Mentre ero presa ad ammirare tutte quelle meraviglie che una comunque fata del villaggio non vede ogni giorno (anzi che non vade affatto), senza accorgermene inciampai su un piede di Fergus
"Aia...adesso capisco perché insistavate per volare"
"Scusa Fergus..."
"Non scusarti cara, sono cose che possono capitare a tutti"
Sentii questa voce femminile che mi si rivolgeva con tono indifferente ma allo stesso tempo delicato.
Mi voltai e vidi questa donna con un vestito lungo, bordò con delle ricamature nere è i capelli raccolti in un chignon basso.Lei mi si avvicino scendendo i gradini mentre io ero ancora incantata ad ammirare la sua eleganza e delicatezza.
"Quindi sei tu la ragazza di qui tanto mi hanno parlato"
Io confusa gli chiesi:"Temo di non capire, cosa intende con ragazza di qui tanto hanno parlato?"
Lei si volto verso Fergus con uno sguardo schietto e freddo
"Non glie ne hai parlato fino ad ora?"
"Signora avrei voluto tanto ma non avevo idea di come avrebbe potuto reagire"
Sì rivolto verso di me, fece un respiro profondo e fece un sorrisetto
"Io sono Merigold, ma per te cara può essere anche solo Mery, benvenuta a Sbeliving, seguitemi prego"
Quando lei si volto di spalle notaio che non aveva le ali, ma decisi di non dare troppo peso a quel dettaglio e di seguirla al fianco di Fergus.Mentre lei ci faceva attraversare il lungo corridoio in tappeto rosso e pieno di ritratti di persone, il qui sembravano molto importanti, mi continuavo a domandare il perché della sua frase "la ragazza di qui tanto mi hanno parlato" cosa voleva dire?, chi a parlato di me?
"Siamo arrivati" si volto verso di noi
Alla fine del corridoio vi era questa porta gigantesca dipinta di bianco.
Apri la porta e dentro vi era un grande tavolo rotondo pieno di persone sedute che fissavano la porta è chiacchieravano."Vieni con me"
Lei mi porse la mano e io l'accetai, mi guido al suo fianco al centro del tavolo rotondo.
"Stai qui cara"
Ero in mezzo a tutte quelle persone che mi guardavano e che mi "giudicavano".
"BAM, BAM, BAM"
Un uomo barbuto sbattee un libro sul tavolo per chiedere silenzio
"Silenzio prego, come noi tutti sappiamo Oggi siamo riuniti per discutere del futuro di Miraling Beiving".....Il futuro?
"Mi dispiace interromperla ma vorrei dire che la ragazza non sa ancora nulla sulla sua specie"
Disse Mery
"Oh davvero?"
"Sì signore"
"Be io non saprei come spiegarglielo, vorrebbe avere lei l'onore Mery?"
Gli disse con un tono che tendeva al sarcasmo ma lei rimase indifferente e si alzo
"Miraling come tu ragazza mia sai bene ci sono diversi tipi di fate in tutto il nostro mondo, dalle più piccole alle più grandi, dalle più avide alle più buone, dalle più potenti alle più deboli"
"E questo cosa vorrebbe dire?"
Gli chiesi con le sopracciglia accigliate
"L'ultimo attacco degli umani ti ha lasciato orfana 2 anni fa insieme a tanti altri ragazzi e bambini, fu un massacro e una grandissima perdita per il mondo delle fate, 10,000 fate furono uccise, catturate e torturate, tra queste 10,000 vi erano gli ultimi 100 della tua specie, la specie albina"
"Quindi io sono l'ultima specie albina?"
"Dalle nostre informazioni sì, si conta solo te, ma il punto non e solo la tua specie ad essere sparita ma anche il potere che un tempo veniva praticato da ogni albino"
"Ma io ho i poteri."
"Sì ma i tuoi poteri e come se si fossero mutati o evoluti in una forma migliore, più potente"
Disse portandomi pian piano fuori dalla stanza
"I miei poteri sono sempre stati questi?
"No, i tuoi poteri si sono sviluppati dopo come ogni altra fata, ma tu adesso vai protetta come l'oro, per noi sei essenziale in questo momento"
Inizio a parlare dell'origine delle fate e dei loro poteri in origine fino a quando ci sedemmo su una panchina e gli chiesi.
"Senti posso chiederti una cosa Mery?
"Qualunque tuo dubbio"
"Perché non hai le ali?"
Lei abbasso lo sguardo a sospiro"Durante una delle invasioni degli umani, 20 anni fa, avevo più a meno la tua età, loro presero i miei genitori e invece di uccidermi mi fecero il "dono" di vivere, mi tagliarono le ali e le misero un un sacco.
E stato il giorno più brutto della mia vita, perdere le ali e stato come perdere una parte di me stessa."Io gli strinsi la mano e la guardai con gli occhi in lacrime
"Non posso nemmeno immaginare cosa tu abbia provato.."
"Non preoccuparti un giorno le riavrò indietro..."
FINE SECONDA PARTEEEEE :D)
l'inizio non ha fatto impazzire me ne rendo conto ma la storia si farà sempre più coinvolgente e intrigante prometto
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Le ali
FantasyMira pensa di essere una ragazza come tutte nel suo mondo, ma poi scopre il mondo degli umani...