E se nei loro sette anni di scuola i due nemici Hermione e Draco non fossero davvero nemici sotto la loro maschera: tutti sappiamo che Draco indossa una maschera ma nessuno a parte lui era riuscito a scovare quella di Hermione.
Tutto il mondo sembra...
Mi sveglio con il cinguettio degli uccellini appollaiati sull'albero fuori dalla finestra, e come ogni giorno, mi vesto e mi dirigo verso il piano di sotto per fare colazione con i miei genitori.
Appena ho finito di scendere le scale, loro in modo stranito prima guardano e poi una lettera ingiallita che tengono in mano.
Per mettere fine a quel momento imbarazzante dico:- Per caso mi sono messa la maglietta al contrario?-, loro all'improvviso sono super entusiasti e mamma mi risponde:- Sono molto fiera di te!-
Io, ancora non capendo nulla mi avvicino a loro che mi danno in mano la lettera:
SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
(Ordine di Merlino, Prima classe,Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso,Confed. Internaz. Dei Maghi)
Cara signorina Granger,
siamo lieti di informarla che lei ha il diritto di frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie. I corsi avranno inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa della sua risposta via gufo entro e non oltre il 30 luglio p. v.
con ossequi
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Vicedirettrice
Ora sto guardando di nuovo i miei genitori e poi il mio sguardo si posa sulla lettera per poi tornare nuovamente su di loro.
- Divertente lo scherzo, a parte il fatto che non fa ridere- dico con le lacrime agli occhi, ovviamente l'anno detto per non farmi rattristire per non essere stata ammessa ad una scuola molto prestigiosa (la mia preferita).
- Quale scherzo- dice una voce alle mie spalle.
Mi giro e vedo un uomo molto alto, con barba e capelli argentati tanto lunghi da doverli infilare nella cintura per non inciampare e penetranti occhi azzurri, vestito con strane lunghe vesti e occhiali a mezzaluna poggiati sul naso adunco.
Per mettere fine al mio sguardo intimorito il signore mi rivolge di nuovo la parola:-Scusa se non mi sono presentato, io sono Albus Percival Wulfric Brian Silente e sarei contento se tu accettassi la proposta di venire ad imparare nella mia scuola- ed è a quel punto che mi viene l'idea di metterlo alla prova.
-Chi me lo dimostra che tu stia dicendo la verità- gli dico con tono coraggioso, all'improvviso la lettera che avevo appoggiato sul tavolino prende fuoco.
Angolo narratrice
Il signore con la barba lunga ha davvero fatto una magia o era un'illusone?Lo scoprirete solo leggendo... puahahhaha (risata inquietante).