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Matilda Harry Styles 0:50 ─|─────── 4:05 |◁ II ▷| ∞ ↺
༉‧₊˚✧ NOME: Grace Questo nome deriva dal latino 'gratia', e significa 'grazia', 'bellezza', 'leggiadria'. Esso fu creato nel 1600 circa dai Puritani, insieme a diversi altri nomi richiamanti virtù. Grace prese il proprio nome da sua nonna paterna, venuta a mancare quando suo padre era molto giovane. Esso non le dispiace, anzi, lo trova abbastanza carino. Non ha particolari soprannomi, ma solitamente sua zia materna la chiama Gracie.
༉‧₊˚✧ COGNOME: Davis Prende questo cognome dal padre. Non avendo un vero e proprio rapporto con la propria famiglia, tende a disprezzarlo abbastanza.
༉‧₊˚✧ ETÀ: diciannove anni — 16 marzo Nata il 16 marzo sotto il segno dei Pesci, Grace è una ragazza fantasiosa e creativa, spesso con la testa fra le nuvole, che ama sognare a occhi aperti. Più che timida, è abbastanza solitaria, e non è abilissima nel socializzare, trovandosi spesso a confondere le persone che provano a rapportarsi con lei; nonostante ciò, sa mostrare grande altruismo, specialmente quando è molto legata a qualcuno. È spesso definita gentile ed educata, essendo lei volenterosa di farsi apprezzare e di far sentire apprezzati gli altri. È particolarmente intuitiva, riesce generalmente a comprendere velocemente e facilmente le situazioni e adattarvisi di conseguenza.
༉‧₊˚✧ SPECIE: fata della terra Grace è una fata della terra, e lo ama. Adora il luogo dove vive e i propri poteri, in particolare essere in grado di parlare con gli animali, in quanto ha un grande amore verso essi.
༉‧₊˚✧ PRESTAVOLTO: Clairo
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Grace è sicuramente una bella ragazza, piuttosto magra, alta un metro e settantuno. Ha lunghi capelli ricci e castani, che spesso raccoglie in una coda. Li taglia da sola da sempre, e a volte decide di farsi la frangetta. Ama particolarmente i suoi grandi occhi azzurri e le sue lentiggini.
༉‧₊˚✧ BACKSTORY: un piccolo fantasmino I genitori di Grace, Elizabeth e William, si conobbero quando la donna aveva ventitré anni e l'uomo venticinque. Erano entrambi due fate della terra, quindi tra loro scoppiò immediatamente la scintilla, e iniziarono a frequentarsi; tuttavia, fu chiaro da subito che la loro relazione non funzionava nel migliore dei modi. Litigavano in continuazione, principalmente a causa del carattere decisamente pragmatico di William che entrava spesso in contrasto con quello teorico e idealistico di Elizabeth. Questo tira e molla proseguì per anni, senza che i due riuscissero mai a chiudere veramente la loro storia, una volta per tutte; non erano in grado di stare da soli, quindi finivano per tornare sempre l'uno dall'altro. Tutto ciò continuò fino a che un giorno, dopo un altro grande litigio, l'uomo si presentò dalla donna con un enorme mazzo di rose e un anello di diamante, chiedendole di sposarlo. Dunque, dimenticati tutti i motivi di scontro tra loro, i due iniziarono a programmare il loro matrimonio; ovviamente, senza mai lasciare passare troppe settimane senza alcuna discussione. La cerimonia fu spettacolare, e gli invitati si congratularono con loro per la forza del loro amore che ormai era vivo e radicato da anni. O almeno, così si credeva: William ed Elizabeth erano sempre stati attenti alle apparenze, desiderosi di incarnare l'ideale di coppia perfetta. E insomma, agli occhi degli altri, c'erano riusciti abbastanza bene. A otto mesi dal loro matrimonio, la donna scoprì di essere incinta. Il marito fu contentissimo, emozionato all'idea di poter crescere un maschietto. Già, William non aveva nemmeno preso in considerazione l'opzione che avrebbero potuto avere una bambina, elemento che si rivelò un problema quando a nascere fu proprio una femminuccia. La sua delusione fu tale che lasciò la moglie in ospedale da sola fin quando non fu costretto a tornare a prenderla per riportarla a casa. Ovviamente, sbollita la precedente rabbia, riempì Elizabeth di parole dolci, ripetendole quanto fosse fiero di lei e della loro dolce figlia; per dimostrarle che era sincero propose addirittura di dare a quest'ultima il nome di sua madre, che era venuta a mancare quando lui aveva appena quattordici anni, Grace. Tuttavia, la loro vita famigliare non migliorò di certo con una figlia, anzi. Questa portò solamente nuovi motivi di scontro tra i genitori, rappresentando un vero e proprio capro espiatorio per la loro relazione miserabile. Grace non fu mai particolarmente considerata, e in poco tempo capì che, per il bene della sua famiglia, doveva cercare di essere una figura il più marginale possibile; in questo modo, pensava, non avrebbe causato problemi o litigi. E poi, la ciliegina sulla torta arrivò quando la bambina aveva solo due anni, con la nascita inaspettata del suo fratellino Chase. È facilmente immaginabile l'immensa felicità e soddisfazione che William provò, sentendo per la prima volta di aver dato alla luce un qualcosa di buono (ironico, considerando che se ne prendeva tutto il merito pur non essendo stato lui a partorirlo). In ogni caso, Chase venne cresciuto come un vero e proprio principino. Era costantemente ricoperto di attenzioni dal padre, e la madre si concentrava su di lui per assecondare il marito, vedendosi ormai vicina a realizzare quel quadro che li dipingeva come la famiglia perfetta. Elizabeth, William e Chase, una moglie, un marito e il loro figlioletto. Il problema è che Grace, in questa immagine, non era compresa. I suoi genitori, spendendo tutte le loro energie e attenzioni con suo fratello, la consideravano davvero poco, senza preoccuparsi eccessivamente di lei. Spesso organizzavano feste di famiglia nella loro grande villa, ma non c'era nessuno dei parenti che prestasse un minimo di attenzione alla figlia maggiore dei Davis, ritenuta già abbastanza matura e autonoma da quando aveva sei anni. Questo ad eccezione di Ellen, sorella di sua madre e di conseguenza sua zia, che si prese cura di lei ogni volta che le era permesso, cercando di farla sentire un po' meno sola. Nonostante questo forte disinteresse nei confronti della vita di Grace, William ed Elizabeth si assicurarono di esercitare un gran controllo su di essa per il puro piacere di farlo, di potersi definire genitori rigidi e responsabili. Proprio a causa di ciò, appena compiuti diciotto anni Grace andò a vivere da sola, lasciandosi alle spalle quell'ambiente sterile e soffocante allo stesso tempo. I suoi genitori non li sente quasi mai, mentre con suo fratello ci parla più spesso, nonostante i due non abbiano mai avuto un vero e proprio rapporto, in quanto i loro genitori li tennero abbastanza separati fin dalla tenera età.
