figura generando solletichio e leggero gelo.

In tutta rapidità esco dal bagno tutta fradicia, avvolgo il corpo snello in un morbido asciugamano di cotone, aggomitolo i capelli in un turbante e mi reco nella mia cabina armadio per scegliere un outfit. Tra l'immensità di vestiti che colmano il mio armadio nuovo di zecca, decorato da lucenti specchi e luci, scovo un tubino bianco panna, un paio di stivali givenchy ricchi di brillantini e una borsetta che si abbina perfettamente al mio splendido vestito. Asciugo i capelli e decido di fare una piega mossa e mi do una passata di trucco applicando un ombretto chiaro, blush per dare un colorito alle mie guance dato che a causa della fine dell'estate l'abbronzatura oramai è scomparsa, un rossetto rosa cipria con un gloss scintillìo, una spruzzata di Hypnotic Poison e sono pronta.

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