Capitolo 8

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Tra poco ho la fatidica festa in piscina, dopo il pomeriggio in piscina, ho scoperto che la maggior parte degli amici di mio fratello, compreso mio fratello, sono stati invitati, infatti sono riuscita a scroccare un passaggio da Marc.

Tralasciando il fatto che ora che non mi piace più, sono riuscita a capire che l'idea che avevo di lui, non è per niente come pensavo nei miei film, è un ragazzo timido e simpatico, prima avevo un'idea tutta diversa, non mi ero mai aperta completamente con lui, ora lo ritengo un'amico.

Oggi riuscirò a rivedere molte delle mie amiche, che finalmente dopo tempo siamo riuscite a combaciare i nostri impegni.

Ho scelto un costume a dir poco stupendo, un bikini con stampa leopardato, non dico di avere tanta autostima, ma ho un ego smisurato, e ogni volta che mi guardo allo specchio mi bacerei da sola.

Martina ha preso il mio costume che ho usato un paio di giorni fa. Purtroppo, o per fortuna, ci sarà sia mio fratello, che il suo solito quartetto, quindici saranno Marc, Hector, Pau e ovviamente mio fratello.

Il mio passaggio sarà Marc ovviamente, accompagnava sua sorella, mio fratello e Pau, però da quello che ho capito Hector ha la patente A1, si voleva portare avanti per la macchina, quindi è andato in moto.

Non sarei mica stata in macchina con quelli solo col costume, ovviamente avevo un copri costume, che arriva fino alla caviglia, quando sono entrata in macchina ho visto martina che lo aveva uguale al mio, ma più corto, ha fatto molto ridere, ma non c'è gelosia tra di noi, l'unica di cui io possa fidarmi.
In macchina c'era un casino, in 5 non si capiva nulla, tutti cantavamo le vecchie canzoni di bad bunny, quando ancora era prime.
Sia lodato Marc che ci fa da tassista, perché sinceramente non avrei mai fatto 20 minuti per andare ad una festa, e andare a prendere i miei amici e farli tornare, poi non posso bere.

Appena uscii vidi questa bellissima villa di un mio vecchio amico Miguel, andavamo insieme all'asilo, un'amicizia che continua fino ad adesso, grazie a me ha conosciuto tutti i miei amici, quindi per questo motivo li ha invitati tutti.
Suonai al citofono e si aprì il cancello automaticamente, e sono già le 20:30, quindi il sole era calato un po'.

Vidi il nostro amico uscire da casa sua affiancato da Hector.
Venne subito da me per abbracciarmi, in fin dei conti non lo vedevo da quasi un anno.
«Ciao bellissima, finalmente ci rivediamo»
disse distaccandosi per far sì che si va alla festa già iniziata.
«Cos'è dubiti di me ora?»
gli dissi io divertita al mio amico.

Tutti ci seguivano verso l'altro dove stava tanta gente, e tanti alcolici.
Vidi tanta di quella gente che probabilmente non avrei finito più di salutarla se iniziavo.

Infatti vennero loro da me, e la prima fu proprio Rachel, la carissima ragazza di mio fratello, che anche se può essere mia amica la guardai un po' male, perché almeno lei poteva dirmi qualcosa.
«O mio dio Amii, sei bellissima, come stai?»
mi disse lei con un drink in mano salutandomi con due baci nelle guance.
«Tutto bene, tranne per il fatto che tu te la faccia con mio fratello, tu invece?»
lei stette zitta, la guardai, e scoppiai a ridere, Martina mi guardava male, e ad un certo anche Rachel si mise a ridere con me, effettivamente era una scena divertente.

«Dovevi vedere la tua faccia, sei sbiancata, non penso di aver mai visto la tua faccia così preoccupata e ansiosa»
le dissi io tra una risata e l'altra.
«Stronza, io volevo dirtelo, ma tuo fratello voleva dirtelo per primo, e non avrei avuto il diritto, e poi di cosa parliamo di lui, lo vedo sempre, parliamo un po' di te»
disse lei prendendomi la mano per farci sedere in delle sedie, prima di sedermi mi tolsi il copri costume, così che poco dopo sarei potuta farmi il bagno.

«Allora sinceramente non ho nulla da dire, mi sono sentita un po' di tempo fa con un qualche tizio, ma non sono granché, lo sanno tutti che voglio che voglio un Uomo, e non un ragazzino, e poi ho finalmente capito che non ho mai provato davvero qualcosa per Marc, era solo l'idea che avevo di lui che mi piaceva»
iniziai a parlare senza più fermarmi, volevo continuare a parlare ma vidi il gruppo delle mie amiche.

Un amor de manicomio || Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora